Esito rscs

Dopo una lunga e snervante attesa, ho finalmente sostenuto la tanto temuta "colonscopia". Approfitto del sito, sia per offrire la mia personale esperienza a quanti sono in procinto di fare l'esame (o dovrebbero, ma non ne hanno il coraggio), sia per eliminare alcuni dubbi grazie al prezioso aiuto dei medici.
Comincio col dire che la mia dieta a base di latticini, carne e pesce è cominciata cinque giorni prima dell'esame. Il giorno precedente ho assunto i 4 lt di Selg-Esse, fra le 12 e le 14 e fra le 19 e le 21, rispettando pedissequamente il ritmo dei 250 ml ogni quarto d'ora. Buttare giù la soluzione è stata dura, ma ampiamente alla portata. Più difficile è stato sostenere quell'assurda dieta. Tuttavia, i miei problemi sono cominciati nella nottata, quando, verso mezzanotte, ho cominciato a sentirmi male, a sudare, e ad avere fortissimi dolori allo stomaco. Dopo un'agonia di tre ore, nelle quali ho seriamente temuto di morire, tanto forte era il malessere, ho avuto dei fortissimi conati di vomito, che mi hanno dato l'impressione che la faringe mi uscisse dalla bocca. Non mi era mai capitato in vita mia di avere dei conati così potenti. Tra l'altro, ho avuto l'ultimo episodio di vomito "effettivo" circa 15 anni fa. Stavolta, invece, ho espulso solo aria e un po' di sostanza acida non meglio identificata. L'indomani mattina mi sono presentato all'esame. Vestizione con mutande monouso, sedazione e assunzione della posizione "ginecologica" (in realtà mi aspettavo la più comune posizione laterale). Ebbene, e ci tengo a dirlo, l'esame è assolutamente sopportabile. Ho avuto dolori addominali ben più forti a causa, presumo, della stipsi. Durata effettiva dell'esame: 10 minuti circa. Riporto il referto per intero:

"Visualizzazione del grosso intestino in toto. Non lesioni organiche. Indagine endoscopica negativa. Si consiglia studio della motilità".

A questo punto, estraggo le mie perplessità e chiedo aiuto ai medici del sito:

1) Un tempo così esiguo è sufficiente a indagare quanto necessario?

2) E' normale che non mi sia stato rilasciato materiale documentale (foto, ecc.)?

3) E' normale che il referto sia così laconico?

4) In cosa consiste, in dettaglio, lo "studio della motilità"?

Grazie fin da ora.
[#1]
Dr. Andrea Favara Gastroenterologo, Chirurgo apparato digerente, Colonproctologo, Chirurgo generale 26.6k 662 233
Ringrazio a nome dei lettori e coleghi per la testimonianza.La preparazione intestinale, per fortuna, nella maggior parte dei pazienti, non ha l' effetto da lei descritto ma occasionalmente puo' capitare.
Rispondo ai suoi quesiti:

1) Si, dipende dall' esperienza dell' operatore e da aspetti tecnici

2)Si, il reperto è una descrizone scrtitta. Eventuali 'aggiunte' (foto, video) sono opzionali ma non obbligatori

3) E' possibile: le informazioni essenziali ci sono tutte.

4) Non so, credo sia giusto chiederlo a chi ha ne consigliato l' esecuzione

Auguri!

Dottor Andrea Favara

http://www.andreafavara.it

[#2]
dopo
Attivo dal 2007 al 2017
Ex utente
Gent.mo dr. Favara, grazie per la sua consueta disponibilità. Ho fatto leggere il referto al mio medico e anche lui non sa che pesci pigliare. Il problema è che non so se riuscirò a mettermi in contatto con la persona che ha redatto il referto, in quanto ho effettuato l'esame non dal privato bensì rivolgendomi ad una struttura convenzionata con la AUSL. Chiedo se almeno uno dei medici che frequentano il sito possa farmi la cortesia di informarmi su tale "studio della motilità".
[#3]
Dr. Andrea Favara Gastroenterologo, Chirurgo apparato digerente, Colonproctologo, Chirurgo generale 26.6k 662 233
A distanza non saprei come interpretare tale indicazione come le dicevo; sottolineo il fatto che il collega che ha eseguito l' esame ha il dovere di fornire le adeguate indicazioni al paziente, a maggior ragione se lavora per il SSN.
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