Da due giorni ho notato la comparsa di sangue nelle feci, cosa che non era mai avvenuta in

da quattro giorni ho iniziato una terapia con pantorc 20 indicatami dal mio medico per una presunta ernia jatale. da due giorni ho notato la comparsa di sangue nelle feci, cosa che non era mai avvenuta in precedenza.
nel terzo giorno di terapia il sangue, ritengo arterioso, era di modesta entità; ben maggiore la quantità notata oggi.
Mi chiedo se questo può essere collegato all'uso di pantoprazolo, o se si tratti solo di una coincidenza.
grazie
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Perfezionato in medicine non convenzionali attivo dal 2006 al 2009
Perfezionato in medicine non convenzionali
mi sembra una coincidenza molto stretta. L'ernia iatale può essere determinata dall'Helicbacter pilori, che va individuato e portato via stimolando il sistema immunitario a eliminarlo, l'uso degli inibitori della pompa creano problemi per una risposta opposta, inibsco l'acido, dall'altra parte invece di produrre basi, produco acido, che acidifica l'organismo, per risposta il meccanismo si inverte. gli anibiotici spesso non funzinano per le resistenze che sviluppano, inoltre sterilizzano l'intestino e spostano l'helicobacter verso l'intestino, creando altri problemi.
saluti
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Dr. Attilio Nicastro Chirurgo d'urgenza, Colonproctologo, Chirurgo generale, Chirurgo apparato digerente 461 5
La presenza di sangue nelle feci può essere indice di diverse malatie colo-rettali e non può essere messo in relazione direttamente alla assunzione di inibitori di pompa. La terapia che Lei segue per l'ernia iatale è indicata al fine di prevenire le esofagiti da reflusso. Ma la presenza dell'ernia deve essere dimostrata, nel suo caso è solo presunta. Il consiglio è di fare una vidita specialistica in quanto i dolori addominali, anche quelli in prossimità dello stomaco, possono originare dal grosso intestino e la presenza di sangue nelle feci può essere il campanello di allarme di una malattia infiammatoria del colon (vista la sua età).
Eseguire una visita colonproctologica, ed eventualmente trovare indicazione all'esecuzione di esami endoscopici più approfonditi.
Auguri
Attilio Nicastro

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Dr. Fabrizio Melfa Dietologo, Medico estetico 55
Caro utente, in virtù delle parole da Lei utilizzate "sangue arterioso", mi permetto di escludere patologie dell'intestino "alto", invece è più semplice pensare ad una ragade oppure ad un gavocciolo emorroidario. Quindi Le consiglio una visita dal medico curante per una valutazione accurata con esplorazione anale. Seguiranno altri controlli se tutto ciò risultasse negativo.
Comunque, sia per l'ernia che per l'eventuale ragade, le consiglio due settimane di alimentazione semplice con assenza di sostanze irritanti, salse per esempio.
Cordiali saluti

dott fabrizio melfa
www.fabriziomelfa.it
spec in scienza dell'alimentazione
master in flebolinfologia
perf in medicina estetica

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Dr. Lucio Piscitelli Chirurgo vascolare, Chirurgo generale 6.2k 233 20
Quando vi è una rettorragia, anche in presenza di una patologia evidente a livello anale, è mia abitudine estendere gli accertamenti strumentali a tutto il colon (= "non fermarsi alla prima stazione") e devo dire che questa condotta mi è stata utile più di una volta.

Lucio Piscitelli - Napoli - 338 6503365
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