Referto colonscopia

Gentili Dottori, sono una donna di 57 anni ed ho effettuato in data odierna una colonscopia (esame già effettuato 8 anni fa, negativo se non per una colite aspecifica) a seguito di spasmi addominali correlati ad un rialzo termico di lieve entità (mai superati i 37, 5) sono stata trattata con una terapia così strutturata: Normix due compresse per due volte al giorno, supposta Asacol dopo cena.
Il referto odierno mi sta preoccupando non poco anche perché il medico che lo ha eseguito ha richiesto una tac addominale pelvica per diverticolite diffusa.
Domani eseguirò l'ulteriore accertamento ma sono in ansia quindi riporto quanto refertato: "L'esame endoscopico visualizza una valvola ileocecale di aspetto normale.
Sacco cecale indenne esplorato per 10cm esente da patologie.
Colon esplorato con mucosa rosea e ben vascolarizzata in assenza di lesioni endoluminali.
Il sigma a circa 24 cm dalla rima anale presenta numerosi diverticoli a piccolo colletto rivestiti da mucosa rosea ed area di diffusa iperemia con ulcerazione a margini regolari superficiale.
retto indenne".
Mi chiedo se quell'ulcerazione sia davvero ascrivibile a diverticolite o se mi debba aspettare altro.
Inoltre dagli esami effettuati per eseguire la tac di domani risultano dei valori del protidogramma lievemente alterati, ovvero Alfa 1: 57, 5 -e Alfa 2 12, 9.
Potrebbe essere un effetto del farmaco usato per la sedazione odierna?
O forse l' assunzione dell'antibiotico?
Sono molto preoccupata.
Cosa si cerca con la Tac?
Grazie