Analisi del sangue dalle quali risulta che emoglobina, ematocrito, MCV, MCH, MCHC

Salve
Recentemente ho fatto le analisi del sangue dalle quali risulta che emoglobina, ematocrito, MCV, MCH, MCHC sono più bassi dei valori di riferimento, mentre RDW CV, beta 1 globuline, TSH sono più alti.
Il mio medico mi ha detto che ho l'anemia e che bisogna capirne la causa. Quindi oltre a ferrograd mi ha prescritto ulteriori analisi: ferritina, ferro sierico, TSH, FT3, FT4, AbTPO. A causa della paura che ho di fare il prelievo, non mi sento di rifare subito le analisi e ho pensato di aspettare un mese o due. Vorrei chiedervi, la cura con il ferro è meglio cominciarla dopo che ho fatto le analisi? Faccio questa domanda perchè, se inizio subito la cura, ho il timore che poi i risultati delle analisi siano meno indicativi.
Ringrazio anticipatamente e porgo distinti saluti.
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Dr. Arduino Baraldi Medico di laboratorio, Medico igienista, Microbiologo, Ematologo 11.2k 335 6
Ci deve riportare i valori degli esami

Un saluto

A. Baraldi

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Utente
Utente
Ecco i valori che risultano sbagliati:

Emoglobina 10,3
Ematocrito 34,3
MCV 67,7
MCH 20,3
MCHC 30,0
RDW CV 16,3
Beta1 globuline 7,4
TSH 6,1

Cordiali saluti
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Dr. Arduino Baraldi Medico di laboratorio, Medico igienista, Microbiologo, Ematologo 11.2k 335 6
Allora il suo volume globulare è piccolo, le chiedo se è un soggetto microcitemico ?
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Utente
Utente
Non lo so, non mi sono mai state prescritte analisi per verificarlo.
Mi sembra di aver letto che un soggetto può essere microcitemico solo se lo è uno dei genitori. Nemmeno i miei genitori hanno mai fatto analisi in tal senso però credo che i loro valori di MCV siano entro i valori di riferimento. Questo può escludere che loro siano microcitemici e quindi escludere che lo sia anche io?

Cordiali saluti
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Dr. Arduino Baraldi Medico di laboratorio, Medico igienista, Microbiologo, Ematologo 11.2k 335 6
Allora prima di tutto faccia questa ricerca delle frazioni emoglobiniche per vedere se presente microcitemia o nò. Se presente uno dei suoi genitori lo deve essere anch'esso perchè la malattia è a trasmissione genetica.
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Utente
Utente
Proverò a chiedere al mio medico se mi fa fare anche la ricerca delle frazioni emoglobiniche.
Come le dicevo, non mi sento di rifare subito le analisi e ho pensato di aspettare un mese o due. Secondo lei, la cura con il ferro è meglio cominciarla dopo che ho fatto le analisi? Le chiedo questo perchè, se inizio subito la cura, ho il timore che poi i risultati delle analisi siano meno indicativi.

Cordiali saluti
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Dr. Arduino Baraldi Medico di laboratorio, Medico igienista, Microbiologo, Ematologo 11.2k 335 6
La cura con il ferro incide sulla sideremia e ferritina oltre che rossi ed emoglobina , ma non compromette gli altri risultati
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Utente
Utente
Vorrei chiederle un'altra cosa: il mio medico ha detto che l'anemia e il valore alto del tsh possono essere collegati. Curando quindi l'anemia (assumendo ferro) i valori del tsh potrebbero tornare normali senza necessità di farmaci specifici per la tiroide?
La ringrazio nuovamente e porgo cordiali saluti
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Dr. Arduino Baraldi Medico di laboratorio, Medico igienista, Microbiologo, Ematologo 11.2k 335 6
Vede , bisogna andare per gradi; sì ci può essere collegamento tra tiroide ed anemia ma , a parer mio, bisogna prima di tutto sapere se presente microcitemia , da cui l'anemia lieve , o nò e poi fare le altre indagini.
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Utente
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Buonasera
Purtroppo il mio medico non ha ritenuto di farmi fare le analisi per la ricerca delle frazioni emoglobiniche e quindi ho fatto solo ferro e ferritina con tali risultati: ferro 28 e ferritina 4.
Siccome non riesco a prendere il ferro per bocca (vomito e dolori) il mio medico ha detto che dovrei fare le flebo. A causa di una brutta esperienza di qualche anno fa (sia l'infermiera che il medico non riuscivano a trovare le vene, sono riusciti a farmi solo una flebo e poi il medico ha preso la decisione di non farle più) adesso ho veramente molta paura delle flebo.
Non facendo le flebo e quindi lasciando la situazione come sta, a cosa posso andare incontro? Corro dei rischi per la mia salute?
Grazie
Cordiali saluti
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Dr. Arduino Baraldi Medico di laboratorio, Medico igienista, Microbiologo, Ematologo 11.2k 335 6
Signora è evidente che il trattamento con ferro è quello richiesto ma , a mio parere, è anche fondamentale stabilire se lei è , ripeto o nò, un soggetto microcitemico perchè, se così fosse, si spiegherebbe in parte il basso valore di emoglobina e ferro ; è comunque solo e soltanto il suo medico a decidere; tenga anche conto che nella donna può incidere il ciclo mensile , se abbondante
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dopo
Utente
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Gentile dottore
Scusi se la disturbo ancora, ma per me è una cosa importante. Non facendo le flebo di ferro e quindi lasciando la situazione come sta, a cosa posso andare incontro? Corro dei rischi per la mia salute?
Grazie
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Dr. Arduino Baraldi Medico di laboratorio, Medico igienista, Microbiologo, Ematologo 11.2k 335 6
Signora, ci sono dei punti fondamentali da chiarire:

1) se lei è un soggetto microcitemico , i valori di emoglobina e ferro più o meno rimarranno uguali ed una terapia con ferro non modificherà il quadro

2) se lei NON è un soggetto microcitemico, la terapia da fare è con ferro per bocca o flebo.

3) se non farà alcuna terapia e si trova nel secondo punto, la tendenza all'anemia aumenterà.

Ribadisco un punto : a mio personale parere deve sapere se è o nò microcitemica, ma è evidente che su questo il suo medico deve essere in accordo a farle fare degli esami, altrimenti , altrimenti non hanno senso i miei discorsi