Citopenia refrattaria con displasia multilineare ipss intermedio i.fuo.

A MIO PADRE GLI HANNO RISCONTRATO UNA CITOPENIA REFRATTARIA CON DISPLASIA MULTILINEARE IPSS INTERMEDIO I.FUO., VOLEVO SAPERE DI COSA SI TRATTA, SE CI SONO RIMEDI CONSIDERATO CHE HA 70 ANNI, CHE è DIABETICO, CHE HA SUBITO GIA' INTERVENTO DI BYPASS CORONARICO 8 ANNI FA.
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Dr. Arduino Baraldi Medico di laboratorio, Medico igienista, Microbiologo, Ematologo 11.2k 335 6
Per mielodosplasia s'intende una malattia caratterizzata da difettosa produzione, da parte del midollo, di globuli bianchi, rossi e piastrine . Da questo ne deriva carenza di queste cellule nel sangue periferico. LA sintomatologia è caratterizzata da astenia, possibilità di infezioni, possibili emorragie ( per carenza piastrinica )Le mielodisplasie nel tempo possono subire un'evoluzione in leucemia mieloide, ma non tutte evolvono in tal senso. Esistono delle caratteristiche cliniche e di laboratorio che si associano a una prognosi più o meno severa. Sono state identificate delle caratteristiche di laboratorio, che si possono ricavare dall’esame dell'emocromo, dallo striscio dell’aspirato midollare, e dallo sil sintudio dei cromosomi eseguito sulle cellule midollari (cariotipo), che permettono di collocare ogni paziente in una fascia di rischio più o meno elevato. Questo sistema di valutazione, che assegna ad ogni paziente un punteggio complessivo si chiama IPSS che tradotto dall'inglese stà per "sistema internazionale di punteggio prognostico". In base a questo i pazienti vengono suddivisi in 4 classi : 1) basso rischio 2 ) rischio intermedio basso 3) rischio intermedio alto 4 ) alto rischio . Nei primi due gruppi l'aspettativa di vita è relativamente lunga ( molti anni ) ed in questi pazienti la terapia ha lo scopo di correggere l'anemia, la leucopenia e la piastrinopenia e migliorare, cmq, la qualità di vita di questi pazienti; invece nei pazienti del terzo e quarto gruppo, con aspettativa di vita più breve il trattamento si prefigge lo scopo di prolungare la vita, ritardando anche la possibile evoluzione in leucemia. Soltanto nei pazienti più giovani si può pensare anche al trapianto di staminali allogeniche. Spero di averle dato utili informazioni

Un saluto

A. Baraldi