Linfoma nh a grandi cellule b sede ghiandole surrenali

Buongiorno
Vi parlo di mia madre 64 alla quale è stato diagnosticato 4 mesi fa un Linfoma Non Hodgkin a grandi cellule B ad alto gradi di malignità con sede ale ghiandole surrenali (midollo osseo non contagiato e altri linfonodi non coinvolti) Al momento si sta sottoponendo a trattamento chemioterapico R-CHOP e sembra che le cose stiano migliorando come riscontrato dalla ultima PET TAC(ha effettuato 4 ciclidi terapia ben tollerati ogni 3 settimane e il 5° le è stato spostato di una settimana a causa di un abbassamento dei globuli bianchi). Ora la mia curiosità si dirige verso la sede di questo linfoma, appunto i surreni. Ho fatto da "ignorante" delle ricerche ovviamente per saperne un po' di più, per alimentare le mie speranze ed esorcizzare le mie paure ma i risultati non sono stati molto esaurienti e in una pubblicazione americana si parlava di meno di un centinaio di casi in letteratura medica. Vi chiederete perchè non ne ho parlato con l'ematologo e con l'oncologo che hanno in cura mia madre, nei vari colloqui lei era sempre presente e non mi andava di sovvracaricarla di ulteriori ansie. Vi ringrazio per le informazioni che saprete darmi e per l'interesse che donerete a questa mia. Vi auguro una Buona Giornata
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Dr. Giuseppe Finzi Ematologo, Oncologo, Medico internista, Cardiologo, Angiologo 332 11
I linfomi non Hodgkin (NHL) ad alto grado di malignità possono insorgere nelle sedi più strane.
Sono anche, proprio per la loro velocità di proliferazione, estremamente chemiosensibili, e con una apprezzabile possibilità di guarigione.
Auguri!
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dopo
Utente
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Gentile Dr Finzi
la ringrazio infinitamente per la sua riposta e per la rassicurazione in merito a questa questione e sopratutto per gli auguri! L'umanità da parte dei medici mi commuove, e mi dona delle speranze. Credo sia deontologicamente necessaria, per la Vs figura professioale; mi esprimo così perchè i primi colloqui dopo il primo ricovero di mia madre mi avevano portato ad avere incubi notturni di camici bianchi che mi davano ogni notte le notizie più terribili e a sfiorare gli attacchi di panico!!!!! Approfitto della sua disponibilità per un ulteriore domanda e qualora abbia il tempo di rispondermi la ringrazio di vero cuore. Per quanto riguarda l'abbassamento di globuli bianchi, ha dei consigli alimentari farmacologici, di medicina naturale o che dirsivoglia per agevolare la loro crescita. Immagino che spesso si trovi a interloquire con pazienti e familiari di pazienti sempre alla ricerca della pillola magica, ma forse saprà meglio di me che le rassicurazioni e i raggualgi sembra non bastino mai quando c'è la vita di mezzo! Le auguro tanta fortuna e serenità
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Dr. Giuseppe Finzi Ematologo, Oncologo, Medico internista, Cardiologo, Angiologo 332 11
Esistono "stimolatori midollari" che fanno alzare i globuli bianchi, ma vanno usati in condizioni determinate.
I suoi Oncologi li conoscono sicuramente alla perfezione, perchè fanno parte delle loro "armi" quotidiane, e se hanno deciso sino ad ora di non usarli hanno buoni motivi.
In questi casi è sempre prefribile aspettare una settimana ma dare i farmaci a dose piena.
Anche l'attesa è una terapia: permette alle cellule normali di "riaversi".
Auguri ancora.
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dopo
Utente
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Grazie di cuore di nuovo per la sua cortese disponibilità e mille auguri per la sua carriera

Silvia