Disturbi gastrointestinali

Buonasera,
premessa: sono un soggetto molto attivo dal punto di vista intestinale (normalmente vado due/tre volte al dì a evacuare); due zii paterni sono venuti a mancare in età intorno ai 55-60 anni per tumore al colon.
Fatta questa premessa:
a inizio luglio ho avuto coliche renali e ho assunto farmaci (omnic, spasmex e voltaren).
27.7: inizio ad avere scariche di diarrea (il secondo giorno febbre), flatulenza e crampi all'intestino (le feci erano color giallo paglierino, maleodoranti). Il medico di base mi diagnostica virosi intestinale e mi ha prescritto fermenti lattici e dissenten all'occorrenza. la situazione con i giorni è migliorata anche se non del tutto (in totale tra coliche e diarrea ho perso circa 7-8 kg).
11.8: situazione nuovamente peggiorata (ho avuto nuovamente piccoli episodi di coliche e ho espulso calcolo di 3/4 mm - ossalato di calcio), la progressione la stessa: diarrea, flatulenza e crampi all'intestino.
18.8 mi rivolgo a un gastroenterologo a cui mostro le analisi che avevo fatto (tutte le analisi del sangue, marker tumorali, intolleranze alle proteine del latte, caseina e transaglutaminasi. Tutto nella norma, solo alterati leggermente gli anticorpi IGA per cui dovrei indagare sull'intolleranza).
il gastroenterologo mi prescrive analisi colturali delle feci e per 10 gg ciproxin 500 mg x due volte al dì e 1 compressa di ASACOL (800 mg) tre volte al dì, diagnosi intossicazione alimentare (evitare di mangiare latticini, verdura e frutta e che successivamente avremmo indagato intolleranza e programmato una colonscopia). Risultato delle feci negativo.
la cura e va subito bene, le feci si induriscono e il colore migliora. A pochi gg dal termine però la situazione peggiora (feci chiare, flatulenza, ecc). Il dottore mi dice di continuare con ASACOL ma inizio a vedere dei puntini bianchi nelle feci (bruciore allo stomaco, inizio ad avere alcuni crampi a sx dell'ombelico non in un punto fisso). il gastroenterologo mi consiglia nuovamente esame colturale delle feci e analisi parassitologico (nel frattempo ho espulso un altro calcolo a seguito di una colica di circa 6 mm). Risultati: cisti di giardia lamblia. Il dottore mi prescrive x 10 gg 4 compressedi flagyl. Va subito bene... ma da due giorni, oggi ho terminato la cura, le cose sono peggiorate (scariche sono aumentate, feci chiare, maleodoranti e del tipo farinoso), i crampi sono aumentati, sento l'intestino gonfio.
Da un mese mangio leggero senza latte, frutta e verdura, prendo fermenti lattici. dopo la prima visita ho sempre poi sentito telefonicamente il dottore, che mi da retta ma è sempre di fretta. Oggi mi ha detto di aspettare una settimana, poi ripetere le analisi delle feci.
domande:
- è giusto aspettare ancora? sarebbe il caso di cambiare gastroenterologo e/o cura?
- è normale un decorso così lungo e lento della malattia?
- possibile che tutti i farmaci che ho preso negli ultimi due mesi siano causa dei crampi al colon?
Aspetto speranzoso le Vostre risposte. Grazie
[#1]
Dr. Giorgio Enrico Gerunda Chirurgo toracico, Chirurgo generale 2k 95
Gentile signore la concomitanza della calcolosi renale e della infezione da Giardia lamblia le ha complicato le cose. Ha fatto la terapia ma potrebbe essere che abbia nuovamente una reinfezione delle feci dallo stesso parassita, per cui è utile che rifaccia l'esame delle feci (più campioni). Va bene prendere l'ASACOL 800 mg x 3 die per almeno 20 giorni. Utile è prendere dei fermenti lattici vivi (tipo YOVIS) per ricostituire la flora batterica intestinale. Le consiglio di bere molta acqua ed evitare per un altro pò verdura, latte e latticini. Mi faccia sapere. Cari saluti

Prof.Giorgio Enrico Gerunda Professore Ordinario di Chirurgia Generale Università di Modena e Reggio Emilia

