Nausea,lingua bianca, dispnea, extrasistole e feci bicolore acide

Gentilissimi medici, sono un ragazzo di 28 anni e da circa 3 anni soffro di strani disturbi gastrointestinali. Tre anni fa, dopo l'assunzione di cipralex per la cura di attacchi di panico ho iniziato ad avvertire una forte nausea seguita da conati che mi accompagnavano per tutta la mattinata. Da allora, anche dopo un anno dalla sospensione del farmaco, questa nausea mi compare frequentemente. Nei periodi in cui ho questo disturbo (circa 10gg al mese), dopo la fine dei pasti ho dei crampi intestinali seguiti da diarrea con muco biancastro (circa un'ora dopo la fine del pranzo). Inoltre le feci sono sempre bicolore giallo/arancio e marrone scuro, con un odore acido e l'aspetto non formato. Lo scorso anno, nel maggio 2013, dopo una serie di ripetutissimi episodi (e dimagrimento) ho notato del sangue vivo nelle feci ed il medico mi ha prescritto la colonscopia+esami ematochimici, dai quali non è risultato nulla.
Ora mi ritrovo con nausea, sbandamenti e sensazione di svenimento, battiti del cuore che ogni tanto saltano (il mio MMG le chiama extrasistole), feci non formate bicolore e crampetti alla bocca dello stomaco che si sono aggiunti da pochi mesi. In tutto ciò la mia lingua è ricoperta da una patina bianca e la saliva mattutina grigiastra. Il mio curante attribuisce la causa allo stress e mi dice di pazientare. Aggiungo un episodio, sempre relativo allo scorso maggio, in cui non riuscivo a respirare e dopo essermi recato al pronto soccorso mi hanno dimesso con diagnosi "crisi di ansia" che secondo me era una conseguenza della sintomatologia e non la causa (riuscivo a prendere l'aria ma era come se l'aria che ispirassi non mi bastasse, non mi soddisfacesse); anche adesso mi capita, in maniera molto più soft, di non riuscire a respirare bene, ma poi dopo qualche oretta passa tutto. Cosa mi consigliate di fare a parte la visita dal gastroenterologo? Grazie anticipatamente!
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Dr. Felice Cosentino Gastroenterologo, Chirurgo apparato digerente, Chirurgo generale, Colonproctologo 71.3k 2.3k 74
Credo che di base ci sia realmente tanta ansia. Consulterei comunque il gastroenterologo per escludere qualche intolleranza.

Dote ammette

Dr Felice Cosentino Gastroenterologo Endoscopista - Milano (Clinica la Madonnina), Monza (Wellness Clinic Zucchi)- Reggio C (Villa Sant'Anna)

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dopo
Utente
Utente
Grazie mille Dr.Cosentino. Ma le intolleranze alimentari sono diagnosticate attraverso le analisi del sangue? Inoltre ho dimenticato di precisare che sono allergico alle graminace, al cipresso e alla fioritura dell'ulivo che tratto con antistaminici tutti i giorni da febbraio a giugno. I sintomi gastrointestinali compaiono più frequentemente da marzo a giugno. E' possibile che ci sia una correlazione tra le due cose?
Grazie ancora
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Dr. Felice Cosentino Gastroenterologo, Chirurgo apparato digerente, Chirurgo generale, Colonproctologo 71.3k 2.3k 74
L'intolleranza al glutine viene diagnosticata tramite la ricerca ematica degli anticorpi specifici, mentre quella al lattosio tramite il breath test. Non ci dovrebbe essere relazione fra disturbi addominali ed allergie.


Cordialmente

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dopo
Utente
Utente
Gentilissimo Dr.Cosentino, volevo aggiornarla sul mio stato di salute.
Qualche giorno fa mi sono sottoposto ad una gastroscopia che ha dato il seguente esito:
esofago regolare con iperemia della mucosa cardiale per reflusso gastro esofageo;
non chiari segni endoscopici di ernia iatale;
stomaco regolare con iperemia della mucosa antrale;
lago gastrico normorappresentato;
piloro beante;
bulbo duodenale e duodeno II porzione nella norma.
HP test: negativo

Conclusioni: Gastrite cronica superficiale ed esofagite da reflusso grado 0
Terapia: pantoprazolo 40 1 al giorno + levopraid 25 mg 2 volte al giorno prima dei pasti

Ora, al di la della diagnosi che per me è arabo, avverto una gran fatica nel respirare. Ho spesso il fiato corto ed è come se non mi bastasse l'aria che respiro.Giusto la notte scorsa mi sono svegliato con questo maledetto fiato corto ed ho sentito la saliva con il sapore del sangue; effettivamente, quando ho sputato, la saliva era di un colore rosso vivo. Leggendo su internet ho viso che questo è un problema frequente per chi soffre di reflusso e mi sa che si parla di asma da reflusso. Potrebbe essere il mio caso? Dovrò fare ulteriori accertamenti diagnostici? Per stare più tranquillo e dormire la notte, potrei prendere dell'EN o fnno interazione con il levopraid?

Grazie mille per la disponibilità
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Dr. Felice Cosentino Gastroenterologo, Chirurgo apparato digerente, Chirurgo generale, Colonproctologo 71.3k 2.3k 74
Più che al reflusso (non evidente neppure alla gastroscopia) penserei ad un fattore ansiogeno...

Saluti



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dopo
Utente
Utente
Grazie mille dottore, prenderò in considerazione il suo parere!
A risentirla!

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Dr. Felice Cosentino Gastroenterologo, Chirurgo apparato digerente, Chirurgo generale, Colonproctologo 71.3k 2.3k 74
Auguroni.

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