Lac

Buona sera, vorrei avere un informazione. Ho 23 anni e da circa 3 anni prendo la pillola anticoncezionale (loette) a causa di un ovaio micropolicistico ho fatto gli esami di routine e la ginecologa mi ha chiesto di fare ulteriori esami in quanto mio padre ha avuto due infarti prima dei 40 anni. I rusultati sono:
Coagulazione:
p-fattore VIII 72 (interavvallo riferimento 70-150)
p-proteina s libera 111 (interavvallo riferimento 50-140)
p-proteina c coagulativa 111 (interavvallo riferimento 60-140)
mutazione protrombina (FII21210A) assente
vsg-mutazione fattore v leiden assente
p-antitrombina funzionale 114 (interavvallo riferimento 70-120)
autoimmunità s-ab anti cardiolipina totali (immnoenzimatica-eia) negativo
p-kct lac (coagulazione-caolino) 1.10 (interavvallo riferimento 0.60-1.30)
fino a qui è tutto a posto, mentre i due esami successivi sono leggermente fuori dall'intervallo di riferimento.
p-omocisteina (cmia-architect) 15.4 (interavvallo riferimento 0.0-15.0)
drrvt lac p-drvvt lac (veleno di vipera) 1.43 (interavvallo riferimento 0.6-1.30)
--> commento: la normalizzazione del test dopo aggiunta di plasma non depone per la presenza di un inibitore di tipo lupico

Mi ha detto la ginecologa che dovrò fare una visita con un ematologo per saperne di più e con il suo consulto se continuare o meno la pillola. Vorrei sapere se effettuando questi esami in un altro ospedale è possibile che i valori siano diversi, anche perchè i valori sono poco al di fuori dai livelli di riferimento. Altrimenti se ci sono ulteriori esami che posso fare in modo anche di tranquillizzarmi. Vorrei anche sapere se secondo voi potrei continuare ad assumere la pillola o la devo smettere. E se c'è qualche rischio in futuro quando cercherò un bambino di avere aborti spontanei, perchè in alcuni siti ho letto che avere un lac positivo possa provocare ciò.
Vi ringrazio anticipatamento per la disponibilità e per la vostra risposta.
Cordiali saluti.
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Dr. Arduino Baraldi Medico di laboratorio, Medico igienista, Microbiologo, Ematologo 11.2k 335 6
Non mi sembra , sulla base di questi esami, che vi siano problemi particolari nè che si possa parlare di LAC positivo. Unico problema l'omocisteina un poco al di sopra della norma e su questo deciderà la sua ginecologa se attuare una terapia con ac. folico. Faccia pure la visita ematologica prescritta a senza allarmi. Non vedo neanche, onestamente, problemi per una futura gravidanza

Un saluto

A. Baraldi

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dopo
Utente
Utente
La ringrazio per la sua risposta così rapida. E la ringrazio per le rassicurazione che mi ha dato. Posso chiedere un'altra informazione, in cosa consiste in pratica la visita ematologica e i tempi di attesa sono lunghi per avere una visita? In ogni caso la ginecologa mi aveva parlato dell'acido folico ma ha detto che solo dopo aver parlato con l'ematologo mi avrebbe detto se prenderlo o meno.
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Dr. Arduino Baraldi Medico di laboratorio, Medico igienista, Microbiologo, Ematologo 11.2k 335 6
Io credo che la visita ematologica serva soltanto , eventualmente, a farle fare qualche altro esame coagulativo e nulla più
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dopo
Utente
Utente
La ringrazio nuovamento. Appena saprò qualcos'altro le scriverò di nuovo, in modo da tenerla informata e in caso di porle altre domande.
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dopo
Utente
Utente
Buona sera dottore.

L’ematologo presso il quale mi sono recata mi ha dato altri esami da fare, i risultati sono arrivati oggi. I risultati che la volta scorsa erano alterati ora sono nella norma e sono scesi di molto.

DRRVT (LAC) è passato da 1.43 a 1.20 (intervallo di riferimento 0.60 – 1.30)

P-OMOCISTEINA è passato da 15.4 a 14.6 (intervallo di riferimento 0.0 – 15.0)

Mentre ora sono alterati altri due valori:

P-KCT (LAC) è passato da 1.10 a 1.32 (intervallo di riferimento 0.60 – 1.30)

ERITROCITI sono 5.55 (intervallo di riferimento 4.00 - 5.50)

L'ematologo nel referto è come se non avesse scritto niente, in quanto mi serviva una risposta chiara sulla possibilità della continuazione della pillola mentre il dottore mi ha semplicemente scritto:
gli esami riguardanti un possibile stato trombofiliaco sono nella norma. non ci sono indicazioni per ulteriori accertamenti nè terapie. l'associazione estroprogestinica può essere fattore causale di alterazioni della coagulazione e predisporre a processi trombofilitici.

Con questo referto non mi dice se posso continuare secondo lui la pillola o meno. A ottobre andrò al centro trombosi di Milano e vedrò cosa mi diranno. Lei mi consiglia prima di rifare gli esami che sono risultati alterati?
La ringrazio nuovamente e le porgo i miei più distinti saluti.
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Dr. Arduino Baraldi Medico di laboratorio, Medico igienista, Microbiologo, Ematologo 11.2k 335 6
Vede , Signora, il problema di fondo è che questi esami dovrebbero essere fatti quando il soggetto non è in terapia con la pillola, prchè possono dare risultati non pienamente attendibili. Le consiglio prima di rifare gli esami di non essere sotto pillola. Non vedo , cmq, su queste basi un problema per l'assunzione della pillola
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dopo
Utente
Utente
La ringrazio per la risposta avvenuta molto rapidamente.
Ascolterò il suo consiglio e prima di rifare la visita smetterò la pillola, solo una domanda una volta che ho smesso la pillola potrò subito fare gli esami del sangue o mi conviene aspettare qualche mese?
La ringrazio nuovamente per la sua disponibilità.
Cordialmente la saluto.
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Dr. Arduino Baraldi Medico di laboratorio, Medico igienista, Microbiologo, Ematologo 11.2k 335 6
Sarebbe opportuno apsettare un mesetto