Dolore all'epigastrio e ipocondrio sinistro

Gent.ssimi Medici,
sono una donna di 33 anni, in sovrappeso. Affetta da tiroidite d'Ashimoto e reflusso gastroesofageo.
Sono sotto cura con Gladio compresse per problemi osteo-muscolari e con Zimox per cure dentarie. Ieri pomeriggio ho iniziato a soffrire di un forte mal di stomaco (incentrato sull'epigastrio e ipocondrio sinistro) e la parte è diventata molto contratta.
Questo malessere è durata qualche ora per poi risolversi spontaneamente. Questa mattina dopo circa 2 ore dalla colazione (caffèlatte con cereali) ho avvertito nuovamente il mal di stomaco (in più più lieve e senza contrattura). Il medico di famiglia stammane mi ha detto che potrebbe dipendere dal reflusso gastroesofageo e per il dolore mi ha prescritto le compresse di Spasmex.
Tengo a precisare che le cure suindicate le sto seguendo con il supporto di un protettore gastrico.
Ho eseguito una gastroscopia tre anni fa dove mi è stato riscontrato un mal funzionamente della valvola del cardias con conseguente reflusso gastroesofageo.
Questo per me è anche un periodo di forte stress e credo anche questo sia doveroso d'attenzione per la valutazione di questo tipo di dolore.
Il mal di stomaco così forte da me avvertito, può dipendere, come ha detto il mio medico di famiglia dal reflusso gastroesofageo, o anche le cure sia antibiotiche che con Gladio che sto facendo, possono aver determianto il tutto? Vi ringrazio anticipatamente e cordialmente saluto.
[#1]
Dr. Alessandro Scuotto Gastroenterologo, Perfezionato in medicine non convenzionali, Dietologo 6.7k 204 65
Gentile signora,
il dolore spastico episodico del tratto digestivo superiore può essere connesso a tutte le circostanze riferite.
In genere tende a risolversi spontaneamente e l'uso di un antispastico porta a giovamento temporaneo.
Se la condizione dovese prolungarsi nel tempo sarà necessario sottoporsi a visita specialistica.
Cordiali saluti.

Alessandro Scuotto, MD, PhD.

[#2]
dopo
Attivo dal 2009 al 2014
Ex utente
Gent.ssimo Dr. Scuotto, La ringrazio innanzitutto per la celere risposta.
Lei quindi mi consiglia di eseguire nuovamente una gastroscopia, nonostante l'ultima l'abbia eseguita tre anni fa? Sa, mio padre è morto tre mesi all'età di 60 anni per tumore al colon e questo mio disagio mi fa pensare che anch'io possa essere affetta da un male del genere, mi rendo conto che un pò ipocondriaca lo sono divenuta in seguito alla malattia di mio padre, infatti sto vivendo il mio dolore come "certezza" dell'avere un male come quello che ha portato via il mio giovane papà.
Ho tremendamente paura, come Lei potrà immaginare, di tutti gli esami diagnostici per il risultato che potrebbero darmi. In base a quanto scritto da me, Lei tende a pensare che possa essere affetta da qualche tipo di tumore? Grazie ancora per l'attenzione e rinnovo i miei cordiali saluti.
[#3]
Dr. Alessandro Scuotto Gastroenterologo, Perfezionato in medicine non convenzionali, Dietologo 6.7k 204 65
Gentile signora,
le ho consigliato di sottoporsi a visita specialistica SE il dolore persiste, NON di praticare una gastroscopia. Questa indicazione potrà venire dopo la visita medica, SE sarà necessario.
NON ci sono elementi, da quel che riferisce, per ipotizzare un tumore; d'altra parte una diagnosi on line sarebbe impossibile.
Il lutto recente ha sicuramente una incidenza sull'umore e ciò riduce la lucidità: ciò che scambia per certezza, non ha nessuna caratteristica di certezza. E' consigliabile affrontare l'aspetto psicologico con un competente (psicologo o psichiatra).
Cordiali saluti.
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