Una visita dall'endocrinologo il quale, dopo avermi visitata

Buongiorno,
ho 30 anni e sono in sovrappeso. A Novembre dalle analisi del sangue sono risultati i seguenti valori errati:
Delta 4 Androstendione 3.90 ng/ml (Donna: 0.40-3.4)
Gammaglutamiltrasnspeptidasi 75 U/l (0-35)
Alanina Amino T. (AST) 36 U/l (0-35)
Free T4 0.65 ng/ml (0.70-1.90)

A causa di queste analisi il mio ginecolo e la mia dottoressa della mutua si sono trovati daccordo prescrivendomi un'ecografia completa all'addome e un'ecografia alla tiroide.
Quella all'addome non ha presentato nessun problema.
Quella alla tiroide invece, riporto fedelmente:

'Si osserve una modesta ipoplasia della tiroide con spesso ri 4 mm.
Il lobo destro ha spessore massimo di 10 mm; il sinistro di 11 mm.
Il parenchima tiroideo ha ecogenicità ridotta e struttura ecogena diffusamente disomogenea, per ispessimento dei setti interlobulari, con aspetto a trama larga, caratteristico dei quadri di tireopatia linfocitaria ad eziologia auto-immune.
Le stazioni strutturali sono, perarltro, di grado assai lieve.
Non si osservano formazioni nodulari, solide o liquide, in ambito ghiandolare.
Non si osservano linfonodi ingranditi a livello delle stazioni del collo.
La trachea è in asse, ha calibro regolare e pareti di normale spessore.'

Come richiesto dal medico curante con anali ed ecografia sono poi andata a fare una visita dall'Endocrinologo il quale, dopo avermi visitata e avermi chiesto ultriori analisi (antiperossidasi e antitiroglobuline, o qualcosa di simile non capisco bene la scrittura) mi ha parlato di possibile Tiroidite Cronica Autoimmune.

Vorrei sapere sapere cosa ne pensate voi, capire di cosa si tratta e nel caso che cure potrebbero essermi consigliate alla prossima visita che farò dopo i nuovi esami.

Vi ringrazio in anticipo.
[#1]
Dr. Giovanni Ragozzino Endocrinologo, Gastroenterologo, Dietologo 389 4
Gentile Utente,
la diagnosi è di tiroidite linfocitaria (autoimmune) di Hashimoto, è, come richiesto dal collega, sono indispensabili le indagini prescritte (anticorpi antiperossidasi, abTPO; anticorpi antitireglobulina, abHTG). In merito alla terapia, sarà il curante a cui ha affidato il suo caso ad indicare l'opportuna terapia (se necessaria).

Saluti

N.B. Riporti con maggiore precisione i dati di laboratorio (TSH, fT3) per risposte meno evasive.

[#2]
dopo
Utente
Utente
La ringrazio molto Dottore,
avevo riportato solo i valori 'errati', per meglio riportare i dati precisi:

Free T3: 2.81 pg/ml (1.50-3.50)
TSH: 2.486 mcUI/ml (0.490-4.700)

Domani mattina andrò a fare gli ulteriori esami del sangue.

Grazie ancora
[#3]
dopo
Utente
Utente
Gentili Dottori,
sono andata a fare le analisi del sangue richieste dall'Endocrinologo e le ho ritirate oggi, siccome fino alla prossima settimana non ho la visita avrei piacere di avere una vostra opinione sui risultati riscontrati che mi preoccupano un pò:

Bilirubina Diretta 0.23 mg/dl (0.00-0.20)
Bilirubina Indiretta 1.13 mg/dl (0.00-0.80)
Bilirubina Totale 1.36 mg/dl (0.20-1.50)

Gammaglutamiltranspeptidasi 50 U/l (0-35)

Aspartato Amino T. (AST) 20 U/l (0-35)
Alanina Amino T. (ALT) 24 U/l (0-35)

TSH 1.950 mcUI/ml (0.490-4.700)

