Gonfiore e crampi addominali

Le intolleranze di solito danno ... diarrea!
Il suo appare un colon irritabile.
Ha pensato di affidarsi ad uno specialista?

Primario di Gastroenterologia ed Endoscopia Digestiva - Ospedale "Mater Dei" - Bari
www.enterologia.it
www.transnasale.it

Dottore ho provato a parlarne con il mio medico di famiglia per essere liquidato con un "avrai mangiato qualcosa che ti ha fatto male". Per la stitichezza e le emorroidi un suo collega, dopo una piccola visita in ospedale mi diete una cura a base di integratori di fibre, ma senza alcun miglioramento. Tornarci non so quanto avrebbe senso. Ho una dieta equilibrata e assumo una buona dose di fibre. Ciò nonostante vado pochissimo in bagno. Per la cronaca le dico che assumo 250 mg di dapakin e 1/2 compressa di mutabon mite. Ma devo però evidenziare la predisposizione genetica (mia madre ne soffre).
Cosa fare per approfondire la diagnosi?
Grazie

<<un suo collega, dopo una piccola visita in ospedale>>,
... parla di un gastroenterologo?

Confermo la mia ipotesi diagnostica di "colon irritabile"
per il quale va solo assegnata idonea terapia.

Dottore mi permetta di ricollegarmi a quanto in precedenza, per aggiungere che da più di mese ho un fastidio che sta invalidando le mie giornate.
Riuscire a descrivere la sintomatologia è particolarmente complesso: e come se avessi un senso di pesantezza, un "blocco" proprio al finire dell'esofago, come se avessi mangiato qualcosa che resta lì. Non ho reflussi nè acidità di alcun tipo. La sensazione più simile che potrei farle intendere è come un blocco/pesantezza ma non è collegato oggettivamente alla mancata digestione, è un fastidio che persiste tutto il giorno.Ho provato a focalizzare l'attenzione su quello che mangio, e con molta probabilità la problematica è collegata all'assunzione di caffè. Con altri particolari tipi di alimenti non mi succede.
Putroppo non ho vizi di alcun genere, se non proprio quello di caffè, che normalmente assumo nella quantità media di 4/5 al giorno (un paio con l'aggiunta di latte, anche senza lattosio). Il problema è che, oltre a non riuscire a farne a meno, il problema sopra descritto subentra anche solo dopo un caffè a prima mattina.
Ecco perchè vorrei capire da quale tipo di problematica potrei essere interessato e che esami diagnostici eseguire per scoprirlo, di modo da potere effettuare una cura adeguata e poter tornare ad avere una vita normale.
In attesa di gentile riscontro e sperando di poterLa incontrare di persona
P.s. le ho inviato una mail al suo indiririzzo personale.

Confermo la mia ipotesi già espressa in replica #1 e #3.

Cordialità

Perfetto Dottore. Attendo riscontro alla email inviatole al suo indirizzo personale questo pomeriggio per fissare 1° visita e procedere con quanto ritiene opportuno.
Cordialmente