
Utente
Buonasera, ho 27 anni, ad Agosto ho effettuato gastroscopia con la seguente diagnosi:
Esofago
Mucosa rosea, Cardias in sede, linea Z interessata da due strie eritematose non confluenti di <5 mm.
Stomaco normodistensibile, lago mucoso limpido, regolare plicatura, l.
Mucosa rosea indenne da lesioni, pulito pervio duodeno e bulbo e DII nella norma.
Esofagite di grado A sec Los Angeles.
Terapia di due mesi e poi eventuale ripetizione edgs con biopsia per escludere esofagite eosinofila.
Fatta terapia con esomeprazolo 40 mg per due mesi ed Esoxx One dopo i pasti la pirosi era scomparsa, ma era rimasta saltuaria disfagia ai solidi non invalidante.
Due mesi dopo faccio la visita di controllo, e il gastroenterologo mi consiglia di non ripetere edgs ma di monitorare la situazione, e fare dei cicli con Omeprazolo di max 25 giorni se ricompare pirosi, mentre di ripetere la edgs se la disfagia si fa più intensa.
La mia situazione attuale é molto migliore ora, ma mi ritrovo a dover prendere solo qualche volta almeno una capsula di Omeprazolo da 10 mg nei giorni un po' peggiori dove c'è questa lieve pirosi che ritorna, mentre la disfagia é migliorata anche se non é scomparsa.
La mia unica ansia é quella che il mio problema mi porti ad un cancro esofageo o allo stomaco, come posso mettermi al riparo da ciò?
Concorda con l'indicazione del dottore?
Anche nel caso ci fosse un esofagite eosinofila, curare tale malattia lo si farebbe a quale scopo?
Se ci fosse un esofagite eosinofila ma io curando invece la sola pirosi stessi bene incorrerei in qualche rischio a non assumere corticosteroidi per l'EoE?
Se si quali?
Vorrei evitare un altra eventuale egds, dato che siccome sono affetto da mastocitosi devo fare questi esami sempre a crudo senza neanche l'anestetico locale per la gola.
E non é piacevole.
Esofago
Mucosa rosea, Cardias in sede, linea Z interessata da due strie eritematose non confluenti di <5 mm.
Stomaco normodistensibile, lago mucoso limpido, regolare plicatura, l.
Mucosa rosea indenne da lesioni, pulito pervio duodeno e bulbo e DII nella norma.
Esofagite di grado A sec Los Angeles.
Terapia di due mesi e poi eventuale ripetizione edgs con biopsia per escludere esofagite eosinofila.
Fatta terapia con esomeprazolo 40 mg per due mesi ed Esoxx One dopo i pasti la pirosi era scomparsa, ma era rimasta saltuaria disfagia ai solidi non invalidante.
Due mesi dopo faccio la visita di controllo, e il gastroenterologo mi consiglia di non ripetere edgs ma di monitorare la situazione, e fare dei cicli con Omeprazolo di max 25 giorni se ricompare pirosi, mentre di ripetere la edgs se la disfagia si fa più intensa.
La mia situazione attuale é molto migliore ora, ma mi ritrovo a dover prendere solo qualche volta almeno una capsula di Omeprazolo da 10 mg nei giorni un po' peggiori dove c'è questa lieve pirosi che ritorna, mentre la disfagia é migliorata anche se non é scomparsa.
La mia unica ansia é quella che il mio problema mi porti ad un cancro esofageo o allo stomaco, come posso mettermi al riparo da ciò?
Concorda con l'indicazione del dottore?
Anche nel caso ci fosse un esofagite eosinofila, curare tale malattia lo si farebbe a quale scopo?
Se ci fosse un esofagite eosinofila ma io curando invece la sola pirosi stessi bene incorrerei in qualche rischio a non assumere corticosteroidi per l'EoE?
Se si quali?
Vorrei evitare un altra eventuale egds, dato che siccome sono affetto da mastocitosi devo fare questi esami sempre a crudo senza neanche l'anestetico locale per la gola.
E non é piacevole.
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Dr. Felice Cosentino
Referente scientifico

ROMA (RM)
CINQUEFRONDI (RC)
CROTONE (KR)
REGGIO DI CALABRIA (RC)
Rank MI+ 100
Iscritto dal 2008

Deve solo continuare con gli IPP ma non ad intermittenza. Trattamento di almeno due mesi. Non corre alcun rischio di cancro e l'esofagite eosinofila, anche con i soli IPP, potrebbe migliorare
Cordialmente
Cordialmente
Dr Felice Cosentino, Gastroenterologo/Endoscopista - Milano (Clinica La Madonnina), Roma, Calabria (Crotone,Reggio)
www.endoscopiadigestiva.it
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Dr. Felice Cosentino
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E lei che deve capire se ha necessità di una terapia continuativa o ciclica. Se possibile procedere con la dose più bassa.
Dr Felice Cosentino, Gastroenterologo/Endoscopista - Milano (Clinica La Madonnina), Roma, Calabria (Crotone,Reggio)
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Dr. Felice Cosentino
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No. Sono polipi cistici non evolutivi. Inoltre è ridimensionato il rischio dell'uso degli IPP a lungo termine:
https://www.medicitalia.it/news/gastroenterologia-e-endoscopia-digestiva/8222-effetti-collaterali-degli-inibitori-di-pompa-protonica-ipp-realta-o-fake-news.html
https://www.medicitalia.it/news/gastroenterologia-e-endoscopia-digestiva/8222-effetti-collaterali-degli-inibitori-di-pompa-protonica-ipp-realta-o-fake-news.html
Dr Felice Cosentino, Gastroenterologo/Endoscopista - Milano (Clinica La Madonnina), Roma, Calabria (Crotone,Reggio)
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