La pirosi, acidità alla gola

Gentilissimo dottore, mi chiamo nicola ed ho 39 anni.
Da qualche anno mi hanno diagniosticato una MRGE che mi procurava terribili bruciori di stomaco e acidità fino alla gola.
Con il lucen ho risolto il problema e l'esofagite che era risultata da una delle ultime gastrosocpie era guarita. se smetto di prendere il luce, i sintomi riappaiono dopo pochissimi giorni. Il medico mi ha detto che dovrò prendere questo tipo di farmaco per tutta la vita ,ma a dosaggio più basso possibile.
Una compressa di lucen, 20 come terapia di mantenimento, la prendo a giorni alterni oppure la divido in due( 10 mg) prendendola tutti i giorni e i sintomi descritti non si presentano. Eseguii una gastroscopia con questo dosaggio di luce e tutto risulto negativo, quindi l terapia funzionava anche ad una tale dose così bassa (10 mg)
La mia preoccupazione è:
Possibile che la terapia ad una dose così bassa possa essere sufficiente a tal punto da non provocarmi una esofagite o esofago di barret, oppure tale dose serve solo a non avertire i sintomi pur correndo il rischio di una complicazione tipo barret?
Ho letto che l'esofago di barret si può verificare se l'esofago è a contatto con quantità dii succhi gastrici elevati e persistenti tali da provocare obbligatoriamente sintomi e corregetemi se sbaglio, ma in tale circostanza grave, potrei non avere sintomi come la pirosi, acidità alla gola e altri sintomi tipici o atipici della MRGE che mi possono venire se qualche volta dimentico di prendere il lucen?
[#1]
Dr. Andrea Favara Gastroenterologo, Chirurgo apparato digerente, Colonproctologo, Chirurgo generale 26.6k 662 233
Le indicazion e la terapia del suo medico sono condivisibili, se i sintomi scompaiono e la gastroscopai non dimostra esofagite. In caso di peggioramento ma questo puo' accadere a chiunque) ovviamente le cose potrebbero cambiare ma cio' è imprevedibile e non deve preoccuparla. Auguri!

Dottor Andrea Favara

http://www.andreafavara.it

[#2]
dopo
Utente
Utente
La ringrazio infinitamente per la risposta e vorrei concluderle chiedendole un'ultima cosa.
Stando a quanto ho letto, l'esofago di barret è causato da elevate quantità di succhi gastrici che dovrebbero restare a contatto con l'esogfago anche per tempi abbastanza lunghi, generando forti bruciori retrosternali, con queste dosi di esoeprazolo( 10 mg) così basse, potrei non accusare sintomi di tali aggressioni importanti da parte degli acidi sviluppando, però,, senza accorgermene l'esofago di barret??
Premetto che ho tenuto sempre conto, come campanello di allarme, la pirosi che accuso se dimentico di prendere il lucen.
Quindi mi premerebbe di sapere se posso associare un'aggressività importante, tale da provocare il barret , al mio tipico forte bruciore se non prendo il farmaco.

Grazie ancora..

[#3]
Dr. Stefano Spina Chirurgo generale, Colonproctologo 12.5k 250 8
L'esafogo di Barrett non e' altro che la presenza di cellule epiteliali di tipo simile a quelle dello stomaco (infatti si chiama epitelio di Barrett). La modificazione avviene proprio perche' il continuo reflusso dallo stomaco in corso di MRGE induce un cambiamento delle cellule che cercano cosi' di "difendersi" dall'acidita'.
Non c'e' modo di "accorgersi" di queste modificazioni: la sintomatologia (bruciori, etc....) e' relativa al reflusso, non all'esofago di Barrett, e l'esoprazolo si prefigge proprio lo scopo di proteggere la mucosa da questa acidita'.
Cordiali saluti

dott. Stefano Spina
www.stefanospina.com