Cea alta
Gentile Utente,
ho ribadito in altri consulti che la pratica di usare i marcatori tumorali disponibili attualmente di routine per fare prevenzione, è inutile e genera ansia e spreco di soldi.
Tranne il caso del PSA validato come indicatore di "patologia prostatica".
Non dice quanti anni abbia sua madre, ma se dieci anni fa è stata sottoposta a colonscopia operativa per asportazione di polipi, buona norma vuole che almeno ogni 3 - 5 anni sua madre esegua una colonscopia di controllo.
Il dosaggio del CEA o del CA19.9, non trattandosi di un follow up di un carcinoma intestinale che esprimeva questi markers tumorali, serve a nulla!
Il CEA è sensibile a tante variabili: anche una banale infiammazione delle vie respiratorie o dell'apparato digerente e molte altre cause possono farlo aumentare!
La ricerca del sangue occulto su tre campioni è un utile esame di screening ma se sua madre ha già avuto polipi intestinali lo ritengo personalmente poco utile.
Cordialità
87 anni sono una età di tutto rispetto.
Non conosco lo "status performance" della Signora ma a quasi 90 anni anche la colonscopia necessita di una attenta valutazione anestesiologica e chirurgica.
Io credo che sua Madre non abbia alcun tumore colico, e che il rialzo del CEA sia dovuto a cause aspecifiche. Specie se un controllo a 20 giorni mostra un ritorno alla normalità o un decremento.
A tal proposito se è sconsigliata la colonscopia "reale" può essere utile effettuare una colonscopia "virtuale" a mezzo TC! Le informazioni fornite non sono della stessa "raffinatezza" ma se ben eseguita fornisce dati dirimenti.
Nella malaugurata ipotesi che il cr vi fosse, va valutato se sua madre sia in grado di sopportare una anestesia, per quanto tempo, e dove sia localizzato oltre che quanto sia esteso il tumore.
Se non è conveniente o possibile asportarlo, si opta per brevi interventi palliativi, che hanno lo scopo di impedire l'occlusione colica creando una stomia a monte della massa.
Alla luce dell'età, CHE E' PARAMETRO SEMPRE DA INSERIRE,
potrebbe essere utile anche la ricerca del sangue occulto su tre campioni di feci.
Auguro tutto il meglio a Sua Madre e se vuole ci terrei a sapere gli sviluppi della vivenda.
Cordialità.
comunque vada la terrò informata grazie infinite
ves 49 su un val massimo di rifer 25
proteina c reattiva 8 val massimo 5
amilasemia 129 val mass 100
cea 39,7 val massimo 10
ca 15.3 205.00 val massimo 51
ca 19.9 2,5 val mass 30
ca 125 5.83 fino a 35
ca 50 2,5 val mass 25
quindi adesso i marcatori sono ben due piu alti, sembrerebbe un tumore al seno o mi sbaglio?
stamane abbiamo fatto anche l'ecog completa dell'addome,
è stato riscontrato un marcato meteorismo al punto tale che il pancreas non è stato possibile vederlo e neanche la vescica, poi sono stati riscontrati cisti multiplr al rene sinistro una di 5 cm e un'altra di 4 le piu grandi, un calcolo alla cistifella mobile di circa 7 mm il resto era nella norma
a questo punto come ci dovremmo muovere? a chi rivolgerci?
abbiamo prenotato una mammografia per giorno 16 nel frattempo cosa ci consiglia dottore e soprattutto cosa ne pensa?
sono angosciato e preoccupato e mi sento impotente, non so proprio cosa pensare, nel caso fosse un tumore del seno potrebbe essere in metastasi significa che non si potrebbe curare?
comprendo tutta l'angoscia e il senso di impotenza che prova nei confronti della sua quasi nonagenaria mamma.
Ribadisco l'inutilità dei markers a scopo diagnostico: nel caso di sua madre siamo passati da un CEA modestamente alterato con altri marcatori tutti nella norma, a un valore fuori range di CEA, di Ca 15.3 che può essere indicativo di altri tumori oltre a quello mammario, in cui si usa nel follow up e non nella diagnosi di screening, ed infine del Ca125.
