Il mio medico di base dice che è una normale esofagite e che va curata solo in caso di disturbi,

Gent.mo, sono una signora di 44 anni, piuttosto in ansia che a fine giugno ha eseguito una gastroscopia. Il mio medico di base dice che è una normale esofagite e che va curata solo in caso di disturbi, mentre l'endoscopista dice che devo curarmi per sempre. Premetto che io non ho disturbi ed ho fatto la gastroscopia perchè soffro spesso di diarree sopratutto durante la digestione, ho già eseguito colonscopia con esito negativo. Volevo farLe presente che da circa 5 anni assumo un antidepressivo Effexor 75 mg, alternato a periodi con la dose di 37,5 mg. Chiedevo se può essere questo medicinale a peggiorare l'esofagite e se il mio caso è grave. Qui di seguito riporto l'esito della gastroscopia e relative biopsie: Esame condotto fino a duodeno III porzione. Esofago con presenza di anello di Schatzky al III inferiore e area di verosimile metaplasia a livello del giunto eg., Cardias incontinente on presenza di ernia iatale da scivolamento di piccole dimensioni. Stomaco con mucosa iperemica in sede antrale. Duodeno regolare, si eseguono biopsie gastriche e duodenali.
L'esito delle biopsie è:
Notizie cliniche
A) Duodeno III porzione: atrofia villi?
B) Ricerca H.P. antro e corpo
C) Area di 3 mm al III inferiore esofago: displasia

A) mucosa duodenale senza sostanziali modificazioni patologiche. Pur non perfettamente orientati, i villi mostrano una regolare architettura; la quota linfocitaria della lamina propria è nella norma per quantità e distribuzione.
B) mucosa gastrica antrale con edema e modesta flogosi cronica aspecifica;la mucosa corpale è a normale morfologia. La ricerca su colorazione istochimica di Helicobacter Pylori è risultata negativa. C) esofagite cronica con metaplasia colonnare. Non si osserva metaplasia intestinale, nè displasia ghiandolare.
Grazie per una vostra risposta.
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Dr. Andrea Favara Gastroenterologo, Chirurgo apparato digerente, Colonproctologo, Chirurgo generale 26.6k 662 233
L' esito mi sembra tranquillizzante.
La terapia dell' esofagite puo' essere continua, intermittente o al bisogno, il bae al grado della malattia, alla sua evoluzione ed alla presenza o meno di sintomi.
Auguri!

Dottor Andrea Favara

http://www.andreafavara.it