Gastrite cronica e gravidanza

Buongiorno, ho 34 anni, sono alta 1,57, peso 45-46 Kg e sono alla 19ma settimana di gravidanza. Nel mese di luglio scorso, a causa di svariati disturbi gastrici (dispepsia, gonfiore) e intestinali (sindrome dell'intestino irritabile) mi sono sottoposta a gastroduodenoscopia con questo risultato:
Esofago: normocanalizzato, regolare per decorso, calibro e rivestimento mucoso.
Cardias: in sede, continente
Stomaco: normoconformato contenente una discreta quantità di bile; pareti plastiche, mucosa e rilievo plicale ben conservati. In sede soprapilorica area di circa 10-12 mm di aspetto vellutato e colorito roseo (biopsie)
Piloro: plastico
Bulbo duodenale: normoconformato con mucosa regolare
II Porzione duodenale: pliche ipotrofiche; struttura villare apparentemente conservata.
Biopsie: antro e corpo
Conclusioni: reflusso duodeno-gastrico. Area soprapilorica di possibile metaplasia o eterotopia intestinale. Duodenopatia ipotrofica da confermare istologicamente. Biopsie: 1) Muscosa duodenale con flogosi cronica aspecifica. 2) Mucosa gastrica antrale e adiacente muscosa duodenale normale (ectopia). 3) Gastrite cronica nell'antro. Ricerca Helicobacter: negativa.
Ho poi eseguito un breath test al lattulosio che ha evidenziato un tempo di transito oro-cecale rallentato ma non una sovracrescita batterica intestinale.
Il gastroenterologo ha concluso che "non c'è nulla di significativo" e mi ha semplicemente detto di portare pazienza e controllare i sintomi con l'alimentazione, cosa che ho fatto con scarsi risultati. Alla richiesta di un procinetico il medico di base ha risposto negativamente, avendo causualmente riscontrato un livello di prolattina elevato (49,3 - mai ricontrollato) durante gli ultimi esami del sangue.
Ora, al mio quinto mese di gravidanza, i sintomi sono ovviamente peggiorati: la nausea continua a tormentarmi e digerisco malissimo tanto da dover limitare notevolmente l'alimentazione, con conseguenti problemi di mancato aumento ponderale (già prima della gravidanza facevo fatica a mantenere il peso e mangiavo più di quanto non riesca a fare ora...).
Le mie domande sono:
1) Come devo interpretare il referto della gastroscopia? E' vero che non c'è nulla?
2) Poichè questo "nulla" mi fa stare parecchio male non ci sono delle cure che possano aiutarmi a gestire i sintomi, prolattina permettendo?
3) Ci sono farmaci che posso assumere in gravidanza a parte gli antiacidi e gastroprotettori, che non mi aiutano nel rallentato svuotamento gastrico?
Grazie per la disponibilità.
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Dr. Alessandro Scuotto Gastroenterologo, Perfezionato in medicine non convenzionali, Dietologo 6.7k 204 65
Gentile signora,
sono sostanzialmente daccordo con il collega per quel che riguarda il referto della gastroscopia.
Il malessere non dipende da quanto osservato in endoscopia, ma al contrario, il rallentato svuotamento gastrico e il reflusso biliare sono responsabili dell'aspetto riscontrato.
I farmaci di prima scelta sono i procinetici, ma - è corretto - essi non sono indicati in condizioni di ierprolattinemia.
Un'alternativa percorribile è l'uso - prescritto dal medico - di fitoterapici quali il macerato glicerico di ficus carica.
Cordiali saluti.

Alessandro Scuotto, MD, PhD.

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Utente
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Gentile dottore,
la ringrazio molto per la risposta. Proverò a parlare al mio medico del rimedio da lei suggerito (immagino però che esso non possa essere assunto in gravidanza).
Un'ultima cosa: questo rallentato svuotamento gastrico e reflusso biliare possono avere delle cause sulle quali si può eventualmente intervenire o sono disturbi funzionali con i quali si può solo convivere? Prima di restare incinta assumevo ogni mese per i dolori mestruali dei FANS (600 mg di ibuprofen al giorno per 3-4 giorni). Può essere stata una causa dei disturbi digestivi? In alternativa l'uso di paracetamolo potrebbe essere più indicato? O ci sono, anche in questo caso, dei rimedi naturali altrettanto efficaci?
La ringrazio per la disponibilità
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Dr. Alessandro Scuotto Gastroenterologo, Perfezionato in medicine non convenzionali, Dietologo 6.7k 204 65
Gentile signora,
non è necessario "convivere" con un disturbo funzionale,
è possibile intervenire con successo, ma spesso si richiede una modificazione del comportamento, dello stile di vita, che non sempre viene accettato da chi presenta il disturbo.

Per quanto riguarda l'assunzione di FANS, è possibile che abbiano determinato un insulto alla mucosa e favorito i disturbi digestivi; l'uso di altri farmaci, meno aggressivi, potrebbe limitare il danno sulla mucosa gastrica.
Esistono rimedi efficaci sui dolori mestruali tra i fitoterapici e vi sono altre possibilità di affrontare questa problematica con le medicine complementari (agopuntura, omeopatia...). Tuttavia le segnalo che, in una buona percentuale di persone, tale suscettibilità si attenua dopo aver portato a termine una gravidanza: c'è tempo per una rivalutazione.
Cordiali saluti.
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Utente
Utente
La ringrazio ancora. Intanto cercherò di portare pazienza e di terminare la gravidanza tamponando con gli antiacidi consentiti. Poi vedrò come sarà la situazione dopo il parto.
Cordiali saluti
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Utente
Utente
Buongiorno dottore,
la disturbo ancora. Come mi aspettavo con il proseguire della gravidanza i sintomi (nausea, difficoltà digestive, acidità) stanno peggiorando. Sto utilizzando antiacidi (Magnesia bisurata, Maalox, Gaviscon...) in quantità moderata, visto che sono solo al sesto mese e temo che un'assunzione prolungata possa essere dannosa.
Ho letto che viene consigliato per questi casi un rimedio omeopatico chiamato Nux Vomica Homaccord (10 gocce 3 volte al dì). L'ho acquistato ma non è presente il "bugiardino", dunque non so se è possibile assumerlo in gravidanza (secondo la farmacista non dovrebbero esserci problemi). Volevo un suo parere: secondo lei potrebbe fare al caso mio?
Grazie ancora per la disponibilità
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Dr. Alessandro Scuotto Gastroenterologo, Perfezionato in medicine non convenzionali, Dietologo 6.7k 204 65
Gentile signora,
il prodotto da lei citato rientra tra i farmaci omeopatici e dunque non è corredato di foglietto informativo secondo disposizioni di legge.
Non è controindicato in gravidanza e può esserle di utilità per i sintomi riportati. Una prescrizione più accurata richiede la visita di un medico omeopata.
Cordiali saluti.
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Utente
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La ringrazio molto, proverò a informarmi su un medico omeopata che eserciti dalle mie parti... Un ultimo chiarimento: è vero che durante una cura omeopatica non si può assumere menta? Lo chiedo perchè, a parte il dentifricio, molti antiacidi da banco contengono olio essenziale di menta e non vorrei vanificassero l'effetto di Nux Vomica... O è sufficiente distanziare l'assunzione?
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Dr. Alessandro Scuotto Gastroenterologo, Perfezionato in medicine non convenzionali, Dietologo 6.7k 204 65
E' sufficiente distanziarne l'assunzione in modo che non ne rimanga traccia nel cavo orale.
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Utente
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Ancora grazie di tutto
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