Carcinoma papillare tiroide con operazione urgente
buon giorno, le scrivo perchè la mia ragazza di 28 anni, dopo essersi accorta di sentire un nodulo all' altezza della gola, si è rivolta ad un endocrinologo, il quale dopo una eco collo con risultato:"formazione nodulare solida di 2,6 cm x 2 cm al lobo sn terzo medio inferiore", ha deciso per intervenire chirurgicamente asportando parte della tiroide. Dopo questa operazione avvenuta all' inizio settembre,ha richiamato in data 29 ottobre dicendo che l'esame fatto sulla parte asportata ha dato esito positivo: "esame istologico - emitiroidectomia sn----> carcinoma poco differenziato della tiroide con circoscritta area residua di carcinoma papillare; la neoplasia infiltra la propria capsula fibrosa, con minima estensione al parenchima circostante; angioinvasione non evidente. Distanza neoplasia - margine di resezione inferiore a 1 mm." A questo è seguita la decisione di asportare, in breve tempo, infatti, l' operazione è fissata per il 12 novembre, totalmente la tiroide con verifica della presenza di eventuali linfonodi.
Prima di porle le domande le allego alcuni dati:
- esame emocromocito metrico valori fuori norma ( MCV 96,3>; Eritrociti 3,86 <, basofili 0,12 >)
- Neoformazione "FREDDO" alla scintografia
- Nodo con ridotta-assente attività funzionale del lobo tiroideo sn.
Scusandomi del lessico poco tecnico e preciso ecco le domande:
- Esiste una terapia alternativa all' asportazione totale della tiroide per questo caso?
- Ci è stato detto che è una forma un pò rara di tumore alla tiroide? Le risulta?
- Quali conseguenze negative dovremmo affrontare a causa di questo intervento:
Problematiche per eventuale gravidanza?
Cambiamenti psico-fisici?
Diminuzione di alcune capacità/rsistenza motorie per sport ecc?
Possibilità che questo tipo di tumore si sia sviluppato con linfonodi al di fuori della tiroide e se si, cosa comporterà (su questo non hanno voluto risponderci)?
E' un tumore dal quale una volta operati c'è il rischio che si riformi?
Penso sia meglio sapere prima a cosa si può andare incontro per saper affrontarlo con "fredezza e serenità" per quanto possibile.
La ringrazio del suo tempo concessomi,e Vi ringrazio per il tipo di servizio che date pur sapendo che non deve essere sostituito alle normali procedure.
Prima di porle le domande le allego alcuni dati:
- esame emocromocito metrico valori fuori norma ( MCV 96,3>; Eritrociti 3,86 <, basofili 0,12 >)
- Neoformazione "FREDDO" alla scintografia
- Nodo con ridotta-assente attività funzionale del lobo tiroideo sn.
Scusandomi del lessico poco tecnico e preciso ecco le domande:
- Esiste una terapia alternativa all' asportazione totale della tiroide per questo caso?
- Ci è stato detto che è una forma un pò rara di tumore alla tiroide? Le risulta?
- Quali conseguenze negative dovremmo affrontare a causa di questo intervento:
Problematiche per eventuale gravidanza?
Cambiamenti psico-fisici?
Diminuzione di alcune capacità/rsistenza motorie per sport ecc?
Possibilità che questo tipo di tumore si sia sviluppato con linfonodi al di fuori della tiroide e se si, cosa comporterà (su questo non hanno voluto risponderci)?
E' un tumore dal quale una volta operati c'è il rischio che si riformi?
Penso sia meglio sapere prima a cosa si può andare incontro per saper affrontarlo con "fredezza e serenità" per quanto possibile.
La ringrazio del suo tempo concessomi,e Vi ringrazio per il tipo di servizio che date pur sapendo che non deve essere sostituito alle normali procedure.
[#1]
Il completamento l'asportazione della restante parte tiroidea e' d'obbligo. Per definizione il papillifero e' un tumore differenziato della tiroide ed esistono sue varianti. Successivamente all'intervento, normalmente va effettuata la terapia radiometabolica per l'ablazione totale di residui tiroidei, e per consentire il follow up di tale tumore nella maniera piu' corretta possibile. La definizione "poco differenziata" mi sembra un po' generica e sarebbe meglio approfondire questo aspetto. Dagli esami riportati non risulta essere stato fatto prima dell'intervento, un agoaspirato, e la cosa mi lascia un po' perplesso.
Dr. Sergio Di Martino
Specialista in Endocrinologia
[#2]
Gentile Utente,
concordo pienamente con il consulto fornitoLe da collega Dr. Di Martino.
Mi chiedo se prima dell'intervento, già si fosse a conoscenza dell'istologia del nodulo? Se è così, l'indicazione alla tiroidectomia totale c'era dall'inizio.
Comunque con la risposta istologica riferita è indicato il completamento di tiroidectomia senza perdere tempo visto anche l'interessamento capsulare.
Non esiste una terapia alternativa alla chirurgia.
Dopo l'intervento si rivolga ad un endocrinologo di Sua fiducia per la terapia con radio-iodio ed i controlli successivi.
In genere dopo la terapia i pazienti continuano ad avere una vita normale.
Il carcinoma papillifero della tiroide non è una forma rara.
Affronti il percorso terapeutico con serenità per quanto possibile.
I risultati di un trattamento correttamente condotto sono ottimi.
I miei migliori auguri.
Dr. G.L. Natali
concordo pienamente con il consulto fornitoLe da collega Dr. Di Martino.
Mi chiedo se prima dell'intervento, già si fosse a conoscenza dell'istologia del nodulo? Se è così, l'indicazione alla tiroidectomia totale c'era dall'inizio.
