Aria nella pancia, sindrome da intestino irritabile o altro?

Buongiorno, sono una donna di 38 anni, compiuti a giugno: a fine febbraio mi sono sentita male una domenica poiché dopo un pranzo abbondante nel tardo pomeriggio ho iniziato a sentire che avevo molta aria nella pancia che non riuscivo ad espellere. Questa sensazione è durata tutta la sera e parte della nottata, tanto che ho dovuto "dormire" praticamente seduta poiché se mi sdraiavo mi sembrava che questa aria addirittura mi rendesse difficoltoso il respiro. Nei giorni successivi ad una visita ginecologica di routine mi è stato riscontrato del liquido nel Douglas e un po' anche anteriormente al viscere uterino, pertanto la settimana successiva ho effettuato un eco-addome completo. Quest'ultimo non ha rilevato niente a carico degli organi, solo una raccolta settata dietro l'utero con ancora un po' di liquido che ha portato il mio medico a prescrivermi una risonanza magnetica con liquido di contrasto sia all'addome superiore che inferiore e l'analisi dei marker CA125, CA 19-9 e CEA. I marker sono risultati tutti nella norma salvo il CA125 che è risultato di 53 U/ml su un range da 0 a 35 U/ml. La risonanza ha evidenziato che non c'era più liquido ma una formazione ovulare dietro l'utero che in seguito è risultata essere un corpo luteo emorragico che per fortuna si è riassorbito da solo e a metà luglio non c'era più niente e anche il marker CA 125 era rientrato completamente. Ho spiegato tutto questo perché l'intera vicenda mi ha portato a fare anche un'altra eco-addome completa e un eco trans-rettale a circa un mese dalla risonanza magnetica in quanto nonostante l'attenzione fosse alla problematica ginecologica, io continuavo ad avere problematiche di aria nella pancia e quasi sempre evacuavo di intestino con feci molli o comunque tendenti alla diarrea. Non sapendo se questa formazione rilevata dalla risonanza avesse carattere di endometriosi e potesse dare noia all'intestino in quanto sembrava adesa ad una parte del sigma-retto mi era stata consigliata un'eco-trans-rettale per verificare le pareti del retto, queste ultime sono risultate pulite, senza niente da rilevare. Ho inoltre scoperto a giugno di essere intollerante al lattosio ma non al glutine, ho quindi smesso di assumere latticini (ho sempre bevuto latte la mattina a colazione) e la situazione mi sembra migliorata ma non tantissimo, talvolta le feci sono ben formate, ma altre volte no e risultano frastagliate. La mia domanda è: poiché continuo la sera dopo cena ad avere aria nella pancia; poiché le feci sono migliorate ma non tantissimo; poiché quasi tutti i giorni ho qualche fastidio pelvico che a questo punto escludo sia di carattere ginecologico; avendo avuto un episodio di lieve sanguinamento rettale a fine 2019 che ho imputato a ragadi o emorroidi (avevo la parte esterna dell'ano molto irritata e ho pensato che ci fosse qualche taglio sulla pelle, il sangue era rosso vivo), devo comunque preoccuparmi? È necessario fare sangue occulto e colonscopia? Aggiungo che ho un rettocele
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Prof. Alberto Tittobello Gastroenterologo 6.2k 259
Ha descritto molto bene la sua situazione, ma non ha detto se ha già preso qualcosa per eliminare l' aria. Esistono tanti preparati anche non farmacologici. Soprattutto quelli a base di simeticone. Ne faccia uso abbondante, poi mi faccia sapere. Credo che , almeno per ora, una colonscopia non sia necessaria.

Prof. alberto tittobello

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dopo
Utente
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Buonasera dottore e grazie per la risposta. Avevo iniziato a prendere dei farmaci a base di simeticone soprattutto all’inizio dopo quell’episodio di aria nella pancia che non riuscivo ad espellere. Poi tempo dopo avevo smesso perché mi sembrava di stare meglio, in più il farmaco che prendevo conteneva anche del lattosio e per cui avevo preferito interrompere. Cercherò dei preparati anche non farmacologici come lei diceva, anzi ha qualcosa in particolare da suggerirmi? La sera comunque ho spesso aria nella pancia che però riesco ad espellere e talvolta mi sembra di trovare beneficio con qualche infuso al finocchio che so tende a sgonfiare. Quel lieve sanguinamento rettale di fine 2019 a cui non avevo dato peso deve invece preoccupare? Inoltre con l’ecografia transrettale è possibile vedere se ci sono polipi o lesioni pretumorali? Nel mio caso l’ecografia transrettale aveva rilevato che le pareti del retto risultavano pulite. Grazie, cordiali saluti
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