La domanda che io le pongo è questa: sua madre prenta sintomi clinici? E costipata, ha dolori addominali? Avete notato l'aumento di volume dell'addome negli ultimi periodi o variazioni dell'alvo?
E' improvvisamente diventata stitica?
Il reperto di un diffuso meteorismo addominale, che impediva la già difficile visualizzazione ecografica del pancreas, è un reperto non infrequente anche nelle persone sane. Le cisti renali sono un reperto frequentissimo.
Ad ogni buon conto, posto che all'età di sua madre un Cr mammario mi sembra statisticamente improbabile, valutando che l'accoppiata Ca 15.3+Ca125 può essere indicativa di un carcinoma tubo - ovarico e il Ca15.3 anche di un Cr pancreatico, le consiglio di fare eseguire alla sua mamma una TC addomino - pelvica con mezzo di contrasto, se gli esami preliminari richiesti dal radiologo confermeranno la possibilità di somministrare il mdc iodato, e una mammografia al più presto.
Diversamente, non avrebbe senso vivere nell'ansia chiedendosi perchè un ca 15.3 che meno di un mese fa era nel range è schizzato a valori così alti.
In quanto alla terapia: ci troviamo di fronte a una paziente di 90 anni, di cui non conosco lo status performance, ma che comunque per la veneranda età non potrebbe fruire di pesanti protocolli chemioterapici neoadiuvanti o adiuvanti: tuttavia evitiamo di fasciarci la testa prima che la medesima si sia rotta e vediamo di fare diagnosi.
Mi faccia sapere.
Cordialità.
che bello fare il Medico di Base: in pratica ha il ruolo di smistatore...... da 6000 EUR al mese.
Polemiche a parte, non credo che l'oncologo potrà disporre di una sfera di cristallo.
Dovrà ricorrere anche lui ad indagini strumentali.
Sarebbe stato più utile andare dall'Oncologo con una TC total body o con una PET -TC piuttosto che con dati che possono dire tutto e il contrario di tutto.
Tenga presente che il Ca 15.3 aumenta anche nei carcinomi del colon, e l'accoppiata con il Ca 125 potrebbe indirizzare verso un coivolgimento secondario dell'ovaio e della tuba.
Lei mi aveva parlato di polipi benigni non di carcinoma intestinale.
In questo caso il follow up avrebbe dovuto essere annuale.
In conclusione le ribadisco che dai marcatori sappiamo che qualcosa non va ma non ne conosciamo la natura e la localizzazione.
Ecco il motivo per cui servono a poco in diagnosi.
Veda cosa le consiglierà l'oncologo: io credo che da una TC total body o da una PET -TC non si possa prescindere.
Se la colonscopia è un esame difficile da affrontare per l'età di sua madre, valuti la opzione "colonscopia virtuale" che potrebbe eseguire, previa preparazione intestinale, contestualmente alla TC.
Le rammento che sua madre ha 90 anni e sebbene l'affetto per un genitore non declini mai, bisogna tenere presente questo dato oggettivo.
Che protocollo chemioterapico potrà sopportare un midollo osseo così "fragile"?
Che intervento chirurgico "radicalizzante" sarà possibile?
Auguriamoci che tutto si risolva in un fuoco di paglia......
Diversamente resterà la palliazione.
In bocca al lupo e mi faccia sapere. Se vuole.
Cordialità.
a carico della mammella destra, voluminosa formazione nodulare densa disomogenea per microcalcificazioni incluse, a contorni irregolari e margini radiali infiltranti la cute e severamente retraenti il capezzolo secondo un pattern discariocinetico che tale si conferma al complemento interpretativo ecotomografico per formazione solida disomogenea che ripete la semiotica gia verificata mediante Mx con dimensioni grossolanamente di 34 mm x 30 mm circa.
a sinistra non alterazioni sospette per quanto il reperto necessiti di integrazione diagnostica clinico-ecotomografica
cosa ne pensa dottore? ci sono possibilità di poter sperare?
è chiaro che comunque giorno 19 la porterò comunque a visita oncologica
grazie infinite e buon lavoro
dunque una primitività mammaria è presente.
