Anemia avitaminosi

Mia Madre 80enne cardiopatica, da tempo è sofferente di anemia ( Globuli Bianchi mmc 9.710; Globuli Rossi mmc 4.380.000; Emoglobina 9,9; Ematocrito 31,7; Sideremia 24; Ferritina 4,48) e avitaminosi, che curiamo costantemente con pochi risultati. A questi disturbi, da due anni si è aggiunto della modificazione al cavo orale con viscosità, bruciore insopportabile, lingua liscia e rosso mattone e macerazione agli angoli della bocca. Da cosa è determinato questo disturbo? Si può curare? Abbiamo girato tutti i medici possibili (odontoiatra, odontostomatologi, otorinolaringoiatra, gastroenterologo etc.., con nessuno risultato, speriamo nel suo aiuto.
Grazie.
Distinti Saluti
Mara
[#1]
Allergologo, Biochimico clinico, Medico di laboratorio attivo dal 2006 al 2010
Allergologo, Biochimico clinico, Medico di laboratorio
Una riduzione dell'emoglobina e' fisiologica nell'anziano. I valori della mamma non sono allarmanti, non occorre accanirsi a tirarli su.

L'avitaminosi come e' stata accertata e come viene curata?

Le lesioni orali possono dipendere da sofferenza delle mucose secondaria all'avitaminosi (soprattutto vitamina C), ma allora un qualunque complesso politivaminico soministrato a dosi piene attenua il problema, oppure da micosi, oppure da irritazione meccanica o chimica verso eventuali protesi, oppure puo' dipendere da una atrofia delle gh. salivari che non producono piu' saliva come prima, nel qual caso si indaga un possibile Sjogren, ricercando gli ENA "SSA" e "SSB".

Non sapendo quale di queste o di altre ipotesi sia stata esplorata, non e' facile commentare o suggerire ipotesi aggiuntive.





[#2]
dopo
Attivo dal 2009 al 2009
Ex utente
Innanzitutto vorrei ringraziarla per la sua cortese sollecitudine.
Le elenco i disturbi di mia madre: da tempo è in terapia con la Calciparina causa ripetute ischemie celebrali. Per l’insonnia prende la Lorazepam 2,5. Dai RX della colonna cervicale: si rilevano diffuse alterazioni spondiloartrosiche delle limitanti e osteofitosi somatomarginale, ridotta altezza degli spazi discali compresi tra C4 e C7 .Il Tampone micotico è negativo. L’ecografia ghiandole salivari: non si evidenziano immagini significativi per calcoli né ectasie dei dotti salivari, gli ENA “SSA” e “SSB” sono negativi. Non ha protesi dentali. Da referto di esofago-gastro duodenoscopia: noduli di acantosi mucosa in esofago, in retrovisione sul fondo la mucosa misto a bile, angulus ed antro con mucosa ipotrofica, Helicobacter cp test negativo. L’avitaminosi è stata accertata attraverso esami di laboratorio dopo una grave astenia muscolare, viene curata con punture di vitamine (Benexol B12 una fiala a giorni alterni + Pappa reale).I valori ( Globuli Bianchi mmc 9.710; Globuli Rossi mmc 4.380.000; Emoglobina 9,9; Ematocrito 31,7; Sideremia 24; Ferritina 4,48) sono mantenuti perché ogni tre mesi fa le flebo di ferro per evitare che la ferritina e la sideremia arrivi a 0 come precedentemente è avvenuto.
Mi può suggerire un complesso polivitaminico in fiale intramuscolo? Per compresse non vengono assorbite.
Grazie
Distinti Saluti
Mara
[#3]
Allergologo, Biochimico clinico, Medico di laboratorio attivo dal 2006 al 2010
Allergologo, Biochimico clinico, Medico di laboratorio
La mamma e' microcitemica (mi viene un MCV di 72 fL).

Ematologicamente sembra quindi prevalere la carenza di ferro, e forse di B6, che si associa a microcitemia. Carenza di B12 e folati si associano invece a macrocitosi, che qui non c'e'.

Vedo che tutte le ipotesi che ho fatto sui problemi orali sono gia' state esplorate ed escluse, compreso il reflusso. Resta in effetti l'ipotesi della sofferenza delle mucose su base carenziale.

In tal caso l'approccio razionale per me sarebbe questo:

1) vitamine idrosolubili (vitamina C, che aiuta ad assorbire il ferro, B6 e analoghe) vanno date per bocca, perche' non si accumulano e non si puo' pensare di fare una puntura al giorno vita natural durante. Due cebion e un betotal al di', o piu' senza paura (se non assorbe lo scarta, non lo accumula). Frazioni basse di dosi alte daranno un apporto adeguato.

2) la mamma ha atrofia gastrica documentata. La B12, neurotrofica, questa si', la darei per iniezione e non per bocca, cosi' si bypassa la carenza di fattore intrinseco.

3) Vitamina A (epitelio-trofica), magari sotto forma di carote o marmellata di mirtillo.

4) Infine la flebo di ferro trimestrale la farei bimestrale, perche' tre mesi e' circa l'emivita degli eritrociti, se si vuole risalire e' meglio che la dose sia piu' frequente.

Questa e' una ipotesi di approccio terapeutico, poi chiaramente la gestione della pz. resta pienamente in mano e nella resp. del Collega curante.