Mgus o mieloma?

Ho la MGUS da 12 anni. Però da luglio 2011 dopo varie coliche renali ed ematuria durata fino a metà ottobre 2011, la componente monoclonale è aumentata in zona beta a 3,74 (prima era sempre sotto i 3).
Inoltre è comparsa anemia (Hb 10.4) che prima non ho avuto mai
Mi sono ricoverato presso una buona struttura sanitaria ematologica ed è venuto fuori il seguente quadro:

CRAB: OK (calcio, reni, anemia, Osso)
Plasmacellule aspirato: 7%
Plasmacellule osso: 7%
Nella norma elettroliti, LDH, PCR, EPO, funzioni epatorenali.
beta 2 microglobulina: 3.6
Emocromo: ok tranne un pò Hb inferiore (10.4) per causa dell'ematuria.

L'unica alterazione rispetto agli altri ricoveri è la comparsa di proteine di B.J. nel valore di 0.8 g/dl

Mi hanno detto che ho il mieloma multiplo stadio IA e non la MGUS

Allora mi chiedo può essere il quadro generale cambiato per causa delle coliche renali e dell'ematuria?
Oppure veramente la MGUS è virata in mieloma multiplo?

Se è veramente mieloma IA che prognosi ho?
Il mio quadro è grave?

Grazie per la risposta

Massimo 46 anni.
Dr. Michele Cimminiello Ematologo 4.1k 76
Per nulla grave. Il primo stadio A non richiede alcun trattamento solo monitoraggio, e sicuramente l'evoluzione da MGUS non e dovuta all'ematuria o altro.
Tranquilla e continui i controlli ematobiochimici.

Diventa donatore di MIDOLLO OSSEO:

Chi dona il MIDOLLO dona la VITA !!!

Segnala un abuso allo Staff
Risposta utile
Utente
Utente
Grazie Dottore per la gentilezza.

Vorrei sottoporle ancora qualche domanda.

La lieve anemia che ho (Hb 10.4) e Globuli rossi 3.280.000 la posso correggere con Ferrograd e Folina? Per quanto tempo?

Guardando i miei valori, per quanto riguarda il mieloma stadio IA può restare silente anche per molti anni o devo aspettarmi l'evoluzione entro breve tempo? se si evolve si può controllare?

Grazie di tutto

Massimo
46 anni
Segnala un abuso allo Staff
Dr. Michele Cimminiello Ematologo 4.1k 76
L'anemia la può correggere con la terapia sostitutiva.
L'evoluzione? Difficile che resti stabile per molti anni, l'evoluzione è prevedibile; utile attento monitoraggio clinico/strumentale, in modo tale quando ci sono i segni di evoluzione venga intrapresa opportuna terapia.
Saluti
Segnala un abuso allo Staff
Risposta utile

Altri consulti in ematologia