Fastidio in zona addominale

Buongiorno,
da circa 3 mesi, ormai, avverto un fastidio in zona del quadrante superiore destro dell'addome, poco più in basso delle costole. Vivo un momento un po' particolare: sono molto stressato e la mia vita è cambiata parecchio proprio in questo periodo e la cosa potrebbe aver contribuito. Considerando quello descritto come punto di partenza del fastidio, esso talvolta provoca qualche moderato dolorino molto generalizzato sull'addome, non di tipo pungente, spesso l'ho sentito in zona epigastrio, recentemente ho avuto qualche fitta fin nella schiena, in profondità. Non è una condizione continua: 3 mesi ho cominciato a soffrirne, poi per un mese non ho praticamente sentito niente, da un po' è ricominciato e attualmente è un po' più insistente. Ho naturalmente consultato dei medici: purtroppo sono fuori sede e mi sono affidato per due volte alla guardia medica. La prima volta mi hanno spiegato che potrebbe essere dovuto alla cistifellea e allo stress (mi è stato prescritto un gastroprotettore), la seconda è stata una visita piuttosto grottesca, dato che siamo passati dall'ipotesi di un'ernia a quella di una pancreatite acuta per finire alla colecistite acuta. Terrorizzato da questa esperienza, sono andato a farmi un'ecografia per cercare eventuali calcoli: l'ecografia addominale completa non ha rivelato problemi a fegato, reni, milza, cistifellea e pancreas.

A digiuno, avverto problemi solamente in occasione di alcuni movimenti: mi capita quasi sempre togliendo la maglietta, ovvero distendendo il corpo e le braccia verso l'alto, ma è un attimo. Dopo i pasti, invece, può capitare di avvertire fastidio. L'altro giorno, dopo un pasto particolarmente abbondante, mi sentivo l'apparato digerente molto irritato e avvertivo fastidio anche al solo transito del cibo e il giorno successivo non avevo minimamente appetito.

Immagino di aver fornito dati poco indicativi, vi ringrazio ugualmente per l'attenzione.
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Dr. Ettore Vallarino Gastroenterologo 587 19
Da quanto descrive sembrano assenti sintomi d'allarme (anemia, febbre, dimagrimento, disfagia ecc) e potrebbe quindi trattarsi, data anche la Sua età, di un problema riconducibile ad una dispepsia funzionale. Potrebbe anche trattarsi di una sindrome del colon irritabile ma Lei non cita disturbi dell'alvo. A titolo puramente prudenziale potrebbe eseguire dei controlli di laboratorio della funzionalità epatica, emocromo, PCR, ferritina, ricerca sangue occulto fecale, ricerca antigene fecale helicobacter pylori, e provare un breve ciclo di terapia (15 giorni) con un inibitore della pompa protonica.
Cordiali saluti

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