Intolleranza al lattosio con dieta specifica: è possibile?
Buongiorno, la scorsa settimana mi sono recata da un gastroenterologo, per una stitichezza importante e addome gonfio; premetto che ne soffro normalmente, ma ho avuto molta difficoltà negli ultimi 10-15 giorni.
Il medico, dopo aver visionato gastroscopia e colonscopia di 4-5 anni fa che segnalavano solo dolicocolon e reflusso, mi suggerisce di una macrogol due bustine ogni sera fino regolarizzazione e poi 2 bustine 2 volte la settimana, refalgin al bisogno per il reflusso, alcuni alimenti da evitare, inserire della crusca a colazione e di effettuare il breath test per intolleranza al lattosio.
Lo eseguo, questi i valori: T0 -25.54 T90 -25.39 per mille, recupero percentuale 1.5% e scopro di essere quindi intollerante.
Premetto che mia figlia è intollerante, ma lei ha diarrea e non stitichezza e che comunque, dopo la sua diagnosi di 3 anni fa, per praticità in famiglia consumiamo tutti prodotti senza lattosio.
Posso quindi avere un valore di intolleranza pur assumendo cibi senza lattosio?
Segnalo inoltre che ho smesso di fumare da 3 settimane: il gastroenterologo mi ha detto che anche questo può essere la causa della mia forte stitichezza, avendo interrotto bruscamente da un giorno all'altro, senza utilizzare cerotti o farmaci di aiuto.
Ad oggi ho un sensazione di gonfiore importante, oltre che addominale dopo i pasti, ai piedi, mani e gambe, tanto che sono aumentata di peso, nel giro di poche settimane, di 3-4 kg.
Faccio regolarmente attività fisica 2 volte la settimana e cerco di camminare mezz'oretta tutti i giorni.
Grazie in anticipo
Il medico, dopo aver visionato gastroscopia e colonscopia di 4-5 anni fa che segnalavano solo dolicocolon e reflusso, mi suggerisce di una macrogol due bustine ogni sera fino regolarizzazione e poi 2 bustine 2 volte la settimana, refalgin al bisogno per il reflusso, alcuni alimenti da evitare, inserire della crusca a colazione e di effettuare il breath test per intolleranza al lattosio.
Lo eseguo, questi i valori: T0 -25.54 T90 -25.39 per mille, recupero percentuale 1.5% e scopro di essere quindi intollerante.
Premetto che mia figlia è intollerante, ma lei ha diarrea e non stitichezza e che comunque, dopo la sua diagnosi di 3 anni fa, per praticità in famiglia consumiamo tutti prodotti senza lattosio.
Posso quindi avere un valore di intolleranza pur assumendo cibi senza lattosio?
Segnalo inoltre che ho smesso di fumare da 3 settimane: il gastroenterologo mi ha detto che anche questo può essere la causa della mia forte stitichezza, avendo interrotto bruscamente da un giorno all'altro, senza utilizzare cerotti o farmaci di aiuto.
Ad oggi ho un sensazione di gonfiore importante, oltre che addominale dopo i pasti, ai piedi, mani e gambe, tanto che sono aumentata di peso, nel giro di poche settimane, di 3-4 kg.
Faccio regolarmente attività fisica 2 volte la settimana e cerco di camminare mezz'oretta tutti i giorni.
Grazie in anticipo
Il breath test per malassorbimento di lattosio esprime, quando positivo, che c'è un deficit di lattasi. Il deficit non cambia in relazione all'assunzione di lattosio, ma la sintomatologia sì. Quindi il valore non cambia se una persona assume o non assume regolarmente alimenti con il lattosio. Il resto della sintomatologia non ha relazione con il lattosio, ma va inquadrata con una accurata visita medica.
Alessandro Scuotto, MD, PhD.
Utente
Grazie per la risposta; lei intende per il gonfiore di procedere con una visita? Non può essere causato dal fatto che avendo smesso di fumare sia necessario un "assestamento" generale?
Generalmente smettere di fumare è associato a un miglioramento della sensazione di gonfiore addominale poiché si riduce l'ingestione involontaria di aria. Una componente da controllare è quella della velocità (frettolosità) di assunzione dei pasti. Se la condizione perdura è utile la visita gastroenterologica.
Alessandro Scuotto, MD, PhD.
Utente
grazie
Prego
Alessandro Scuotto, MD, PhD.
Questo consulto ha ricevuto 5 risposte e 282 visite dal 21/10/2025.
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