Sospetto linfoma
Gentilissimi Dottori
Vi spiego brevemente la mia storia. È iniziato tutto nel mese di marzo, ho notato un linfonodo ingrossato al lato del collo. Sono partite le indagini per sospetto linfoma. Nell'attesa di fare tac e pet ho fatto di mia iniziativa il test per la toxoplasmosi che è risultato positivo. Comunico all'ematologo questo dato ma decide comunque di proseguire con pet e tac. Dalla Tac risulta una linfoadenopatia diffusa a collo, ascelle, mediastino e inguine. Avevo tantissimi linfonodi ingrossati ma non superavano i 16mm di grandezza. La pet é positiva, ci sono punti di iperaccumulo a collo, ascelle, mediastino e inguine, il maggiore con SUV 8. 8 all'ascella dx. Nel frattempo i linfonodi regrediscono ma non scompaiono, si sentono e si vedono ancora. Il medico però decide di voler aspettare per fare la biopsia perché dal quadro emerso dopo pet e tac sembrerebbe di natura reattiva. Io presa dall'ansia contatto un altro ospedale che decide di eseguire un'agobiopsia ecoguidata. Esito negativo, però il materiale potrebbe essere scarso (hanno prelevato in 5 punti dal linfonodo ascellare) . Ora mi sono recata da un infettivologo, secondo il suo parere tutto il quadro potrebbe essere conseguenza della toxoplasmosi, ad eccezione della pet. A settembre ho il controllo sia dall'infettivologo che dall'ematologo dopo aver fatto l'ecografia. Secondo la vostra esperienza potrebbe una pet risultare positiva per una toxoplasmosi? Vi ringrazio per il tempo che dedicherete nel rispondermi
Vi spiego brevemente la mia storia. È iniziato tutto nel mese di marzo, ho notato un linfonodo ingrossato al lato del collo. Sono partite le indagini per sospetto linfoma. Nell'attesa di fare tac e pet ho fatto di mia iniziativa il test per la toxoplasmosi che è risultato positivo. Comunico all'ematologo questo dato ma decide comunque di proseguire con pet e tac. Dalla Tac risulta una linfoadenopatia diffusa a collo, ascelle, mediastino e inguine. Avevo tantissimi linfonodi ingrossati ma non superavano i 16mm di grandezza. La pet é positiva, ci sono punti di iperaccumulo a collo, ascelle, mediastino e inguine, il maggiore con SUV 8. 8 all'ascella dx. Nel frattempo i linfonodi regrediscono ma non scompaiono, si sentono e si vedono ancora. Il medico però decide di voler aspettare per fare la biopsia perché dal quadro emerso dopo pet e tac sembrerebbe di natura reattiva. Io presa dall'ansia contatto un altro ospedale che decide di eseguire un'agobiopsia ecoguidata. Esito negativo, però il materiale potrebbe essere scarso (hanno prelevato in 5 punti dal linfonodo ascellare) . Ora mi sono recata da un infettivologo, secondo il suo parere tutto il quadro potrebbe essere conseguenza della toxoplasmosi, ad eccezione della pet. A settembre ho il controllo sia dall'infettivologo che dall'ematologo dopo aver fatto l'ecografia. Secondo la vostra esperienza potrebbe una pet risultare positiva per una toxoplasmosi? Vi ringrazio per il tempo che dedicherete nel rispondermi
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Come le ha detto il consulente infettivologo una PET positiva, con un SUV pari ad 8 effettivamente non è consona con la Toxoplasmosi. Va anche detto che la PET positiva non è di per sé una diagnosi di malignità. Sulla scorta delle informazioni che ha indicato nella sua richiesta (dimensioni lìnfonodi minori 2 cm anche se presenti i più stazioni, spontanea regressione di volume, Il suo consulente ematologo mi sembra le abbia dato le indicazioni appropriate vista la spontanea regressione delle linfomegalie, prevedendo un periodo di osservazione prima di procedere ad eventuale biopsia.
