41 anni e da due ho scoperto di soffrire di ipotiroidismo sbuclinico autoimmune

Gentilissimi dottori,sono una donna di 41 anni e da due ho scoperto di soffrire di ipotiroidismo sbuclinico autoimmune,confermato da prelievo ed ecografia eseguita da un endocrinologo.Dallo scorso dicembre,con tsh a 6. 6 (su un max di 4.4) e con t3 e t4 ai limiti, ho incominciato la terapia con eutirox 25 visto che soffro di dislipidemia genetica (assumo torvast 40), mi sentivo sempre stanca e avevo incrementato di 10 kg il mio peso,da 50 kg a 60.Nonostante ciò ,circa un mese fa ho rifatto le analisi e il tsh è aumentato a 13.1.Non vi dico la delusione e la preoccupazione.Il medico di base,2 settimane fa, mi ha raddoppiato la dose di eutirox(50),ma continuo ad essere sempre stanca e ad aumentare di peso:ho raggiunto quasi i 70 kg e ,tralasciando l'aspetto estetico,ciò non giova alla mia salute e al normale svolgimento delle attività quotidiane.Sta proseguendo e ,avolte,peggiorandolo stato di astenia e anche la camminata giornaliera a passo veloce sta diventanto un incubo:ho il "fiatone" anche dopo 5 scalini..Inoltre mi sveglio spesso la notte con senso di agitazione e tachicardia nonostante assuma cipralex e xanas,in quanto soffro di attacchi di panico e un anno fa ho avuto un episodio importante di depressione su base ansiosa.In questa situazione piuttosto complicata la domanda è:perchè la situazione non è migliorata nonostante l'assunzione di eutirox?potrebbero essere subentrate altre patologie ?come mi devo comportare?Grazie.