Esofagite di classe A secondaria con tracce sangue nella saliva

Buonasera,
in seguito al ritrovamento di sangue nella saliva al mattino nel settembre 2015 ( secondo episodio dopo il 2012), effettuai una visita otorinolaringoiatrica ( con esito negativo della laringoscopia, un RX al torace ( con esito negativo) e una gastroscopia, il cui referto copio qui:
Esofago regolare per calibro e decorso. In sede sopracardiale presenza di un'area ulcero erosiva a fondo scarsamente ricoperto di fibrina. Linea risalita per la presenza di una piccola ernia iatale da scivolamente di circa 1.5 cm. In cavità gastrica lago limpido. Stomaco normoespanso. In sede antrale aree di iperemia: biopsie. Nulla al corpo e fondo. Piloro pervio. Duodeno indenne fino alla II porzione.
Conclusione: Esofagite di classe A secondaria a piccola ernia iatale da scivolamento. Gastropatia antrale iperemica in attesa di istologia.
Il risultato della biopsia: Frammenti di mucosa gastrica di transizione antro-corpo privi di alterazioni istologiche di rilievo diagnostico. Non evidenziato Helicobapter Pylori.
Mi venne consigliato dal medico per il primo mese una compressa da 40 mg di Lucen al mattino, per il secondo mese una compressa da 20 mg,
Levopraid 25 mg prima dei pasti e gerd off cpr un'ora dopo i pasti
I sintomi ( sangue nella saliva e gonfiore) scomparvero nel giro di pochi giorni. Durante l'anno l'occasionale senso di acidità, ma senza sangue, lo trattai prendendo per pochi giorni al bisogno il lucen. Ora, nel luglio 2016, il sangue al mattino nella saliva si è ripresentato. Mi sono rivolto a un altro gastroenterologo che mi ha consigliato di assumere lucen da 40 mg ed esoxy one dopo i pasti per due mesi , seguito da lucen da 20 mg ed esoxy one per i successivi due mesi.
Sarei felice di ricevere un vostro parere in merito e vi ringrazio in anticipo.
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Dr. Felice Cosentino Gastroenterologo, Chirurgo apparato digerente, Chirurgo generale, Colonproctologo 71.3k 2.3k 74
Ok per la terapia per il reflusso, ma il sangue nella saliva non ha alcun rapporto con tale problematica.

Cordialmente

Dr Felice Cosentino Gastroenterologo Endoscopista - Milano (Clinica la Madonnina), Monza (Wellness Clinic Zucchi)- Reggio C (Villa Sant'Anna)

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dopo
Utente
Utente
"area ulcero erosiva a fondo scarsamente ricoperto di fibrina"
I due gastroenterologi che mi hanno visitato hanno attribuito a questo le emottisi, diagnosticando una esofagite erosiva. Come mai ritiene che non ci sia un legame?
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Dr. Felice Cosentino Gastroenterologo, Chirurgo apparato digerente, Chirurgo generale, Colonproctologo 71.3k 2.3k 74
Perché non é scritto da nessuna parte che l'esofagite erosiva porti al sangue nella saliva. Un minimo sanguinamento dall'esofagite non arriva alla saliva....Solo un sanguinamento massivo porta all'ematemesi.