è da quando ne ho 17 che soffro di colite
buonasera, ho 25 anni ed è da quando ne ho 17 che soffro di colite...a volte crea stipsi e a volte diarrea ci sono momenti in cui il mal di pancia è quasi insopportabile ma succede raramente ho eliminato il latte, il cappuccino e il caffè e le colazioni con le paste pine di crema...perche la pancia si era gonfiata talmente tanto che sembravo incinta volevo sapere quali sono altri alimenti da evitare...ora sto un po meglio ma non vorrei che si ripresentasse il gonfiore ho sempre paura che quello che mangio possa farmi male...faccio attività fisica regolarmente...peso 52 kg e sono alta 1,58...grazie Michela
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Dr. Alessandro Scuotto
Gastroenterologo, Perfezionato in medicine non convenzionali, Dietologo
6.7k 205 65
Gentile signora,
il termine "colite" in ambito di linguaggio colloquiale (in termimi medici corretti si tratta di ben altra cosa) corrisponde alla "sindrome dell'intestino irritabile" che si presenta con una molteplicità di sintomi tra i quali i più comuni sono quelli che ha citato: variazioni dell'alvo (stipsi o diarrea) e meteorismo (gonfiore addominale).
La peculiarità clinica di questa condizione è l'assenza di alterazioni anatomiche (non infiammazione, non ulcera, ...) e la correlazione con aspetti comportamentali che possono (o non) essere collegati a stati di ansia o di tensione psichica.
Tra i fattori maggormente determinanti il meteorismo ci sono proprio le abitudini alimentari più che la qualità dei singoli alimenti. In particolare è molto frequente la introduzione accidentale di aria nel tubo digerente facilitata dalla masticazione non adeguata e da una precipitosa ingesione del cibo; altre cause favorenti il meteorismo sono (sempre di tipo comportamentale) l'abitudine al fumo e il colloquio molto spedito.
Generalmente l'attenzione portata ad evitare questi comportamenti favorisce la rieducazione gastroenterica e il ritorno al benessere senza necessità di restrizioni dietetiche o di terapia farmacologica.
Cordiali saluti.
il termine "colite" in ambito di linguaggio colloquiale (in termimi medici corretti si tratta di ben altra cosa) corrisponde alla "sindrome dell'intestino irritabile" che si presenta con una molteplicità di sintomi tra i quali i più comuni sono quelli che ha citato: variazioni dell'alvo (stipsi o diarrea) e meteorismo (gonfiore addominale).
La peculiarità clinica di questa condizione è l'assenza di alterazioni anatomiche (non infiammazione, non ulcera, ...) e la correlazione con aspetti comportamentali che possono (o non) essere collegati a stati di ansia o di tensione psichica.
Tra i fattori maggormente determinanti il meteorismo ci sono proprio le abitudini alimentari più che la qualità dei singoli alimenti. In particolare è molto frequente la introduzione accidentale di aria nel tubo digerente facilitata dalla masticazione non adeguata e da una precipitosa ingesione del cibo; altre cause favorenti il meteorismo sono (sempre di tipo comportamentale) l'abitudine al fumo e il colloquio molto spedito.
Generalmente l'attenzione portata ad evitare questi comportamenti favorisce la rieducazione gastroenterica e il ritorno al benessere senza necessità di restrizioni dietetiche o di terapia farmacologica.
Cordiali saluti.
Alessandro Scuotto, MD, PhD.
Questo consulto ha ricevuto 1 risposte e 1.6k visite dal 01/12/2008.
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