Non avevate mai notato la retrazione del capezzolo?
Dipende molto dal tipo istologico di tumore, dalla espressione dei recettori per gli ormoni, dalla presenza o meno di metastasi in altre sedi (che dovrà accertare con la PET - TC o la TC total body).
Dipende anche dalla presenza o meno di una primitività intestinale coesistente........ Le auguro di no ab imo pectore!
Se la neoplasia è dunque limitata alla mammella, e se lo status perfomance di sua madre lo consenta, una mastectomia radicale, con dissezione del cavo ascellare, potrà garantire altri anni di buona sopravvivenza.
In base al referto istologico l'oncologo deciderà per una terapia con Tamoxifene o Letrozolo.
Se vi sia coinvolgimento di altri organi, cervello,polmoni, ossa, fegato, data l'età della paziente bisognerà valutare il rapporto rischio/beneficio di una mastectomia e optare per una terapia con uno dei due farmaci citati o con altri sulla base del referto istologico ottenuto, nel caso, con prelievo bioptico.
E' chiaro che io tifo per sua madre!!
Ma non la faccia sottoporre a terapie sperimentali o protocolli pesanti perchè ne risulterebbe una scadente qualità della vita residua e nessun vantaggio in termini di sopravvivenza.
Speriamo Bene!!
In bocca al lupo e mi tenga "assolutamente" al aggiornato!!
Con empatia.
Se sua madre non ha metastasi, considerata anche l'età, io sarei ottimista. Sicuramente è una neoplasia che porta in mammella da tanto tempo.......
Cordialità.
l'intervento si svolgerà in anestesia generale e l'anestesista dovrà valutare attentamente la capacità di sua madre di sopportare l'anestesia.
In genere gli anestesisti sono preparati e coscienti, perchè praticamente prendono la gestione della vita del paziente nelle loro mani assai più del chirurgo. E poi devono rispondere di eventuali errori od omissioni.
L'intervento di mastectomia radicale con dissezione del cavo ascellare è tecnicamente semplice e dura relativamente poco (intorno alle tre ore).
Lasciare il tumore in sede, se non abbia già fatto danni a distanza, significa che prima o poi si ulcererà e comprometterà profondamente la residua qualità di vita di sua madre.
Resta ovvio che ad intervento effettuato, sarà valutata con TC total boby o PET TC total body eventuali ripetitività della neoplasia.
Io le avrei valutate prima dell'intervento: ma lei deve seguire l'oncologo reale che ha scelto.
In bocca al lupo e mi dia notizie.
Cordialissimi saluti.
la frase del chirurgo è comprensibile perchè all'età di sua madre resta alto il rischio di complicanze post - operatorie.
E' un saggio atteggiamento di invito alla cautela.
Resta poi da vedere se il cr abbia disseminato metastasi.
In ogni caso in bocca al lupo alla sua mamma; sinceramente.
Mi tenga aggiornato, mi raccomando.
Cari saluti.
la scansione scintifrafica dell'intero scheletro documenta una minuta areola di modico incremento della captazione alla estremità anteriore di un arco costale dello emitorace di destra (con verosomiglianza la 6° costa) nel contesto di una diffusa disomogeneità distributiva a carico di alcuni elementi costali di entrambi gli emitoraci, dello stermo, prudenzialmente meritevole di esame radiologico mirato.
si osserva inoltre tenue incremento della deposizione al rachide in toto prevalentemente nel tratto lombare e della transizione lombo-sacrale che si estende al bacino, utile controllo nel tempo.
si segnala infine aumentata attività ai capi ossei ed articolari delle spalle, dei gomiti, dei polsi, delle ginocchia e dei piedi, in prima ipotesi a patologia degenerativo-infiammatoria.
a latere; il tenue incremento localizzato alla teca vranica è ascrivibile in prima ipotesi ad iperstosi.
se potrà aiutarmi a comprendere tutto cio gliene sarò davvero grato.
premetto che mia madre soffre di ostoporosi da molti anni e che due anni fa cadendo si ruppe una costola al lato destro
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