
Utente
Buongiorno,
da qualche mese ho un fastidio all'addome localizzato nella parte frontale e un pò a sinistra, quasi a ridosso delle costole. Ho eseguito gli esami del sangue da cui è emerso che ho lievemente i trigliceridi sopra la soglia (e da un mese sono a dieta). Ho eseguito un'ecografia completa dell'addome ed è tutto nella norma. Per sicurezza ho fatto Rx torace e acnhe lì tutto ok.
Provo a descrivere i sintomi: ogni tanto sento tirare la pelle in quel punto e mi sembra di sentire un corpo estraneo, come una pallina, anche se al tatto non si sente nulla. Non ho problemi quando respiro o quando mangio, a volte sento questo fastidio quando mi piego soprattutto verso sinistra (ma non sempre), spesso capita senza nessuna ragione apparente.
Il mio medico curante mi ha fatto una visita e dice che non ho nulla: no tumefazioni nè dolori addominali durante le pressioni da lui effettuate.
Questo fastidio però non mi dà tregua e lo sento spesso durante il giorno, almeno una decina di volte.
Chiedo un vostro parere. Quale può essere l'origine di questo mio fastidio?
Ho inserito questa richiesta in "Gastroenterologia" ma, potrebbe essere un problema cardiaco?
Grazie mille
da qualche mese ho un fastidio all'addome localizzato nella parte frontale e un pò a sinistra, quasi a ridosso delle costole. Ho eseguito gli esami del sangue da cui è emerso che ho lievemente i trigliceridi sopra la soglia (e da un mese sono a dieta). Ho eseguito un'ecografia completa dell'addome ed è tutto nella norma. Per sicurezza ho fatto Rx torace e acnhe lì tutto ok.
Provo a descrivere i sintomi: ogni tanto sento tirare la pelle in quel punto e mi sembra di sentire un corpo estraneo, come una pallina, anche se al tatto non si sente nulla. Non ho problemi quando respiro o quando mangio, a volte sento questo fastidio quando mi piego soprattutto verso sinistra (ma non sempre), spesso capita senza nessuna ragione apparente.
Il mio medico curante mi ha fatto una visita e dice che non ho nulla: no tumefazioni nè dolori addominali durante le pressioni da lui effettuate.
Questo fastidio però non mi dà tregua e lo sento spesso durante il giorno, almeno una decina di volte.
Chiedo un vostro parere. Quale può essere l'origine di questo mio fastidio?
Ho inserito questa richiesta in "Gastroenterologia" ma, potrebbe essere un problema cardiaco?
Grazie mille
[#1]

Dr. Francesco Quatraro
Referente scientifico

Rank MI+ 80
Iscritto dal 2012
Gentile utente,
escludendo problemi di parete addominale (muscolari, condropatie, etc.) poichè lei dice,
<<Il mio medico curante mi ha fatto una visita e dice che non ho nulla: no tumefazioni nè dolori addominali durante le pressioni da lui effettuate. >>
ritengo debba indagare in senso funzionale (colon irritabile).
Un gastroenterologo, a cui rivolgersi, potrebbe esserle utile.
Saluti
escludendo problemi di parete addominale (muscolari, condropatie, etc.) poichè lei dice,
<<Il mio medico curante mi ha fatto una visita e dice che non ho nulla: no tumefazioni nè dolori addominali durante le pressioni da lui effettuate. >>
ritengo debba indagare in senso funzionale (colon irritabile).
Un gastroenterologo, a cui rivolgersi, potrebbe esserle utile.
Saluti
[#2]

Dr. Roberto Rossi
Referente scientifico

RACCONIGI (CN)
TORINO (TO)
Rank MI+ 76
Iscritto dal 2011
[#3] dopo

Utente
Vi ringrazio per la rapida risposta, proverò ad indagare in entrambe le direzioni.
Dr. Quatraro, alcuni accorgimenti alimentari potrebbero aiutare a farmi capire se si tratta davvero di colon irritabile? Da precisare che non ho altri sintomi intestinali.
Dr. Rossi, se fosse miosite, gli esami del sangue avrebbero dovuto segnalare qualcosa? Ritiene che il sia il caso di indagare il più in fretta possibile? Eventualmente, abitando a Torino, potrei richiederle una visita (lavoro permettendo).
Grazie ancora
Dr. Quatraro, alcuni accorgimenti alimentari potrebbero aiutare a farmi capire se si tratta davvero di colon irritabile? Da precisare che non ho altri sintomi intestinali.
Dr. Rossi, se fosse miosite, gli esami del sangue avrebbero dovuto segnalare qualcosa? Ritiene che il sia il caso di indagare il più in fretta possibile? Eventualmente, abitando a Torino, potrei richiederle una visita (lavoro permettendo).
Grazie ancora
[#4]

Dr. Roberto Rossi
Referente scientifico

RACCONIGI (CN)
TORINO (TO)
Rank MI+ 76
Iscritto dal 2011
[#5]

Dr. Francesco Quatraro
Referente scientifico

Rank MI+ 80
Iscritto dal 2012
Ritengo utile un corretto inquadramento gastroenterologico,
prima di ogni iniziativa terapeutica e/o modifica della propria alimentazione.
Saluti
prima di ogni iniziativa terapeutica e/o modifica della propria alimentazione.
Saluti