Ginecomastia e bilirubina

Ho un figlio di 15 anni e mezzo al quale è stata diagnosticata una ginecomastia bilaterale.
In realtà solo la mammella sx appare significativamente pronunciata mentre, già dalla prima diagnosi ecografica, risulta naturalmente regredita la ginecomastia dx (mai osservata ad occhio nudo).
Ovviamente il fenomeno tuttora visibile reca un certo disagio psicologico al ragazzo.

Dalle analisi del sangue svolte, risulta inoltre una certa alterazione di alcuni dati:

Bilirubina totale 1.72 (0.2-1.2)
di cui: -diretta 0.39 (0.06-0.35)- indiretta 1.33 (0.14-0.85)

Ormone S-LH 3.6 (5-12)

Nei prossimi giorni, come indicato dall'endocrinologo che ha effettuato la diagnosi, svolgeremo una nuova ecografia bilaterale alle mammelle con eventuale biopsia.

Da alcune indagini svolte in rete mi pare di capire, però, che la ginecomastia e la bilirubinemia possano essere entrambi sintomi anche di gravi epatopatie (cirrosi ecc.).

Nonostante l'alterazione della bilirubina, invece, per il momento i medici che sono stati interpellati non mi pare che abbiano preso in considerazione ipotesi che riguardino il cattivo funzionamento del fegato, ipotizzando prevalentemente scompensi di natura ormonale o un'eventuale sindrome di gilbert.

Come genitori siamo naturalmente in apprensione non avendo ancora chiare le ragioni di queste alterazioni.

Se fosse possibile gradirei conoscere qualche parere su questa situazione, con particolare riguardo all'opportunità di farla esaminare anche da uno specialista in malattie epatiche ovvero di svolgere altre analisi mirate.

Grazie.

Giulio
[#1]
Dr. Salvo Catania Oncologo, Chirurgo generale, Senologo 33.3k 1.2k 61
Gentile utente,
Lei vede, e si sbaglia, la situazione di Suo figlio come una condizione ESAGERATAMENTE PATOLOGICA"!

Sappia che una percentuale di neonati presenta alla nascita un evidente aumento di volume delle mammelle, di solito bilaterale.
Nessun trattamento è necessario in quanto si tratta di un processo NORMALE, che si verifica per l'azione degli ormoni materni e che si risolve spontaneamente intorno ai 4 anni, mentre in altri casi può persistere più a lungo.

Nell'età puberale, quella di Suo figlio, la sua situazione viene riferita da circa il 66% dei soggetti.

L'osservazione che virtualmente quasi TUTTI gli uomini presentano un ingrossamento della ghiandola mammmaria durante la pubertà, suggerisce che si tratti di UN EVENTO FISIOLOGICO transitorio.

Pertanto la ginecomastia in molti casi NON può essere considerata neanche una malattia !!

Non Le pare di esagerare ? Ovviamente Sì se no non chiederebbe aiuto !! Stia tranquillo e si affidi al Suo endocrinologo.

Cordiali saluti.
Salvo Catania
www.senosalvo.com

Salvo Catania, MD
Chirurgo oncologo-senologia chirurgica
www.senosalvo.com

[#2]
Dr. Sergio Di Martino Endocrinologo, Diabetologo 5k 156 33
Concordo pienamente col collega Catania.

Dr. Sergio Di Martino
Specialista in Endocrinologia

[#3]
Dr. Claudio Bernardi Chirurgo generale, Chirurgo plastico 2.3k 63 93
Gentile Signore,
farà sicuramente bene a procedere con accertamenti per approfondire il motivo dell'iperbilirubinemia. Per quanto riguarda la ginecomastia stia assolutamente tranquillo come le ha già confermato il collega Dr. Catania.
Distinti saluti
Dott. Claudio Bernardi
Chirurgia Plastica
www.claudiobernardi.it

Dr. Claudio Bernardi
Chirurgia Plastica
www.claudiobernardi.it - www.lachirurgiaplastica.net

Tumore al seno

Il tumore al seno è il cancro più diffuso in Italia: quali sono i fattori di rischio e come fare prevenzione? Sintomi, diagnosi e cura del carcinoma mammario.

Leggi tutto