Epatite B HBC ABIgG Negativo
Epatite B HBSAB 0.0
Epatite C HCV Negativo
Epatite B HBSAG Negativo

AC Anti Tireoglobulina 46.8 UI/ml (0.0-34.0)
AC Antiperossidasi Tiroidea 6.0 UI/ml (0.0-12.0)

Grazie in anticipo
[#4]
Dr. Giovanni Ragozzino Endocrinologo, Gastroenterologo, Dietologo 389 4
Gentile Utente,
le indagini eseguite di recente confermano la diagnosi di tiroidite autoimmune linfocitaria(hashimoto) in ghiandola normofunzionante. L'eventuale preoccupazione per i valori della bilirubina è infondata: un dato di allarme relativo è la presenza di valori di bilirubina totale superiore a 2 ml/dl così come il lieve aumento della ggt (gammaglutamiltranspeptidasi) è imputabile al sovrappeso e ad una alimentazione poco "mediterranea".
Saluti
[#5]
dopo
Utente
Utente
La ringrazio molto Dottore,
un'altra domanda.
So che le ggt sono alte ma rispetto agli esami di novembre sono scese (a novembre erano a 75) benchè ancora sopra i limiti può voler dire che sto in qualche modo migliorando? può essere portato dal fatto che dal primo di gennaio mi sono messa a dieta e mangio in modo più sano e regolare e che ho perso 3 chili? (non saranno molti ma pian pianino).

Grazie ancora
[#6]
Dr. Giovanni Ragozzino Endocrinologo, Gastroenterologo, Dietologo 389 4
Gentile Utente,

mi complimento per l'intuito terapeutico. Vedrà che il lieve insulto epatico migliorerà ulteriormente con il calo ponderale.
Saluti
[#7]
Perfezionato in medicine non convenzionali attivo dal 2006 al 2009
Perfezionato in medicine non convenzionali
Quegli enzimi epatici alterati, la bilirubina aumentata, indicano un interessamento epatico, che sicuramente non dipende dalla dieta, sicuramente favorisce, ma altre possono essere le cause che determinano quelle alterazioni, sicuramente non vanno considerate “normali”, ma indicano la prosecuzione delle indagini. Inoltre come mai si è instaurata una tiroidite?, a questo quesito deve essere data una risposta, sicuramente non viene da “sola” ma quei valori alterati possono fornire una indicazione da cui parte il ragionamento diagnostico e terapeutico.

AC Anti Tireoglobulina 46.8 UI/ml (0.0-34.0), ecogenicità ridotta e struttura ecogena diffusamente disomogenea, per ispessimento dei setti interlobulari, con aspetto a trama larga, caratteristico dei quadri di tireopatia linfocitaria ad eziologia auto-immune.
Le stazioni strutturali sono, perarltro, di grado assai lieve.

Qualche agente patogeno, ha messi in moto gli anticorpi che hanno provocato le lesioni alla tiroide ed hanno abbassato i livelli del “Free T4 0.65 ng/ml (0.70-1.90)” ha prodotto anche le alterazioni del fegato.
Questo va cercato per poter attuare una terapia efficace sulle effettive cause che hanno determinato tutta la patologia autoimmune.
Individuato il responsabile, va portato via per impedire ulteriori danni.
Il meccanismo con cui si instaura la patologia autoimmune è ben conosciuto in immunologia ed è chiamato mimetismo molecolare, questo va attentamente studiato, per fermare la continua produzione degli anticorpi contro le cellule dell’organismo stesso, nel suo caso, quelle della tiroide.
Importante è lazione diagnostica che stabilisca il responsabile e l’azione terapeutica va indirizzata alla sua eliminazione, per fermare l’errore che il sistema immunitario ha compiuto.
Saluti Alberto Moschini
moschinialberto@medicitalia.it

alberto.moschini@fastwebnet.it




Tumore al seno

Il tumore al seno è il cancro più diffuso in Italia: quali sono i fattori di rischio e come fare prevenzione? Sintomi, diagnosi e cura del carcinoma mammario.

Leggi tutto