Ispessimento parete antro pilorico

Salve, circa sei mesi fa mi è stato asportato un linfonodo sovraclaveare sinistro risultato una metastasi compatibile con carcinoma a cellule squamose, ho effettuato controlli TAC, PET, biopsie orofarigee alla ricerca del tumore primitivo tutte con esito negativo. In passato mi era stato asportato un basalioma dal dorso e da revisione dei vetrini e confronti con esami tipo molecolari, è stata riscontrata una rispondenza con la metastasi linfonodale ed anche se il caso è piuttosto raro, il basalioma è stato giudicato il possibile tumore primitivo.La TAC addominale di controllo ha evidenziato un ispessimento delle pareti dell'antro pilorico (8mm) da valutare meglio con gastroscopia, che devo ancora effettuare. Potrebbe trattarsi di neoplasia? In sede di gastroscopia sarà indicato anche fare biopsie? Ho spesso lievi disturbi di stomaco, come difficoltà di digestione o senso di pensantezza spesso nella notte o sul primo mattino, oppure bruciori, ma sono sempre stata poco attenta ai sintomi, solo in questo periodo credo sia indispensabile essere accorti. Ringrazio in attesa di Vs cortese riscontro
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Dr. Felice Cosentino Gastroenterologo, Chirurgo apparato digerente, Chirurgo generale, Colonproctologo 71.4k 2.3k 74
In corso di gastroscopia potranno essere effettuate delle biopsie, ma a livello gastrico si può produrre un adenocarcinoma e non un tumore a cellule squamose per cui non é nello stomaco il tumore primitivo.


Cordialmente.


Dr Felice Cosentino Gastroenterologo Endoscopista - Milano (Clinica la Madonnina), Monza (Wellness Clinic Zucchi)- Reggio C (Villa Sant'Anna)

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dopo
Utente
Utente
La ringrazio per la tempestiva risposta, che mi tranquillizza, e farò sapere l'esito della gastroscopia che effettuerò ai primi di Maggio. A titolo informativo, i'adenocarcinoma non potrebbe avere nessuna "parentela" con i basaliomi o tumori del tipo descritto nel referto istologico del linfonodo di seguito riportato?
Ringrazio ancora e saluto cordialmente.


Linfonodo sopraclaveare sinistro (urgente)

MACROSCOPIA:

Un linfonodo di cm I nel diametro massimo.

DIAGNOSI:

Metastasi linfonodale di neoplasia epiteliale maligna, ad elevata attività mitotica, costituita da cellule severamente atipiche e coese, con formazioni simil-cistiche, focale tendenza alla formazione di palizzata periferica e presenza di scarso e lasso stroma fibro-mucinoso.

La neoplasia presenta il seguente immunofenotipo: p63 +, BerEP4 +, EMA rare cellule +, CK7 -, CK20 -, MUC-2

Dimensione massima della metastasi: 8 mm.

Non si osserva estensione ai tessuti molli perilinfonodali.

In base all'anamnesi della paziente (pregressa asportazione di "neoformazione cute del dorso" con diagnosi, effettuata in altra sede, di lepitelioma basocellulare ulcerato infiltrante il derma e focalmente il tessuto adiposo sottocutaneo, con distrettuale infiltrazione perineurale") e alle caratteristiche morfologiche e immunofenotipiche della lesione, il reperto potrebbe essere compatibile con metastasi linfonodale di carcinoma a cellule basali.

Tuttavia, data la bassa incidenza di metastasi di carcinoma a cellule basali descritta in letteratura, il reperto necessita di integrazione con i dati clinico-strumentali e di interpretazione alla luce del quadro clinico complessivo.
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Dr. Felice Cosentino Gastroenterologo, Chirurgo apparato digerente, Chirurgo generale, Colonproctologo 71.4k 2.3k 74
No. Nessun rapporto fra adenocarcinoma e basaliomi.




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dopo
Utente
Utente
grazie dottore. cordiali saluti
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Dr. Felice Cosentino Gastroenterologo, Chirurgo apparato digerente, Chirurgo generale, Colonproctologo 71.4k 2.3k 74
Cordialità.