Componente monoclonale-esami

Salve! Ho 38 anni, e lo scorso luglio, in seguito a normali esami di controllo, mi è stata riscontrata una componente monoclonale G/lambda di 0,49 g/dl, stabile al successivo controllo dopo sei mesi. Tutti gli altri parametri del sangue e delle urine delle 24 ore sono nella norma o non destano preoccupazione. Né il medico di base né l’oncologo però mi hanno prescritto radiografie, anche se vedo dalle vostre risposte che è una prassi comune controllare anche lo stato delle ossa prima di procedere ad una diagnosi. Mi chiedo quindi se posso star tranquilla con il solo controllo annuale di sangue e urine .
Vi ringrazio anticipatamente, cordiali saluti
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Dr. Arduino Baraldi Medico di laboratorio, Medico igienista, Microbiologo, Ematologo 11.2k 335 6
Sarebbe opportuna sia una visita ematologica, sia ripetere l'immunodiffusione, per valutare meglio questa componente. Ne parli con il suo medico

Un saluto

A. Baraldi

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Dr. Gian Luca Michelis Ematologo 51 1
Gentile signora,
la sua problematica è di competenza ematologica e in quanto ematologo le rispondo.
La componente monoclonale che le è stata riscontrata è di minima entità e, considerando la stabilità della situazione, si può tranquillamente definire come Gammapatia Monoclonale.
Tale condizione patologica, molto più comune nelle persone anziane ( ma che talora viene riscontrata in persone gioavni come lei), è e deve essere assolutamente asintomatica. Cioè non dà alcun sintomo e non va in alcun modo trattata.
Se dunque non ci sono sintomi e gli altri ematochimici, che andranno valutati periodicamente da un ematologo,sono normali, non ritengo necessario che lei si sottoponga a uno studio radiografico che potrà essere eseguito qualora ci siano modificazioni significative valutate dallo specialista.
Io di solito, dopo la diagnosi, controllo il paziente ogni 4 mesi per il primo anno e poi, qualora tutto rimanga stabile, ogni 6 mesi.
Ricordi che la gammapatia monoclonale nella maggior parte dei casi rimane tale tutta la vita, non dà disturbi e non va curata. In rarissimi casi può invece evolvere in un'altra situazione ed è questo il motivo per cui comunque va controllata alemno ogni 6 mesi-1 anno dallo specialista.
Stia dunque tranquilla e contatti un ematologo che diventerà il suo contatto di fiducia ogni 6 mesi/ un anno.
Cordiali saluti.

Dr. Gian Luca Michelis

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dopo
Utente
Utente
la ringrazio molto per la sua risposta. sono già seguita da un oncologo (non so se specializzato in ematologia) presso l'ospedale della mia città, ho effettuato due visite a distanza di 6 mesi e ne ho già una prenotata a settembre. se tutto rimane nei parametri le prossime saranno annuali. non si è mai parlato con lo specialista di altri approfondimenti, per questo mi è venuto un dubbio. risolto grazie a lei...