Fattore v leiden, mthfr poliabortività
Buongiorno, sono una donna di 38 anni, a novembre del 2009 sono rimasta incinta al primo tentativo, a gennaio del 2010 al controllo ecografico mi hanno trovato un distacco amnio-coriale (il feto però era sempre vivo), dopo quindici giorni di riposo al successivo controllo c'era assenza di battito e sono stata sottoposta ad un intervento di isterosuzione.
Dopo due mesi dall'intervento mi hanno detto che avrei potuto riprovare e che queste cose sono molto frequenti, così fatto, a marzo sono rimasta di nuovo incinta (sempre al primo tentativo), per poi abortire di nuovo a giugno di questo anno. Dopo vari esami mi hanno trovato la resistenza alla proteina C attivata bassa, e successivamente presenza del Fattore V di Leiden in eterozigosi e MTHFR (G1691A) in omozigosi.
L'ematologo a cui mi sono rivolta mi ha detto di assumere acido folico e in caso di nuova gravidanza iniziare a fare eparina ogni giorno dal ritardo del ciclo. Ora sono di nuovo qui, ho fatto il test di gravidanza due giorni fa ed è positivo, ieri ho fatto la prima iniezione di eparina e gli effetti sono stati devastanti, mi ha scatenato una forte orticaria (ne soffro da quando ho 12 anni, e si manifesta in tutti i casi di stress psico-fisico, esposizione al sole, eccessivo fraddo, malattie varie e assunzione di gran parte di farmaci fra cui anche l'aspirina e tutti gli antinfiammatori e antidolorifici), con ponfi su tutto il corpo, rigonfiamnto degli occhi, della bocca, forte prurito e brividi. Non so cosa fare, sinceramente mi viene da piangere, dopo due aborti, (e credo di andare per il terzo) l'ematologo che ho di nuovo consultato non mi è stato di aiuto.
Non potendo prendere l'eparina, c'è qualche altro farmaco in alternativa?
Se non posso assumere nessun farmaco che rischi corro nel caso la gravidanza proceda? C'è qualcosa che posso fare?... non lo so nemmeno io, mi chiedo se fare sport può aiutarmi o se c'è qualche tipo di alimentazione particolare che devo seguire? Le ricordo che al momento sono sempre incinta.
Grazie infinite
Dopo due mesi dall'intervento mi hanno detto che avrei potuto riprovare e che queste cose sono molto frequenti, così fatto, a marzo sono rimasta di nuovo incinta (sempre al primo tentativo), per poi abortire di nuovo a giugno di questo anno. Dopo vari esami mi hanno trovato la resistenza alla proteina C attivata bassa, e successivamente presenza del Fattore V di Leiden in eterozigosi e MTHFR (G1691A) in omozigosi.
L'ematologo a cui mi sono rivolta mi ha detto di assumere acido folico e in caso di nuova gravidanza iniziare a fare eparina ogni giorno dal ritardo del ciclo. Ora sono di nuovo qui, ho fatto il test di gravidanza due giorni fa ed è positivo, ieri ho fatto la prima iniezione di eparina e gli effetti sono stati devastanti, mi ha scatenato una forte orticaria (ne soffro da quando ho 12 anni, e si manifesta in tutti i casi di stress psico-fisico, esposizione al sole, eccessivo fraddo, malattie varie e assunzione di gran parte di farmaci fra cui anche l'aspirina e tutti gli antinfiammatori e antidolorifici), con ponfi su tutto il corpo, rigonfiamnto degli occhi, della bocca, forte prurito e brividi. Non so cosa fare, sinceramente mi viene da piangere, dopo due aborti, (e credo di andare per il terzo) l'ematologo che ho di nuovo consultato non mi è stato di aiuto.
Non potendo prendere l'eparina, c'è qualche altro farmaco in alternativa?
Se non posso assumere nessun farmaco che rischi corro nel caso la gravidanza proceda? C'è qualcosa che posso fare?... non lo so nemmeno io, mi chiedo se fare sport può aiutarmi o se c'è qualche tipo di alimentazione particolare che devo seguire? Le ricordo che al momento sono sempre incinta.
Grazie infinite
[#1]
Dr. Arduino Baraldi
Medico di laboratorio, Medico igienista, Microbiologo, Ematologo
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Vede , Signora, avere uno o più fattori mutati può significare una maggiore predisposizione, quindi non certezza, di andare incontro a fatti trombotici ( microtrombosi placentari ) . Si parla di poliabortività dal terzo aborto in poi. Lei ha tre fattori alterati ed il ginecologo ha giustamente voluto attuare una terapia preventiva e precauzionale con eparina. Il trattamento di norma si basa proprio su questa sostanza, ora lei ha forte allergia , bisognerebbe vedere se continuando l'eparina , come prescritto, la sintomatologia tende a ridursi; ne parli con il suo ginecologo
Un saluto
A. Baraldi
[#2]
dopo
Utente
Gentile Dott. Baraldi, la ringrazio per la sua celere risposta, mi sono rivolta a lei perchè il mio ginecologo venuto a conoscenza del problema di coagulazione mi ha detto che avrei dovuto rivolgermi ad un ematologo, la terapia mi è stata prescritta proprio dall'ematologo e quando stamani gli ho fatto presente dell'allergia mi ha risposto "Signora non so che dirle".
Io ho paura che queste forme così forti di orticaria possano comunque nuocere al feto in questi stadi così precoci e nello stesso tempo se non assumo eparina ho paura che le cose vadano male di nuovo. So che un aumentato rischio non significa certezza, per questo sarei disposta ad andare avanti comunque anche senza farmaci (se non abortisco prima), e per questo le ho chiesto se fare sport o anche un particolare stile di vita o alimentare può aiutare a fluidificare il sangue "naturalmente", le mie sono ipotesi da persona ignorante che sta cercando di aiutarsi.
Grazie di nuovo
Io ho paura che queste forme così forti di orticaria possano comunque nuocere al feto in questi stadi così precoci e nello stesso tempo se non assumo eparina ho paura che le cose vadano male di nuovo. So che un aumentato rischio non significa certezza, per questo sarei disposta ad andare avanti comunque anche senza farmaci (se non abortisco prima), e per questo le ho chiesto se fare sport o anche un particolare stile di vita o alimentare può aiutare a fluidificare il sangue "naturalmente", le mie sono ipotesi da persona ignorante che sta cercando di aiutarsi.
Grazie di nuovo
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Dr. Arduino Baraldi
Medico di laboratorio, Medico igienista, Microbiologo, Ematologo
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Signora non esistono stili di vita particolari o diete particolari che possano supplire alla somministrazione di eparina. Nè vedo danni per il feto per una reazione allergica. E' evidente che se questa reazione è insopportabile sarà molto difficile proseguire la terapia con eparina però, onestamente, non ci sono alternative a livello preventivo.
Questo consulto ha ricevuto 4 risposte e 3.1k visite dal 17/09/2010.
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