Linfoma

Buonasera dottori,
scrivo per conto di mio padre di 60 anni al quale, l'anno scorso, è stato diagnosticato un linfoma non Hodgins a grandi cellule B.
Ha fatto 6 cicli di chemioterapia con lo schema R-CHOP più 2 di Mabthera. La malattia ha avuto una sensibile regressione (circa 80%), ma non totale.
Ad un primo controllo (PET) i medici gli dissero che, malgrado non fosse regredita completamente, bisognava aspettare altro tempo poichè la terapia ha un effetto a lungo raggio.
Recentemente, a distanza di un anno, ha eseguito la seconda PET e non solo vi era il residuo , ma anche una ripresa della malattia.
Allo stato attuale è sottoposto a chemio a dosi elevate in regime di ricovero e, nel corso della terapia, probabilmente gli verrà eseguito l'autotrapianto (ma non è ancora certo, pare) .
Avrei alcune domande in merito:
è normale che abbiano aspettato quasi un anno senza prendere in considerazione la radioterapia?
Qualora questa chemio non agisca come si spera nel debellare completamente le cellule tumorali, esistono altre possibilità di cura?
Grazie per l'attenzione e complimenti per il servizio reso su questo sito.
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Dr. Michele Cimminiello Ematologo 4.1k 76 4
Relativamente all prima domanda per diplomazia non le rispondo (dove ha fatto l'R-CHOP?).
E' molto verosimile che la chemioterapia ad alte dosi seguita dal trapianto di midollo osseo autologo possa avere effetto eradicante sulla malattia. Perché dice che l'autotrapianto non è certo? Anche per questo trattamento presso quale centro è seguito?

Lasaluto

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Utente
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Salve dottore,
la chemio è stata eseguita a Padova, centro che lo ha in cura tuttora.
Per il momento la reazione alla chemio a dosi elevate è molto debilitante ( freddo intenso senza febbre, dolori diffusi e forte stanchezza).
Peraltro mio padre presenta un leggero problema cardiaco per il quale è tenuto sotto controllo. Credo che comunque subirà il trapianto autologo.
Per ciò che concerne la diffusione, pare che il linfoma sia localizzato nella zona inguinale con una stadiazione intermedia (mi pare 3 ma non ne sono certo).
I medici hanno dato ottime speranze di risoluzione, anche se la strada appare dura. In ogni caso la mia perplessità riguarda il fatto che non sia stata presa in considerazione la radio per il residuo di malattia. Forse non ci sarebbe stata recidiva (?).
Grazie per le risposte e ancora complimenti per il servizio.
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Dr. Michele Cimminiello Ematologo 4.1k 76 4
Insiste a chiedermi cosa che non le risponderò mai. Le posso solo dire che io avrei avuto un atteggiamento diverso. Ma ciò non cambia nulla sullo stato attuale. Concordo pienamente con l'attuale atteggiamento terapeutico, sicuramente più invalidante ma credo che possa dare un ottimo risultato. Un grosso in bocca al lupo.
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Utente
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Crepi e grazie.
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Dr. Michele Cimminiello Ematologo 4.1k 76 4
saluti
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Utente
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Salve dottore, Le porto alcuni aggiornamenti:
mio padre ha finito la terapia r-dhap, di cui ha eseguito 4 cicli.
Ora si è sottoposto alla pet, ma al momento si attendono i risultati, anche se il medico che ha eseguito l'esame ha anticipato che c'è ancora un piccolissimo residuo.
Qualora questo rivelasse vero, quali potrebbero essere i riscontri?
Grazie anticipatamente.
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Dr. Michele Cimminiello Ematologo 4.1k 76 4
Se ha ben tollerato il DHAP potrebbe farne altri due prima di avviarlo al trapianto autologo.