Cura con oncocardibe

Gent.mo medico, sono preoccupato per mia madre, donna di 66 anni seguita per trombocitemia essenziale. Riscontro di piastrinosi nel 2002. Valutazione midollare in data 4/3/03: AAM compatibile con sindrome mieloproliferativa cronica, BOM modesta displasia di megacariociti disposti in piccoli aggregati. Citogenetica 46,XX. Non fuma, diabete mellito, ipertensione arteriosa, ipercolesterolemia, steatosi epatica, noduli tiroidei in follow periodico. EO: ndp Emometria: Pit 684000/mmc in incremento. GB e Hb nei limiti.
Agli esami motochimici lieve incremento delle amilasi e delle gamma GT. Lieve iperkaliemia. Sideremia ridotta, non effettuata ferritina. In corso di supplementazione con Ferrograd. In considerazione dell'età e della conta piastrinica indicazione a iniziare terapia citoriduttiva con idrossiurea.
Terapie in corso: METFONORM 1 CP X 3/d, GLIBOMET 1/2 CP X 3/d, COMBISARTAAN 1 CP X d, DEDRALEN 1 CP/d, LERCADIP 20 mg 1 CP/d, ASA 100 mg/d, TOTALIP 1 CP/d, PANTOPAN 40 mg 1 CP/d.
DIAGNOSI/IPOTESI DIAGNOSTICA: TROMBOCITEMIA ESSENZIALE.
Fino adesso il problema ematologico è stato curato co aspirinetta. Dopo quest'ultima visita, avvenuta settimana scorsa, le è stato prescritto ONCOCARDIBE 1 CP/d PER 5 VOLTE ALLA SETTIMANA.
LEGGENDO IL NOME DEL FARMACO E' PALESE CHE SI TRATTA DI UN MEDICINALE ONCOLOGICO E CIO' TERRORIZZA MIA MADRE E ANCHE ME. E' UNA CURA GIUSTA? E A COSA PUO' PORTARE QUESTA CURA (SIA IN POSITIVO CHE IN NEGATIVO).
Ringrazio anticipatamente per la Vostra sicura attenzione e colgo l'occasione per porgerVi i sensi della mia stima.