Comunque con la risposta istologica riferita è indicato il completamento di tiroidectomia senza perdere tempo visto anche l'interessamento capsulare.
Non esiste una terapia alternativa alla chirurgia.
Dopo l'intervento si rivolga ad un endocrinologo di Sua fiducia per la terapia con radio-iodio ed i controlli successivi.
In genere dopo la terapia i pazienti continuano ad avere una vita normale.
Il carcinoma papillifero della tiroide non è una forma rara.
Affronti il percorso terapeutico con serenità per quanto possibile.
I risultati di un trattamento correttamente condotto sono ottimi.
I miei migliori auguri.
Dr. G.L. Natali
Dr. G.L. Natali
[#3]
Ex utente
Ringraziandovi della risposta celere, ieri ho richiesto delucidazioni in merito al dubbio da voi posto sull' assenza dell agoaspirato, e ricontrollando, l' agoaspirato era stato fatto a giugno, però non aveva dato alcun esito, ne positivo ne negativo per questo l' endocrinologo ha deciso di operare asportando solo parte di tiroide, dal quale poi si è riusciti a capire che non era un nodulo benigno. Mi è stato detto che è raro , ma che può capitare che l' agoaspirato non dia un risultato.!!!????
Mi sembra di capire che un aspetto in particolare può portare delle complicazioni, cioè che
: "la neoplasia infiltra la propria capsula fibrosa, con minima estensione al parenchima circostante; angioinvasione non evidente". Questo interessamento della capsula cosa può comportare, l' interessamento di altri linfonodi, e quindi un maggior gravità della situazione?
Per concludere la mia richiesta di consultazione oltre alla domanda precedente, vorrei sapere se le successive terapie (radio-iodio-radiometabolica) possono provocare in futuro eventuali problemi per una gravidanza.
Come ultimo se potete consigliarmi un bravo endocrinologo di fiducia che opera in una di queste provincie TV-VE-PD x per eventuale terapia con radio-iodio ed i controlli successivi, visto anche la mia scarsa conoscenza in questo ramo della medicina.
Cordiali saluti e sinceri ringraziamenti
Mi sembra di capire che un aspetto in particolare può portare delle complicazioni, cioè che
: "la neoplasia infiltra la propria capsula fibrosa, con minima estensione al parenchima circostante; angioinvasione non evidente". Questo interessamento della capsula cosa può comportare, l' interessamento di altri linfonodi, e quindi un maggior gravità della situazione?
Per concludere la mia richiesta di consultazione oltre alla domanda precedente, vorrei sapere se le successive terapie (radio-iodio-radiometabolica) possono provocare in futuro eventuali problemi per una gravidanza.
Come ultimo se potete consigliarmi un bravo endocrinologo di fiducia che opera in una di queste provincie TV-VE-PD x per eventuale terapia con radio-iodio ed i controlli successivi, visto anche la mia scarsa conoscenza in questo ramo della medicina.
Cordiali saluti e sinceri ringraziamenti
[#4]
Gentile Utente,
il centro nazionale di riferimento per la malattia in questione è l'Ospedale Cisanello di Pisa - Endocrinologia - Prof. Pinchera.
Rimanendo vicino a Treviso possono essere considerati come riferimento:
1-il Centro Oncologico di Aviano dove presta servizio il Dr. Pasquotti che è presente anche in MEDICITALIA.
2-l'Azienda ospedaliera di Padova e Istituto Oncologico.
Per quanto riguarda l'interessamento capsulare della neoplasia, è un segno di progressione della malattia al difuori dei confini dell'organo e quindi di uno stadio localmente avanzato. Proprio questa condizione pone la necessità post-operatoria della terapia radiometabolica.
Per quanto riguarda la gravidanza non sono qualificato a rispondere. Credo che dopo un opportuno periodo di tempo (follow-up) non ci siamo problemi, ma chieda al centro dove verrà seguita la Sua Ragazza.
Cordiali Saluti.
Dr. G.L. Natali
il centro nazionale di riferimento per la malattia in questione è l'Ospedale Cisanello di Pisa - Endocrinologia - Prof. Pinchera.
Rimanendo vicino a Treviso possono essere considerati come riferimento:
1-il Centro Oncologico di Aviano dove presta servizio il Dr. Pasquotti che è presente anche in MEDICITALIA.
2-l'Azienda ospedaliera di Padova e Istituto Oncologico.
Per quanto riguarda l'interessamento capsulare della neoplasia, è un segno di progressione della malattia al difuori dei confini dell'organo e quindi di uno stadio localmente avanzato. Proprio questa condizione pone la necessità post-operatoria della terapia radiometabolica.
Per quanto riguarda la gravidanza non sono qualificato a rispondere. Credo che dopo un opportuno periodo di tempo (follow-up) non ci siamo problemi, ma chieda al centro dove verrà seguita la Sua Ragazza.
Cordiali Saluti.
Dr. G.L. Natali
[#6]
Ex utente
a distanza di alcuni mesi dopo vari controlli richiesti da pet positiva in zona gola - stomaco - genitale, sembrerebbe esserci un quadro abbastanza positivo, l' unico esito che lascia dei dubbi è nato dal risultato di una biopsia genitale, con il seguente risultato:
frustoli di endometrio con irregolare attivita proliferativa.
Cosa significa? Ma soprattutto può essere legato al carcinoma della tiroide, asportata alla ragazza?
frustoli di endometrio con irregolare attivita proliferativa.
Cosa significa? Ma soprattutto può essere legato al carcinoma della tiroide, asportata alla ragazza?
Questo consulto ha ricevuto 7 risposte e 53.2k visite dal 02/11/2007.
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