Disturbo ascellare

Gentili medici,
sono una donna di 32 anni e apparentemente in buona salute.
Da qualche mese ho un problema a livello ascellare che mi tormenta.
E' una sorta di dolore localizzato nella parte dell'arcata ascellare destra, verso l'esterno anteriore.
Io notavo una protuberanza e per questo mesi fa, di mia iniziativa, ho prenotato una ecografia mammaria.
L' ecografia mammaria non ha evidenziato nulla, il medico però parlandomi mi diceva che avevo dei linfonodi leggermente gonfi, che ho il tessuto mammario che si estende anche sotto l'arcata ascellare e che avrei dovuto fare attenzione ai deodoranti, alla depilazione ecc.
Sul referto però non è evidenziato nulla di patologico.

Il problema continua e mi reco dal medico di famiglia, dice che il problema sono i deodoranti e per sgonfiare la parte mi prescrive fortilase per un mese (una capsula al gg).
La situazione sembra migliorare, smetto di usare totalmente i deodoranti e lavo la parte col semplice sapone di marsiglia.
In tutto questo però continuo a non poter utilizzare maglie aderenti e soprattutto il reggiseno che mi procura fastidio e dolore.
Ritorno dal curante, 5 gg di antinfiammatorio e un antibiotico a basso dosaggio x 20 gg.
Sembra migliorare ulteriormente ma il dolore resta soprattutto quando indosso abiti aderenti e soprattutto la biancheria intima.

Ritorno dal curante che mi prescrive una ulteriore ecografia (ascelle e inguine) e anche da questa non si evidenzia nulla.

Io continuo però a non poter utilizzare nulla di stretto o quantomeno che tocchi minimamente la parte, questo mi crea disagio (utilizzo dei top sottili e molto larghi che non sono adatti a contenere il mio seno) e preoccupazione.
Il dolore è sempre localizzato alla stessa parte e quando si scatena è come se mi prendesse una parte di seno e il braccio mi si indebolisce.
Io la protuberanza continuo a sentirla (non sempre) ma dubito che dopo due ecografia non si sia evidenziata.

C'è qualcosa che mi consigliate di fare?
E' possibile che all'ecografia non si evidenzi qualcosa che realmente c'è?

All'inizio faticavo a dormire sul lato in questione, è come se alla compressione (manuale o degli abiti che indosso) si scatenasse il dolore.
In questo periodo di quarantena non ho usato nulla di stretto quindi sembrava tutto passato ma ieri avendo esigenza di uscire ho utilizzato maglia un po più aderente, reggiseno ecc ed ecco di nuovo il dolore.
Ho paura di trascurare un problema un po' più serio.

avrei chiesto una consulenza ematologica per essere tranquilla ma una visita sembra ora impossibile.

Gli ultimi eventi /cambiamenti negli ultimi mesi sono stati questi:
-nell'agosto dell'anno scorso ho subito un tamponamento in auto, con conseguente lieve trauma al rachide cervicale ormai quasi totalmente risolto.
Lato destro dolorante per mesi.

-dolore più marcato alle ascelle e all'inguine a metà ciclo e durante il periodo mestruale.

Ringrazio anticipatamente.
[#1]
Dr.ssa Maria Grazia Bisconte Ematologo 248 28
Gentile utente, dalla descrizione dei sintomi dubito che una visita ematologica possa esserti di aiuto. I linfonodi "patologici" non si riducono di volume spontaneamente ed in genere non sono dolenti. Nel tuo caso oltre alla ecografia mammaria potrebbe essere utile una visita dal senologo, il quale con un accurato esame obiettivo può valutare se la tumefazione di cui riferisci sia effettivamente legata al tessuto mammario che l'ecografista, ha notato estendersi anche sotto l'ascella e darti opportuni consigli, sulla biancheria intima da utilizzare per evitare compressioni fastidiose. In aggiunta con una consulenza fisiatrica/osteopatica potrebbeconsiderare la eventuale natura miofasciale dei dolori che riferisci.
saluti cordiali.

Dr.ssa maria grazia bisconte

[#2]
dopo
Attivo dal 2020 al 2020
Ex utente
Dottoressa Bisconte grazie mille per la risposta. Pensa quindi che non sia qualcosa di grave o da valutare nell'immediato vista l attuale situazione?

Appena mi sarà possibile effettuerò una visita senologica.
Grazie ancora per i consigli.
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