Tiroidite, apca e acth

Gentile Dottore, nel novembre 2008 a 44 anni, a seguito di stanchezza e diradamento dei capelli, le analisi hanno evidenziato una tiroidite autoimmunitaria (FT3 3,17;FT4 1, TSH 11,12;Ab antiTGO 11023; Ab anti perossidasi tiroidea 2401). Contestualmente il cortisolo su siero risultò 20,9 (5-25) e l'ACTH 65,6 (7,2-63,3). Risultarono inoltre presenti gli APCA. Una ecografia evidenziò una tiroide diffusamente disomogenea senza noduli. Successivamente risultò una carenza di B12 (133) con globuli rossi normali. Da allora assumo terapia sostitutiva, andata via via aumentando (attualmente Eutirox 87,5 mcg/die) fino alla normalizzazione del TSH che nel marzo u.s. è 1,18, oltre a B12 p.o. 5000 UI alla settimana, che,pur rimanendo bassa(223,VN 210-911), ha riportato la B12 ematica nel range, evitandomi le dolorosissime punture i.m. Quello che ora mi preoccupa sono questi, anche se di poco, elevati livelli di ACTH(nel luglio u.s. 66,5). Ho fatto un cortisolo urinario che è risultato 255 microgrammi nelle 24 h (VN 55-286)che mi lasciava qualche dubbio, ma ho parlato con il laboratorio dove mi assicurano che in base alla loro tecnica il valore risulta normale. Tale preoccupazione è dovuta al fatto che sono iperteso da molti anni; iniziai la terapia con Irbesartan 50 mg, che ho dovuto aumentare fino agli attuali 300 mg; 1 anno fa ho aggiunto Cardura 2 mg e, dopo una recente visita cardiologica che ha evidenziato una lieve ipertrofia del setto e valori pressori ancora alti, mi è stato consigliato l'uso di un beta bloccante:da 1 settimana assumo quindi anche Sequacor 2,5 mg. Le sarei grato se potessi avere un parere sulla mia situazione.
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Dr.ssa Paola Mossa Endocrinologo, Psicoterapeuta 751 26
Il ritrovamento degli APCA non hanno a che vedere con il sospetto problema surrenalico per il quale non mi pare ci siano problemi di sorta dato il valore nella norma di cortisolo libero urinario. in ogni caso consiglio valutazione endocrinologica e eventuale test di soppressione con uso di decadron.

Dr.ssa Paola Mossa

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dopo
Utente
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Gentile Dottore,
la ringrazio in ritardo per la sua gentile risposta, ritardo dovuto al fatto che nel frattempo avevo eseguito un TC alle ghiandole surrenali ed aspettavo la risposta per comunicargliela. Tale TC non ha evidenziato alcuna anomalia. Mi consiglia lo stesso di fare il test di soppressione col decadron? Mi può spiegare in cosa consiste? Sa, dovendo usare cortisonici e soffrendo con lo stomaco mi spavento un po'. A dicembre u.s. a seguito di una lombosciatalgia acuta con ernia espulsa a livello lombare, l'inevitabile uso di cortisonici è stato deleterio per il mio stomaco, nonostante la contemporanea assunzione di protettori gastrici. Grazie ancora.
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Dr.ssa Paola Mossa Endocrinologo, Psicoterapeuta 751 26
Nessun effetto collaterale esiste per l'assunzione di una singola dose di cortisone. La notte prima del prelievo di sangue si somministrano 2 cps di decadron da 0,5 mg. Il mattino dopo si effettua prelievo per cortisolo che deve mostrare una significativa riduzione del suo valore; questa riduzione è il segno che il funzionamento è normale. Il fatto che la TAC surreni sia normale non esclude patologie ipofisarie. Effettui consulenza endocrinologica per una valutazione completa e l'eventuale esecuzione di altri test.
Le terapie antipertensive sono incidenti su una zona dei surreni non sottoposta a particolare controllo da parte dell'ACTH che controlla invece la parte corticale del surrene che produce cortisolo.