Barba baffi e mento

Salve a tutti.
Sono un ragazzo di 21 anni, di corporatura discretamente esile (176cm x 60kg) con poca muscolatura e non so cosa pensare di fronte ad un problema che ormai comincio a reputare non ignorabile.

Circa tre anni fa cominciò a spuntarmi la prima barbetta sul mento e i primi baffetti. Da lì in poi praticamente più nulla, se non che la barba in quelle zone è ora poco più folta e supera i 2 centimetri di lunghezza e che col tempo è comparso un po' di "pel matto" (quel pelo chiaro e morbido) sulle guance (niente sulla mandibola e poco nelle basette). All'inizio pensavo di dover aspettare, ma quando ho cominciato ad accorgermi che la zona del mento in cui crescevano i peli era ormai molto ben delimitata, ho cominciato a preoccuparmi e ad oggi non è aumentata. Ho anche da anni problemi di acne che a periodi ricompare e si attenua, soprattutto nelle guance e nella mandibola. Ormai non so cosa pensare, dato che i miei parenti sono tutti italiani e con una folta barba (anche se c'è da dire che dalla parte di mia madre le donne hanno vagamente tratti mongolici, ma niente di evidente e/o confermato). Anche nel resto del corpo non ho una peluria evidente, capelli a parte che crescono molto rapidamente.
Aggiungo in fine, se può essere d'aiuto, che conduco una vita piuttosto stressata a causa delle condizioni familiari e di studio e che sono spesso molto stanco e sento spesso bisogno di molto ore di sonno.

Secondo Voi di cosa potrebbe trattarsi e/o che visite dovrei fare?

Ringrazio anticipatamente!

Cordiali saluti, Andrea
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Dr. Antonio Giambersio Andrologo, Endocrinologo 816 21
Gentile Utente,
per risponderle è necessario programmare una visita specialistica e l'esecuzione di indagini di laboratorio per valutare alcuni ormoni resposnabili dei caratteri sessuali secondari (barba, baffi etc.).
Lo specialista dovrà valutare la sua situazione nel complesso non limitandosi solo al problema che lei descrive .
Il mio consiglio è pertanto quello di consultare uno specialista nella sua città in modo che si possa definitivamente appurare se ci troviamo di fronte ad una situazione patologica o meno.
Cordiali saluti

Dr. A. GIAMBERSIO
www.ambulatoriodiandrologia.it