Fastidio al retto/ano e vertigini

Egregi Dottori, mi permetto di scrivere a voi perchè sono veramente disperata. Premetto che sono stata visitata già da diversi medici ma mai si è riusciti ad arrivare ad una diagnosi definitiva. Il problema è questo: provo una forte sensazione di fastidio improvvisa in zona ano/retto (a volte con mal di pancia-stomaco ma non sempre) e dopodichè vertigini tremende da non poter stare in piedi. Le vertigini si manifestano sia prima che dopo che nello stesso momento in cui appare il fastidio all'ano/retto. La vertigine compare anche se sento il bisogno di "fare aria". Questa situazione va avanti da parecchio tempo (anni) all'inizio pensavo fossero attacchi di panico/ansia (ne ho sofferto in passato) a scatenare il tutto, invece mi sono resa conto che semmai è il contrario: succedono questi strani episodi e ovviamente mi spavento. Ho partorito tre mesi fa (cesareo) e in gravidanza ho sofferto anche di forte esofagite. Assumo Antra 40 mg al dì per una piccola ernia iatale. Dopo il parto la situazione è peggiorata ora questi episodi di vertigine sono più forti, continui, ho addirittura la sensazione che qualcuno muova il mio corpo e sento come se il sangue si "riscaldasse". Mi hanno parlato di probabile problema al nervo vago, ma non si è mai arrivati ad una diagnosi precisa. So che non è ansia perchè come detto ne ho sofferto e questa è una cosa davvero differente. E' davvero una situazione tremenda, ho timore ad uscire, a guidare perchè queste vertigini si possono manifestare in qualsiasi momento in più ora ho una bambina piccola e non posso più permettermi di stare in questo modo. Per favore datemi un vostro parere perchè ora ho davvero paura di avere qualcosa di serio e non so cosa fare. Vi ringrazio per l'attenzione e porgo i miei migliori saluti.
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Dr. Roberto Rossi Gastroenterologo, Chirurgo generale, Chirurgo apparato digerente, Colonproctologo, Chirurgo d'urgenza 7.6k 207 8
I sintomi che descrive sono molto aspecifici pertanto meritevoli di una visita specialistica gastroenterologica ed eventualmente anche neurologica. Non è davvero possibile esprimere una serio parere senza un consulto approfondito.

Dr. Roberto Rossi

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Dr. Francesco Quatraro Gastroenterologo, Colonproctologo 28.8k 519 41
Gentile utente,
le sindromi vertiginose rappresentano spesso un rebus non sempre di facile soluzione.

Chiaramente la visita diretta è fondamentale ma mi sento di darle qualche spunto di riflessione.

Una delle cause potrebbe essere l'ipotensione ortostatica,
che potrebbe accentuarsi per fenomeni vagali durante lo sforzo defecativo,
dandole senso di instabilità e senso di "testa vuota".

Una patologia molto frequente del labirinto è la
"vertigine parossistica posizionale benigna",
che spesso insorge in situazioni di stress fisico.

Il consiglio che posso pertanto darle, in buona sostanza, è di sottoporsi a controllo ORL,
con una valutazione audio-vestibolare completa e ci faccia pure sapere.

Saluti.

Primario di Gastroenterologia ed Endoscopia Digestiva - Ospedale "Mater Dei" - Bari
www.enterologia.it
www.transnasale.it

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dopo
Utente
Utente
Egregio Dottor Rossi, Egregio Dottor Quatraro, in primo luogo voglio ringraziarvi per le vostre risposte. Mi scuso per il ritardo della mia risposta, ma sono stata ancora parecchio male.

Dr. Rossi, il mio gastroenterologo mi ha consigliato colon e gastroscopia perchè suppone un'occlusione". Spero di riuscire ed eseguirle al più presto, anche se ho parecchio timore dell'anestesia a causa di una mia brutta reazione durante il cesareo al Propofol e mi hanno detto che per queste analisi danno proprio questo anestetico.

Dr. Quatraro, le vertigini non avvengono nel momento di defecare, vengono quando sento il bisogno di andare in bagno (ma non nel momento dell'atto in se) o quando ho aria nella pancia. La pressione arteriosa in quei momenti è alta, probabilmente perchè la situazione mi spaventa.

Ho già visto tempo fa un otorinolaringoiatra ma gli esami sono risultati tutti negativi.

Grazia ancora di cuore per le vostre risposte e complimenti per il servizio che offrite che ci è di grande conforto!
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Dr. Francesco Quatraro Gastroenterologo, Colonproctologo 28.8k 519 41
Gentile signora,
la supposizione di una "ostruzione intestinale"
controindicherebbe esami endoscopici ambulatoriali
e consiglierebbe piuttosto il ricovero ospedaliero.

Cordialmente