Spasmi esofagei a stomaco vuoto?

Salve,

sono Roberto, un ragazzo di 25 anni che da più di un anno vive in un incubo. Provo a riassumere la mia interminabile Odissea.

Problemi:

- Extrasistoli causate probabilmente da un videogioco, durano soltanto una settimana.
- Durante una partita di Basket crollo a terra per la stanchezza e sputo sangue rosso vivo, sono in procinto di perdere i sensi.
- Dopo qualche settimana inizia un aggressiva dispepsia (ancora presente)che non mi fa neanche dormire la notte, il tutto accompagnato da sporadiche perdite di sangue per via orale.
- Ansia e attacchi di panico nel frattempo diventavano incontrollabili, sento di poter morire da un momento all'altro, schiacciato dal peso toracico e dalle fitte retro-sternali.

Esami effettuati:

- Elettrocardiogramma (non sotto sforzo) ed Ecocardiografia Bidimensionale Color Doppler rilevano soltanto un lieve rigurgito polmonare non significativo. Conclusione finale: Atteggiamento prolassante del lembo anteriore mitralico. Il dottore mi disse si trattava di nulla di grave o rilevante.
-Radiografie, prima del torace (esito negativo - al pronto soccorso mi introdussero pure un sondino per via nasale per verificare eventuale Esofagite da Reflusso, ancora esito negativo), poi dell'apparato digerente (esofago e stomaco regolari, da sottolineare solamente un ingrossamento della mucosa del duodeno). Il medico di famiglia mi disse si trattò di Duodenite, assunsi allora antibiotici e Lansox.
- L'inevitabile Gastroscopia non ebbe buon esito in quanto sotto sedazione mi svegliai nel bel mezzo dell'operazione (il dottore disse ciò avvenne a causa degli ansiolitici - che agiscono sullo stesso ricettore nervoso del sedativo - che mi era stato detto di assumere per frenare l'ansia, ed interruppe per non provocare mie brusche reazioni).

Risultati:

Imbottito di ansiolitici potevo finalmente vivere meglio ed addormentarmi velocemente e bene. Cominciando a diminuire la razione quotidiana di Benzodiazepine tuttavia si ripresentano i problemi. Dispepsia, gonfiore di stomaco, e chi ne ha più ne metta.

Per quanto riguarda la Gastroscopia Il sondino arriva soltanto ad altezza Cardias, che risulta incontinente. Si sospetta Ernia Iatale, il medico mi prescrive Pantopan per due mesi più consigli alimentari. Ma a distanza di un anno, nessun cambiamento.

Soffro ancora degli stessi sintomi.

- Fitte ad altezza sterno che durano ore ed ore, dolore che si irradia al braccio sinistro, pugnalate senza sosta, l'unico momento di calma sono quei pochi minuti che vanno dal risveglio al primo passo fuori dal letto, tutti gli antiacidi che ho provato non hanno apportato alcun beneficio..
- Insonnia pesante, mi giro e rigiro senza possibilità di relax, riesco a prendere sonno solo per pochissime ore a notte..
- Difficoltà respiratorie causate probabilmente dagli acidi del reflusso che vanno a colpire i bronchi e la gola..
- Vertigini mentre cammino, sento di poter perdere conoscenza da un momento all'altro..
- Davanti al PC mi assale come una sensazione di stress e affanno che mi toglie il fiato..
- Al culmine di un rapporto sessuale stessa impressione di vuoto al torace, impallidisco al pensiero di infarto imminente.

Questo è il mio Inferno, ho prenotato una nuova Gastroscopia e sono ancora in attesa da più di due mesi, prenoterò un ECG sotto sforzo nella speranza di non attendere troppo a lungo, non posso neanche assumere altri ansiolitici onde evitare un altro brusco riveglio durante la Gastroscopia, soffro giorno e notte oppresso dal terrore di una possibile Angina Pectoris, ma potrebbe quest'ultima durare per cosi tante ore al giorno? Ho letto che dura pochi minuti, confermate? E nel caso si trattasse soltanto di malattia da reflusso come si spiegherebbe l'inefficacia degli antiacidi, gli spasmi esofagei anche a stomaco vuoto la mattina ed il fastidio al braccio sinistro? Una volta sono pure finito al Pronto Soccorso perchè credevo di essere prossimo ad un Infarto, pensavo mi sottoponessero almeno a ECG sotto sforzo ma mi hanno mandato a casa dopo qualche goccia di ansiolitico sotto la lingua.. Che ne pensate? So che devo attendere i prossimi esami, ma un vostro parere mi darebbe almeno un po di conforto.

Grazie per la Vostra gentile attenzione,

Cordali Saluti.






[#1]
Dr. Roberto Mangiarotti Gastroenterologo, Medico internista 903 15
gentile Utente, credo che la componente ansiosa giochi un ruolo importante nei suoi sintomi. Comunque una esatta valutazione potrà essere fatta solo dopo una attenta visita specialistica.
Cordiali saluti

Dott. Roberto Mangiarotti

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