Continuo ad avere scaricghe di diarrea in alcuni casi fino a 14 voltr al giorno

Salve, dopo una terapia ablativa con iodio terapia post asportazione di carcinoma paillare alla tiroide (fine gennaio 2010) continuo ad avere scaricghe di diarrea in alcuni casi fino a 14 voltr al giorno.
Ho eseguito coprocoltura negativa, ves e pcr negativi, colonscopia con 6 biopsie tutte negative, ho escluso la celiachia con la gastroscopia.
Ho usato bimixin, imodium, streptomagma, prodotti naturali; sono stata a dieta per mesi e mesi ma nonostante cio ad oggi io continuo ad avere 6 scariche liquide al giorno come se il mio intestino aumentasse la sua componente liquida accompagnate da forti doori di pancia.
Non so più che fare
Grazie
[#1]
Dr. Alessandro Scuotto Gastroenterologo, Perfezionato in medicine non convenzionali, Dietologo 6.7k 204 65
Gentile signora,
Dalle indagini condotte e dalla risposta alla terapia sembra che le condizioni intestinali non siano direttanìmente coinvolte, prima di indirizzarci verso altre ipotesi gastroenterologiche (pancreas e vie biliari) è necessario sapere se, a seguito della patologia tiroidea, sta assumendo terapia ormonale sostitutiva ed eventuale dosaggio.
Cordiali saluti.

Alessandro Scuotto, MD, PhD.

[#2]
dopo
Utente
Utente
Grazie per avermi risposto subito, mi scuso per la dimenticanza.
Si assumo eutirox.
Dopo intervento da 100 e dopo terapia ablativa da 125 anche se non so quanto venga assorbito con tutte le scariche che ho, ma non mi sento male dal punto di vista della tiroide.
Ultimi esami del 24 maggio sono:
TSh o,682
T3 3,09
T4 1.31

Inoltre 13 anni fa ho subito una colecistectomia per calcoli biliari


Grazie
[#3]
Dr. Alessandro Scuotto Gastroenterologo, Perfezionato in medicine non convenzionali, Dietologo 6.7k 204 65
Gentile signora,
direi che in primo luogo è opportuno consultare l'endcrinologo che la segue perché possa valutare una riduzione della terapia con eutirox al minimo necessario per le sue esigenze, ciò in modo da attenuare l'effetto sulla motilità dell'apparato digerente. In secondo luogo, se necessario, si potrà prendere in considerazione un supporto farmacologico con una resina attiva sui sali biliari (colestiramina) con dosaggi e tempi da stabilire da parte del gastoenterologo che potrà visitarla.
Cordiali saluti.
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