Dolore al fianco destro

Buongiorno,
nel settembre 2013, dopo alcune coliche, sono stato sottoposto a colecistectomia laparoscopica, occasione in cui contestualmente è stata effettuata anche appendicectomia.
Da subito e per qualche mese ho sofferto di problemi intestinali dopo i pasti, i quali tuttavia sono andati progressivamente diminuendo.
Nonostante ciò ed a distanza di ormai anni, talvolta dopo i pasti o dopo aver assunto ad esempio un antinfiammatorio (Oki), soffro di forti dolori sia nella sede in cui era ubicata la cistifellea, ma sopratutto a livello intestinale con necessità di ricorrere al bagno anche 2/3 volte nel giro di poco tempo. Questi dolori permangono anche giorni, mentre di norma il problema intestinale si risolve nel giro di qualche ora. Inoltre questi dolori, che sono più intesi nella prima fase e voi poi diminuendo man mano che andando in bagno mi libero, sono accompagnati da gorgoglii che durano per diverse ore/giorni.
Sapete dirmi se tutto ciò sia normale oppure se sia necessario sottoporsi ad esami diagnostici?
Lo trovo un problema invalidante, perché quando capita non mi resta che fare la spola con il bagno per almeno un paio d'ore oltre a sopportare dolori simili alle coliche, anche se ovviamente di minor intensità.
Fortunatamente è un problema che ha una frequenza mediamente di un episodio ogni 10/15 giorni, anche se in certi periodi può capitare che gli episodi si ripetano consecutivamente per 2/3 pasti.
Grazie
Cordiali saluti
[#1]
Dr. Vincenzo Fazio Chirurgo apparato digerente 11 1
Gentile Utente
sembra, da ciò che scrive, trattarsi di una sindrome aderenziale post chirurgica. la chirurgia laparoscopica riduce ma non annulla la possibilità di formazioni di aderenze fra i visceri e la parete addominale.
Lo scenario diagnostico è abbastanza vario ed affidabile partendo da un clisma del tenue, o una entero TAC o una entero RMN. sono esami diagnostici che vanno contestualizzati nel centro di cura a cui Lei si è affidato.
Dopo la verifica e la mappatura diagnostica, normalmente io propongo un nuovo accesso laparoscopico per "dare un'occhiata" e per "lidere" (tagliare) eventuali aderenze residue.
Buona giornata

Dr. vincenzo fazio

[#2]
dopo
Utente
Utente
Buongiorno, a distanza di qualche tempo torno ad aggiornarVi in conseguenza agli sviluppi della mia vicenda.
Da qualche tempo a questa parte gli episodi di malessere dopo i pasti si erano intensificati, con la comparsa di febbre (38/38,5) che mi ha accompagnato fino allo scorso martedì, quando sono stato vittima di un episodio più forte degli altri, con forti fitte al fianco destro, sèguito da una notte insonne durante la quale mi sono deciso a rivolgermi alla guardi medica, che con la diagnosi di probabili aderenze mi indirizzava al pronto soccorso per accertamenti. Di lì, dopo un'ecografia, le lastre ed una tac con liquido di contrasto, venivo ricoverato per accertamenti. Dagli esami non emergeva nulla di preoccupante, se non un ispessimento del colon che a loro avviso faceva presagire una non meglio precisata patologia infiammatoria. Nei giorni successivi di degenza (3) sono stato alimentato unicamente con flebo, e sono stato sottoposto ad ulteriori accertamenti ematici, esame delle feci ed infine colonscopia con istologico. Venivo dimesso lo scorso 24/11 con diagnosi di "flogosi acuta del colon dx". Pare che gli esami non abbiano evidenziato nulla di che, e dal momento che non ero più particolarmente dolente venivo dimesso senza troppe spiegazioni e senza una terapia farmacologica, ma unicamente con istruzioni di alimentarmi in maniera leggera e stare a riposo una settimana.
Dato che i dolori al fianco, seppur in misura più contenuta, continuano ad esserci, mi chiedo cosa dovrei a vostro avviso fare ora per capire le origini del mio malessere e capire effettivamente di cosa si tratti...
Dopo tre giorni di ricovero sono più o meno messo come prima e continuo a non sapere cos'ho di preciso...
Sulla base di quanto sopra, sapete indicarmi quali esami o tipo di specialista potermi rivolgere per capire e trovare una soluzione?
Non può trattarsi magari di un'intolleranza alimentare?
Grazie in anticipo per il tempo che mi dedicherete rispondendo.
[#3]
dopo
Utente
Utente
Buongiorno,
come da prescrizione del mio medico curante e dopo la dimissione con diagnosi di "flogosi acuta del colon dx), mi sono sottoposto ad ulteriori esami ematici, delle feci e delle urine. Dalle feci ed urine non è emerso nulla, ma dai molteplici esami del sangue sono emersi i seguenti valori non nella norma, o al limite:
linfociti 22,2 (25 - 40)
proteina C reattiva 8,81 (fino a 5)
s-proteine totali 82,00 (57,00 - 82,00)
Glicemia: 102 (76 - 106)

Quando mi sono sottoposto a questi esami stavo ancora relativamente bene, dato che ero appena stato dimesso ed i giorni di digiuno totale mi avevano fatto evidentemente bene.
Ora invece i sintomi sono tornati più forti di prima: qualsiasi cosa mangi, devo subito correre al bagno in preda a dolori addominali, cosa che capita talvolta anche semplicemente bevendo acqua naturale. Le feci sono gialle e liquide.
E' ricomparsa la febbre (38,5), ed il dolore al fianco, che prima era abbastanza circoscritto al punto in cui era ubicata la colecisti, ed un po' più in basso, ora si è esteso fino all'inguine e durante episodi più acuti anche alla schiena. Sono comparse anche delle fitte tipo puntura di spillo al fianco sinistro, cosa che prima non avevo mai avuto. Inoltre provo nuovamente dolore anche solo al tatto, tanto non poter sopportare di star coricato sul fianco destro. Provo fitte e prurito in zona anale, e spesso mi capita di svegliarmi la notte in preda a dolori, con l'effetto di dover correre al bagno anche più volte.
Non so se ci sia un nesso con tutto ciò, ma durante i vari esami cui mi sono sottoposto oltre al colon ispessito è emerso che vi sono ancora dei punti metallici che erano stati posti in sede di colecistectomia.
Sapete dirmi di cosa si possa trattare? Potrebbe essere un'intolleranza alimentare?
Grazie in anticipo a chi darà delle risposte.
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