Reflusso laringofaringeo
Salve, mia mamma da 2019 ha una tosse stizzosa.
Dopo aver escluso problemi respiratori, ci siamo rivolti ad un otorino il quale ha riscontrato reflusso laringofaringeo.
Trattato con pantecta e marial bustine, quasi sempre all’occorrenza.
Appena sparivano sintomi smetteva e riprendeva quando si ripresentava.
Da ottobre non riesce più a risolvere.
Provati tutti gli specialisti: fatto tac torace ed era negativa, consulto allergologo, cardiologo, otorino che ha rinconfermato RLF e detto che potrebbe essere di tipo biliare perciò non risolve con Marial.
Ha anche calcoli alla colecisti.
L’ otorino Le ha prescritto Neobianacid ma dopo qualche giorno di miglioramento ha ripreso a stare male.
La tosse è solo diurna.
Di notte dorme.
Appena si sveglia si presenta.
Per ultimo consulto gastroenterologo che ha prescritto meparal 2 volte al dì e neobianacid, in attesa di gastroscopia tra 2 mesi.
Comunque non risolve.
Se fosse di tipo biliare la terapia è corretta?
Cos’altro potrebbe essere?
Dopo aver escluso problemi respiratori, ci siamo rivolti ad un otorino il quale ha riscontrato reflusso laringofaringeo.
Trattato con pantecta e marial bustine, quasi sempre all’occorrenza.
Appena sparivano sintomi smetteva e riprendeva quando si ripresentava.
Da ottobre non riesce più a risolvere.
Provati tutti gli specialisti: fatto tac torace ed era negativa, consulto allergologo, cardiologo, otorino che ha rinconfermato RLF e detto che potrebbe essere di tipo biliare perciò non risolve con Marial.
Ha anche calcoli alla colecisti.
L’ otorino Le ha prescritto Neobianacid ma dopo qualche giorno di miglioramento ha ripreso a stare male.
La tosse è solo diurna.
Di notte dorme.
Appena si sveglia si presenta.
Per ultimo consulto gastroenterologo che ha prescritto meparal 2 volte al dì e neobianacid, in attesa di gastroscopia tra 2 mesi.
Comunque non risolve.
Se fosse di tipo biliare la terapia è corretta?
Cos’altro potrebbe essere?
È necessario, oltre alla terapia farmacologica, che si ponga in posizione di riposo notturno antireflusso sollevando la testata del letto di 15-20 cm non con l'aggiunta di cuscini, ma ponendo un rialzo sotto i piedini della rete del letto in modo da realizzare un piano inclinato unico.
La terapia farmacologica può essere fondata sull'uso di un agente protettivo della mucosa (poliprotect o alginato) da assumere a dosaggio pieno (dopo i pasti e prima di andare a letto) per 1-2 mesi.
La terapia farmacologica può essere fondata sull'uso di un agente protettivo della mucosa (poliprotect o alginato) da assumere a dosaggio pieno (dopo i pasti e prima di andare a letto) per 1-2 mesi.
Alessandro Scuotto, MD, PhD.
Utente
Queste indicazioni sono utili anche se dorme senza nessun fastidio? Il problema è diurno e quando sta in posizione eretta ferma. In movimento quasi nulla. Perché il solo sintomo è la tosse stizzosa che sembra quasi dare la sensazione di affogarsi. Il neobianacid che ho visto essere un prodotto prolitect non ha dato benefici e lo assume 3 volte al giorno, con aggiunta anche di gastroprotettore da 40 mg 2 volte al giorno. É possibile che se di tipo biliare il reflusso questi farmaci non servano a nulla o c’è bisogno di tanto tempo? in passato con solo marial bustine e gastroprotettore risolveva. Almeno un miglioramento si doveva apprezzare e invece anche prestando attenzione all’alimentazione tutto è invariato.
La tosse stizzosa è un sintomo atipico da reflusso gastroesofageo.
Le allego il link all'articolo presente sul sito per completezza
https://www.medicitalia.it/minforma/gastroenterologia-e-endoscopia-digestiva/1006-manifestazioni-atipiche-della-malattia-da-reflusso-esofageo-mrge.html
La posizione antireflusso è necessaria. L'alternativa utile al poliprotect è un composto di alginato (preferibilmente in gel) al dosaggio già esposto. Quello che è meno utile nel reflusso biliare è l'omeprazolo.
Le allego il link all'articolo presente sul sito per completezza
https://www.medicitalia.it/minforma/gastroenterologia-e-endoscopia-digestiva/1006-manifestazioni-atipiche-della-malattia-da-reflusso-esofageo-mrge.html
La posizione antireflusso è necessaria. L'alternativa utile al poliprotect è un composto di alginato (preferibilmente in gel) al dosaggio già esposto. Quello che è meno utile nel reflusso biliare è l'omeprazolo.
Alessandro Scuotto, MD, PhD.
Utente
Grazie mille! Forse il gastroenterologo ha messo in atto un primo approccio: gastroprotettore e poliprotect in attesa della gastroscopia che potrebbe dare indicazioni anche su che tipo di reflusso é? Corretto? Grazie per le indicazioni
Prego.
Non so dirle che tipo di approccio è stato effettuato; la gastroscopia in corso di terapia con PPI ha poco senso.
Non so dirle che tipo di approccio è stato effettuato; la gastroscopia in corso di terapia con PPI ha poco senso.
Alessandro Scuotto, MD, PhD.
Utente
Il gastroenterologo le ha prescritto il lucen 40 mg 2 volte al giorno e neobianacid 3 volte. Terapia per due mesi. Poi dovrò fare comunque gastroscopia prenotata per marzo. Quindi penso che sospenderà la terapia tempo prima, soprattutto se non porta risultati. Che potesse trattarsi di reflusso biliare lo ha ipotizzato l’ otorino perché mia madre ha riferito che gli antiacidi che aveva sempre usato, in particolare marial bustine questa volta non le avevano fatto effetto. Ma ancora non ha fatto nessun esame specifico dove si stabilisce la tipologia di reflusso. Il gastroenterologo come anche lei, dai sintomi ha detto che è atipico perché colpisce le vie aeree e da come sintomo la tosse. A prescindere dalla tipologia di reflusso: biliare o altro, può sortire qualche tipo di effetto positivo un percorso nutrizionale?
Se si pone in posizione antireflusso potrà avere dei benefici nel giro di pochi giorni e successivamente si può discutere su ciò che è meglio fare.
Alessandro Scuotto, MD, PhD.
Questo consulto ha ricevuto 7 risposte e 1.8k visite dal 13/01/2025.
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