Fluidità dell'antinfiammatorio sul sangue
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Gentile utente,
buongiorno.
Una breve introduzione:
le piastrine sono pezzetti di cellule che quando si attivano (in risposta a tanti e differenti stimoli, come ad esempio un taglio) formano un specie di tappo che costituisce la prima difesa contro le emorragie (un po' come mettere un tappo ad una botte che perde...)
La "fluidificazione del sangue" dipende proprio dal fatto che esistono delle medicine (ad esempio la conosciutissima aspirina) che impediscono alle piastrine di attivarsi, quindi di attaccarsi le une alle altre, ed in definitiva... impedisce loro di formare il tappo !
I farmaci anti-infiammatori (molti di loro) agiscono su un enzima (che si chiama ciclo-ossigenasi, o COX, nome un po' complesso, ma dato che ci siamo...) che è importante SIA per la formazione del tappo (i medici parlano di "aggregazione piastrinica"), sia per l'infiammazione.
Ecco perchè i farmaci anti-infiammatori (molti di loro) possono dare delle emorragie.
Tuttavia ci sono anti-infiammatori che sono un po' meno "fludificanti". Fra quelli citati nella mail: il Brufen ed il Momenti, entrambi composti dalla stessa molecola, l'ibuprofene sono ***MENO*** "fluidificanti" e spesso prescritti alle donne che soffrono durante le mestruazioni (N.B. questo NON vuole dire che non possano MAI fare male, o MAI provocare una emorragia).
Ma nella mail si parla di mestruazioni e di emicrania,
e vorrei quindi dare un paio di consigli.
- Per l'emicrania:
esistono ottimi farmaci, specifici... sarebbe il caso, magari (se non lo si è ancora fatto) di rivolgersi a un centro specialista nelle emicranie o nei mal di testa in generale (centri per le cafalee). Lì ci sono medici preparati su questo specifico campo che dovrebbero sapere fare una diagnosi corretta, e quindi prescrivere i farmaci più apporopriati.
- Per le mestruazioni:
esistono donne che al momento della mestruazioni hanno delle crisi di emicrania. Hanno quindi crisi cicliche: ogni mestruazione un'emicrania. E non è certo piacevole...
Per queste donne potrebbe essere utile prendere la pillola, ed eventualmente prendere la pillola in continuo (senza i giorni di sospensione). Non avendo più mestruazioni, scompaiono anche le emicranie. (N.B.: il corpo della donna non soffre anon avere le mestruazioni: bloccare la mestruazione non ha alcun effetto negativo, il blocco delle mestruazioni si limita a... bloccare le mestruazioni: nessun problema di fertilità, salute ecc)
Potrebbe essere utile parlarne col ginecologo (e farlo presente al centro delle cefalee, o viceversa).
Cordialmente,
Matteo Coen.
buongiorno.
Una breve introduzione:
le piastrine sono pezzetti di cellule che quando si attivano (in risposta a tanti e differenti stimoli, come ad esempio un taglio) formano un specie di tappo che costituisce la prima difesa contro le emorragie (un po' come mettere un tappo ad una botte che perde...)
La "fluidificazione del sangue" dipende proprio dal fatto che esistono delle medicine (ad esempio la conosciutissima aspirina) che impediscono alle piastrine di attivarsi, quindi di attaccarsi le une alle altre, ed in definitiva... impedisce loro di formare il tappo !
I farmaci anti-infiammatori (molti di loro) agiscono su un enzima (che si chiama ciclo-ossigenasi, o COX, nome un po' complesso, ma dato che ci siamo...) che è importante SIA per la formazione del tappo (i medici parlano di "aggregazione piastrinica"), sia per l'infiammazione.
Ecco perchè i farmaci anti-infiammatori (molti di loro) possono dare delle emorragie.
Tuttavia ci sono anti-infiammatori che sono un po' meno "fludificanti". Fra quelli citati nella mail: il Brufen ed il Momenti, entrambi composti dalla stessa molecola, l'ibuprofene sono ***MENO*** "fluidificanti" e spesso prescritti alle donne che soffrono durante le mestruazioni (N.B. questo NON vuole dire che non possano MAI fare male, o MAI provocare una emorragia).
Ma nella mail si parla di mestruazioni e di emicrania,
e vorrei quindi dare un paio di consigli.
- Per l'emicrania:
esistono ottimi farmaci, specifici... sarebbe il caso, magari (se non lo si è ancora fatto) di rivolgersi a un centro specialista nelle emicranie o nei mal di testa in generale (centri per le cafalee). Lì ci sono medici preparati su questo specifico campo che dovrebbero sapere fare una diagnosi corretta, e quindi prescrivere i farmaci più apporopriati.
- Per le mestruazioni:
esistono donne che al momento della mestruazioni hanno delle crisi di emicrania. Hanno quindi crisi cicliche: ogni mestruazione un'emicrania. E non è certo piacevole...
Per queste donne potrebbe essere utile prendere la pillola, ed eventualmente prendere la pillola in continuo (senza i giorni di sospensione). Non avendo più mestruazioni, scompaiono anche le emicranie. (N.B.: il corpo della donna non soffre anon avere le mestruazioni: bloccare la mestruazione non ha alcun effetto negativo, il blocco delle mestruazioni si limita a... bloccare le mestruazioni: nessun problema di fertilità, salute ecc)
Potrebbe essere utile parlarne col ginecologo (e farlo presente al centro delle cefalee, o viceversa).
Cordialmente,
Matteo Coen.
Dr. Matteo Coen
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Buongiorno,
un neurologo, sì è LO specialista più adato. Magari un neurologo che si occupi in maniera particolare di cefalea.
Spesso negli ospedali esistono centri appositi (i centri per le cefalee) dove lavorano neurologi con una conoscenza specifica, approfondita ed aggiornata sull'argomento.
Cordialmente,
MC.
un neurologo, sì è LO specialista più adato. Magari un neurologo che si occupi in maniera particolare di cefalea.
Spesso negli ospedali esistono centri appositi (i centri per le cefalee) dove lavorano neurologi con una conoscenza specifica, approfondita ed aggiornata sull'argomento.
Cordialmente,
MC.
Questo consulto ha ricevuto 5 risposte e 76.1k visite dal 03/01/2010.
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