Nodulo tiroideo tir 3
Buongiorno,
Sono una ragazzza di 23 anni, ho un nodulo tiroideo da circa 3 anni, che sta lente te crescendo (grandezza attuale 23x35x24).
PVi scrivo perché l'endocrinologo che mi segue è in ferie per più di un mese e sono preoccupata. Ho un unico nodulo sul lobo sinistro. Il referto dice: Nodulo solitario iperecogeno disomogeneo con componente liquida nei settori inferiori con alcune microcalcoficazioni nel contesto di 35mm di diametro longitudinale. All'analisi color Doppler presenta significativa vascolarizzazione intralesionale. Non riconoscibili tumefazioni linfonodali ne linfonodi con caratteristiche patologiche in sede laterocervicale, bilateralmente. All'esame citologico si osservano elementi ossifili di taglia lievemente aumentata, con piccoli nucleoli evidenti e con sporadiche incisure nucleari disposti a formare lembi monostratificati, o lievemente ipercellulati e più rare strutture microfollicolari chiuse. Nel fondo, abbondante colloide dispersa ed in ammassi, cellule schiumose e siderofagi.
PRESENZA DI CELLULE ATTIVE
Reperto citologico suggestivo di nodulo ossifilo con aspetti cistico-emorragici, con aspetti microfollicolari e con focali atipie.
Categoria diagnostica: TIR 3
Giudizio limitato dalle dimensioni del nodulo.
Inoltre dagli esami del sangue la
Tireoglobulina è 1398 (1-55), la calcitonina è <2 (2-11.5) e il glucosio è lievemente basso.
Vorrei sapere se questo nodulo potrebbe diventare maligno.
Il primario di radiologia che ha effettuato l'esame istologico mi ha consigliato di ripetere l'esame ogni 6 mesi ma io preferirei asportarlo chirurgicamente se questo fosse il caso e se fosse possibile.
Come se non bastasse, passo la maggior parte dell'anno in Cina dove attualmente c'è un alto livello di radiazioni nucleari dovute alla recente catastrofe giapponese, e so che la prima ghiandola attaccata da queste è proprio la tiroide.
Grazie in anticipo per l'aiuto
Sono una ragazzza di 23 anni, ho un nodulo tiroideo da circa 3 anni, che sta lente te crescendo (grandezza attuale 23x35x24).
PVi scrivo perché l'endocrinologo che mi segue è in ferie per più di un mese e sono preoccupata. Ho un unico nodulo sul lobo sinistro. Il referto dice: Nodulo solitario iperecogeno disomogeneo con componente liquida nei settori inferiori con alcune microcalcoficazioni nel contesto di 35mm di diametro longitudinale. All'analisi color Doppler presenta significativa vascolarizzazione intralesionale. Non riconoscibili tumefazioni linfonodali ne linfonodi con caratteristiche patologiche in sede laterocervicale, bilateralmente. All'esame citologico si osservano elementi ossifili di taglia lievemente aumentata, con piccoli nucleoli evidenti e con sporadiche incisure nucleari disposti a formare lembi monostratificati, o lievemente ipercellulati e più rare strutture microfollicolari chiuse. Nel fondo, abbondante colloide dispersa ed in ammassi, cellule schiumose e siderofagi.
PRESENZA DI CELLULE ATTIVE
Reperto citologico suggestivo di nodulo ossifilo con aspetti cistico-emorragici, con aspetti microfollicolari e con focali atipie.
Categoria diagnostica: TIR 3
Giudizio limitato dalle dimensioni del nodulo.
Inoltre dagli esami del sangue la
Tireoglobulina è 1398 (1-55), la calcitonina è <2 (2-11.5) e il glucosio è lievemente basso.
Vorrei sapere se questo nodulo potrebbe diventare maligno.
Il primario di radiologia che ha effettuato l'esame istologico mi ha consigliato di ripetere l'esame ogni 6 mesi ma io preferirei asportarlo chirurgicamente se questo fosse il caso e se fosse possibile.
Come se non bastasse, passo la maggior parte dell'anno in Cina dove attualmente c'è un alto livello di radiazioni nucleari dovute alla recente catastrofe giapponese, e so che la prima ghiandola attaccata da queste è proprio la tiroide.
Grazie in anticipo per l'aiuto
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In linea generale, un nodulo classificato citologicamente come TIR3, ossia indeterminato, necessita spesso di una verifica istologica previa asportazione chirurgica.
In tal senso l'indicazione spetta necessariamente all'endocrinologo di riferimento, che puo' decidere anche sulla scorta dei parametri clinici e strumentali a disposizione.
In tal senso l'indicazione spetta necessariamente all'endocrinologo di riferimento, che puo' decidere anche sulla scorta dei parametri clinici e strumentali a disposizione.
Dr. Sergio Di Martino
Specialista in Endocrinologia
Questo consulto ha ricevuto 1 risposte e 5.2k visite dal 01/08/2012.
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