Esofagite classe c, classificazionelos angeles

Ho 50 anni e soffro di riflusso gastrico da diverso tempo , ma negli ultimi anni la situazione era notevolmente peggiorata con gravi problemi nel deglutire e la quasi impossibilità di coricamento e conseguente riposo notturno, se non con 2 cuscini sotto la testa e senza potermi posizionare sui fianchi.
Per cui a febbraio dell’anno scorso ho effettuato una gastroscopia con risultato di essere affetto da Esofagite di grado B (class. Las Angeles) con presenza di erosioni longitudinali di 0,5 cm , con Ernia jatale da scivolamento di circa 3 cm e presenza di Helicobacter Pilory.

Ho ripetuto 3 volte la terapia antibiotica per la radicazione dell’Helicobacter prima che il Breth test risultasse negativo, e per più di un anno ho fatto cure Omeopatiche e con prodotti naturali (tipo Aloe ecc.ecc. ) e limitando notevolmente i cibi controindicati a questa patologia (tipo caffè , cioccolata , liquirizia, pomodori , agrumi, grassi, fritti ecc,… non fumo e ne bevo alcol ) con all’apparenza risultati abbastanza buoni (almeno a livello di sintomi), che mi hanno consentito di tornare a riposare in maniera quasi normale , pur periodicamente permanendo sintomi di riflusso gastrico specialmente verso il termine delle fasi digestive.

Ho ripetuto a Giugno di quest’anno la gastroscopia per capire come era evoluta la situazione clinica e con mia sorpresa la diagnosi è risultata addirittura peggiore rispetto ad un anno e mezzo prima (anche se confermo che a livello di sintomi la situazione è notevolmente migliore).

La nuova diagnosi recita :
“Esofago; a carico della mucosa dell’esofago distale presenza di erosioni confluenti che risalgono per circa 1,5 cm e coinvolgono circa i 2/3 della circonferenza.
Si osserva presenza di ernia jatale da scivolamento di circa 3,5 cm .
Stomaco con mucosa e pliche di aspetto macroscopicamente regolare nel fondo , corpo e antro.
Piloro regolare e ben transitabile
Duedeno Bulbo e seconda porzione duodenale regolare

Diagnosi: Esofagite di classe C (class. Los Angeles) in ernia Jatale da Scivolamento.
Aspetto macroscopicamente della mucosa di stomaco e duodeno

Terapia:
si consiglia trattamento con PPI a dose piena per 8 settimane e controllo endoscopico dopo terapia

Risultato Istologico:

NOTIZIE CLINICHE
Stomaco(corpo-antro) valutazione istologica + HP : aspetto microscopico normale

DIAGNOSI
Gastrite cronica superficiale , ricerca Helicobacter pylori: negativa


Vorrei capire meglio il mio quadro clinico e se vi sono possibilità che questo trattamento con inibitori di pompa gastrica possano effettivamente risolvere la situazione a livello di infiammazione dell’esofago e/o della gastrite cronica e cosa si deve invece fare per l’ernia jatale
Mi hanno anche parlato di una remota eventualità di intervento chirurgico , che non ho capito a quale livello (forse per l’ernia?)

Ringrazio per una vostra delucidazione un vostro parere sul da farsi e le prospettive
[#1]
Dr. Alessandro Scuotto Gastroenterologo, Perfezionato in medicine non convenzionali, Dietologo 6.7k 204 65
Gentile signore,
la terapia indicata è sostanzialmente corretta per il quadro endoscopico riferito. Successivamente è possibile considerare l'introduzione anche di farmaci attivi sulla motilità del tratto digerente.
Per quel che riguarda le norme igienico-comportamentali le segnalo che è talvolta poco utile sollevare il capo con cuscini, ma è necessario sollevare la testata del letto di circa 20 cm per garantire una posizione antireflusso per la notte. Non segnala se è fumatore, nel caso lo fosse, dovrà smettere.
L'attenzione va posta nei confronti del reflusso, non del'ernia iatale che è soltanto un fattore facilitante il reflusso; l'intervento chirurgico va preso in considerazione se tutti gli accorgimenti farmacologici, dietetici e comportamentali non risultano efficaci.
Cordiali saluti.

Alessandro Scuotto, MD, PhD.

[#2]
dopo
Attivo dal 2010 al 2013
Ex utente
Egregio Dottore ,
innanzi tutto la ringrazio della risposta e poi se fosse possibile mi inetesserebbe sapere sapere qualcosa in più al riguardo dell'eventuale utilizzo di farmaci "attivi sulla motilità del tratto digerente".
Considerato che nessuno me ne ha parlato fino ad ora per cui sarebbe interessate sapere che tipo di terapia si tratta e su cosa andrebbe ad agire

Cordiali saluti
[#3]
Dr. Alessandro Scuotto Gastroenterologo, Perfezionato in medicine non convenzionali, Dietologo 6.7k 204 65
Gentile signore,
i farmaci attivi sulla motilità del tratto digerente utilizzati nel reflusso gastroesofageo, spesso in associazione con gli inibitori di pompa protonica, sono i procinetici (domperidone, levosulpiride, metoclopramide).
Ovviamente lopportunità di un eventuale utilizzo nel suo caso dovrà essere valutata dal gastroenterologo che la segue.
Cordiali saluti.
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