La esorto a farsi ricontrollare a settembre secondo quanto le è stato suggerito
La esorto a farsi ricontrollare a settembre secondo quanto le è stato suggerito
Dr. emilio iannitto
[#3]
Utente
Gentile dottore, in attesa di vedere l'ematologo la prossima settimana vorrei sapere il suo gentile parere. Ho eseguito l'ecografia di controllo addome completo, ascella e collo. Il medico ha eseguito tutto ciò in circa 5 minuti. Le riporto il referto tralasciando tutto ciò che è nella norma come milza, reni, colecisti, utero, tiroide, ghiandole salivari ecc.
In sede laterocervicale e retronucale bilaterale sono presenti alcune formazioni linfonodali di significato reattivo, non confluenti, dalle dimensioni massime di 24 mm a destra e 21 mm a sinistra. Nel cavo ascellare bilateralmente sono presenti alcune formazioni linfonodali di significato reattivo delle dimensioni massime di 19 mm a destra e 17 mm a sinistra. È stata un'ecografia rapidissima senza fare il confronto con la situazione di partenza. Nel limite della consulenza a distanza e basandosi su quello che le ho riportato secondo lei si potrebbe escludere il linfoma?
In sede laterocervicale e retronucale bilaterale sono presenti alcune formazioni linfonodali di significato reattivo, non confluenti, dalle dimensioni massime di 24 mm a destra e 21 mm a sinistra. Nel cavo ascellare bilateralmente sono presenti alcune formazioni linfonodali di significato reattivo delle dimensioni massime di 19 mm a destra e 17 mm a sinistra. È stata un'ecografia rapidissima senza fare il confronto con la situazione di partenza. Nel limite della consulenza a distanza e basandosi su quello che le ho riportato secondo lei si potrebbe escludere il linfoma?
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Utente
Buongiorno dottore, le scrivo dopo un po' di tempo, ma non ho ancora una diagnosi definitiva. Nel mese di Ottobre sono stata allo IEO a Milano e l'ematologa mi ha suggerito di restare sotto stretto controllo ripetendo gli esami a distanza di 2-3 mesi. Farò l'ecografia delle stazioni linfonodali venerdì, mentre gli esami del sangue li ho fatti e riporto di seguito solo i valori leggermente fuori norma:
LDH 516 (265-500)
VES
1 ORA 18(<15)
2 ORA 37(<20)
INDICE DI KATZ 18(<10)
Cosa ne pensa dottore?
LDH 516 (265-500)
VES
1 ORA 18(<15)
2 ORA 37(<20)
INDICE DI KATZ 18(<10)
Cosa ne pensa dottore?
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Utente
Salve Dottore, venerdì ho fatto l'ecografia, le riporto di seguito l'esito:
"Presenza di linfonodi a sviluppo ovalare reattivi regione giugulodigastrica soprattutto dx profonda e superficiale con diametro massimo per il linfonodo superficiale di 1,7 cm, per i due linfonodi giugulodigastrici profondi di 1.7 cm. Altri due linfonodi superficiali regione occipitale dx rispettivamente di 8 e 9 mm e a sinistra (unico)8 mm. Altri linfonodi sono presenti a livello del cavo ascellare soprattutto dx, il più profondo presenta un diametro di 2 cm a sviluppo ovalare e un altro linfonodo più piccolo tendenzialmente sferico con presenza dell'ilo del diametro massimo di 1 cm." Per quanto riguarda l'addome va tutto bene. Cosa ne pensa dottore?
La ringrazio e Le auguro Buone Feste
"Presenza di linfonodi a sviluppo ovalare reattivi regione giugulodigastrica soprattutto dx profonda e superficiale con diametro massimo per il linfonodo superficiale di 1,7 cm, per i due linfonodi giugulodigastrici profondi di 1.7 cm. Altri due linfonodi superficiali regione occipitale dx rispettivamente di 8 e 9 mm e a sinistra (unico)8 mm. Altri linfonodi sono presenti a livello del cavo ascellare soprattutto dx, il più profondo presenta un diametro di 2 cm a sviluppo ovalare e un altro linfonodo più piccolo tendenzialmente sferico con presenza dell'ilo del diametro massimo di 1 cm." Per quanto riguarda l'addome va tutto bene. Cosa ne pensa dottore?
La ringrazio e Le auguro Buone Feste
Questo consulto ha ricevuto 8 risposte e 19.4k visite dal 25/07/2019.
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