[#2]
dopo
Attivo dal 2007 al 2020
Ex utente
Dottore buongiorno,
La ringrazio per l'attenzione.
Ho prenotato la colonscopia, in attesa di verificare se ci sono delle complicazioni.
Comunque ad ora la situazione è pressoché la stessa. Ho sempre piccoli crampi che mi prendono a momenti a sx dell'ombelico (sia in alto che in basso), le feci sono più o meno uguali (anche se non più maleodoranti). A momenti sembra che vada meglio ma poi di nuovo non sto bene. Continuo a mangiare senza latticini e verdura (frutta solo mela e banana). Ho fatto nuovamente esame delle feci e aspetto responso.
Possibile che ci voglia così tanto tempo a rimettermi? Oppure ci potrebbero essere state delle complicanze?
La terrò aggiornato
Grazie
[#3]
Dr. Giorgio Enrico Gerunda Chirurgo toracico, Chirurgo generale 2k 95
Gentile signore le infezioni intestinali guariscono lentamente particolarmente quando si deve ricostituire la normale flora batterica. Il fatto stesso che le feci non abbiano più cattivo odore vuol dire che siamo sulla buona strada. Continui con la dieta alimentare come sta facendo e vedrà che i risultati ci saranno. L'esame delle feci ci dirà se la situazione si è normalizzata definitivamente. la colonscopia chiarità se c'è un problema infiammatorio a carico dell'intestino, anche se stas prendendo farmaci adeguati. Cari saluti
[#4]
dopo
Attivo dal 2007 al 2020
Ex utente
Gentili dottori buonasera,
A distanza di qualche settimana vi aggiorno:
Esame feci negativo,
Continuo a prendere fermenti xnil bustine e a seguire dieta leggera senza latticini, frutta e verdura.
Ad oggi ancora nn ho effettuato la colonscopia (la farò a inizio novembre).
Con l'intestino e le feci va poco meglio, il colore e l'odore è migliorato anche se ho episodi di diarrea. Ho però continuo dolore a sx dell'ombelico verticalmente fino all'altezza della vescica che alcune volte si sposta vicino allombelico, a volte questo dolore scompare quando mi metto a letto o con il calore di una coperta.
Vi chiedo:
- cosa potrebbe essere questo dolore che ho quasi sempre a sx?
- è normale che ogni tanto si verifichi che le feci siano maleodoranti e diarrea?
- devo consultare nuovamente un gastroenterologo (cosa che mi ero posto dopo aver fatto colonscopia) o aspetto esito della colonscopia?
- così come suggerito da alcuni medici di base,è opportuno a distanza di 40 gg rifare cura con flagyl x evitare che le uova di giardia lamblia schiudendosi mi riportino infezione?
Grazie in anticipo
[#5]
Dr. Giorgio Enrico Gerunda Chirurgo toracico, Chirurgo generale 2k 95
Gentile signore la sintomatologia dolorosa nella regione da lei indicata fa pensare alla presenza di quella che si chiama "corda colica", ovvero uno spasmo a livello del sigma (se fosse più anziano si potrebbe pensare alla presenza di diverticoli). Quando la situazione di colite peggiora (stati di ansia, alimentazione) è possibile che si verifichino diarrea con feci maleodoranti per malassorbimento. Il suo medico di base le ha consigliato correttamente di rifare la terapia con flagyl ed io consiglierei anche di rifare subito prima un esame colturale delle feci per vedere se per caso si è ripresentata l'infezione da giardia. Cari saluti
[#6]
dopo
Attivo dal 2007 al 2020
Ex utente
Gentile Dottore,
ho fatto la colonscopia e oggi ho avuto la risposta alla biopsia:
frammenti (16) di mucosa del grosso intestino con focolai erosivi superficiali, regolare quota e morfologia ghiandolare, discreto infiltrato flogistico linfoplasmaccellulare ed eosinofilo e aggregati linfatico-modulari del corion.
Colite cronica aspecifica.

In attesa di un consulto con il gastroenterologo, cosa significa.
Grazie
[#7]
Dr. Giorgio Enrico Gerunda Chirurgo toracico, Chirurgo generale 2k 95
Gentile signore l'esame istologico indica chiaramente che è presente una malattia infiammatoria dell'intestino forse compatibile con il morbo di crohn. Ma l'anatomo patologo non si esprime chiaramente in questo senso. Penso che il suo gastroenterologo le darà da prendere nuovamente della mesalazina (ASACOL) per alcuni mesi per poi rivalutare la situazione mediante una nuova colonscopia con biopsia. Utile è rifare l'esame colturale delle feci per escludere germi (giardia) ed essenziale è prendere ancora fermenti lattici ad alto dosaggio (Yovis o similari). Cari saluti
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