Dolore zona dorsale e pancreas

Buongiorno, da circa 15gg ho dolore dorsale (per intenderci dove si allaccia in reggiseno o poco più in basso) che varia durante il giorno ma è continuo.
Ho effettuato i seguenti esami:
eco addome regolare
gastroscopia regolare
emocromo con valore nei limiti.


Sono in cura con pantoprazole da 40mg ma il dolore non accenna a diminuire.


Il dolore si sposta un po' più a destra o sinistra durante il giorno e saltuariamente è assente.
Sono piuttosto preoccupata che possa trattarsi di dolore pancreatico.


Da quello che ho capito il tumore del pancreas non da sintomi iniziali, dunque con questo dolore dovrei avere già una forma abbastanza avanzata... e domando... si sarebbe visto con l'eco?
Ritiene opportuno che io faccia qualche approfondimento?


Se si trattasse di reflusso perchè la gastroscopia non ha rilevato infiammazione esofagea?


Grazie mille
Dr. Alessandro Scuotto Gastroenterologo, Perfezionato in medicine non convenzionali, Dietologo 8.7k 248
La localizzazione del dolore fa propendere per una pertinenza muscoloscheletrica anziché viscerale. È necessaria la visita medica diretta per definirlo correttamente.

Alessandro Scuotto, MD, PhD.

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Buongiorno e grazie per la risposta mi premeva anche il suo parere sul valore dell’ecografia per escludere pertinenze viscerali!
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Dr. Alessandro Scuotto Gastroenterologo, Perfezionato in medicine non convenzionali, Dietologo 8.7k 248
È preferibile che riporti integralmente la relazione dell'ecografia dell'addome per esprimere una considerazione.

Alessandro Scuotto, MD, PhD.

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Fegato volumetricamente nei limiti della norma ad impronta steatosica, profili regolari senza riconoscibili lesioni focali di aspetto evolutivo nei segmenti esplorabili o dilatazioni biliari o extraepatiche . Non dilatato coledoco.
colecisti normodistesa alitiasica. Non ispessimento delle pareti, non falde fluide pericolecistiche.
Vena porta pervia, flusso epatopeto
compatibilmente con l'interposizione meteorica intestinale non si riconoscono tumefazioni pancreatiche o dilatazioni del dotto di Wirsung né dilatazioni o segni di dissezione dell'asse aortoliliaco.
milza con conservata morfovolumetria, ecogenicità, profili ed ecostruttura senza riconoscibili lesioni focali. Non falde fluide perispleniche.

ecco il referto
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Dr. Alessandro Scuotto Gastroenterologo, Perfezionato in medicine non convenzionali, Dietologo 8.7k 248
L'ecografia non indica motivi viscerali che influiscano sulla sensazione dolorosa ad eccezione del meteorismo che può provocare spasmi conseguenti a distensione gassosa; tuttavia la localizzazione dorsale si accorda maggiormente con l'ipotesi muscoloscheletrica. La visita medica può cogliere la differenza.

Alessandro Scuotto, MD, PhD.

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Buongiorno torno a disturbare perché dopo 10 giorni senza dolore da 4 giorni il dolore nella zona dorsale è tornato. Lo sento meno al mattino ed aumenta nel corso della giornata. Il mio medico dato che l’eco era negativa e la gastroscopia non ha rilevato nulla se non una lieve iperemia, mi ha indirizzato da un cardiologo. Ho eseguito ecg ed ecocardio ed era tutto ok. Il problema è che la cardiologa mi ha detto che un dolore dorsale nella zona dove più o meno noi donne chiudiamo il reggiseno potrebbe derivare da una patologia aortica. Quella addominale e quella visibile con ecocardio era ok ma lei suggerisce una tac per lo studio aorta toracica per scorderemo problemi. Il mio dolore non si modifica con i movimenti e io continuo a pensare che dipenda dal reflusso ( che sto curando con IPP). Il mio medico dice che fare una tc è esagerato! Cosa consigliate voi? Non c’è altro esame per capire sé questa aorta è normale?
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Dr. Alessandro Scuotto Gastroenterologo, Perfezionato in medicine non convenzionali, Dietologo 8.7k 248
Se il suo medico di famiglia l'ha indirizzata in visita specialistica cardiologica dovrebbe seguire l'iter proposto dalla cardiologa altrimenti non si capisce perché l'abbia richiesta..
A mio avviso dovrebbe essere considerata la componente muscoloscheletrica con visita fisiatrica.
Il problema clinico attuale non è strettamente gastroenterologico, se non considerando quanto esposto in precedenza (meteorismo e spasmo occasionale).

Alessandro Scuotto, MD, PhD.

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