Demenza senile e cardiopatia

Salve,
mio padre di 89 anni, autosufficiente ed attivo, normopeso (visivamente dimostra circa 75 anni), fino a 85 anni ha guidato benissimo:
* è in cura da anni con valpression 160 mg (pur soffrendo di una lieve compromissione epatica, dovrebbe ridurre a 80 mg ???), che prende a metà mattinata.
* da due anni è stata riscontrata una fibrillazione atriale , che cura con Xarelto 15 mg ,che prende dopo pranzo

Da circa due anni, da quando prende Xarelto, pur essendo coplessivamente lucido , ha incominciato a non ricordarsi più di alcuni eventi avvenuti da poco , domande uguali ripetute , a perdersi oggetti, a volte in situazioni di maggiore stanchezza ha perso l'orientamento. Di questo si rende conto ed è molto preoccupato. La situazione sta degenerando rapidamente.
* Lo specialista che l'ha visitato ha detto che si tratta di un problema della memoria di ritorno e ci ha consigliato altri accertamenti e l'assunzione di vitamina B12 alla mattina dopo colazione, 1 pasticca di Betotal.

Potrei avere un vostro parere in merito sia sulla degenerazione della memoria, sia sulle medicine che prende. GRAZIE
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Dr. Maurizio Cecchini Cardiologo 107.8k 3.6k 3
Lo Xarelto non ha, fra gli effetti collaterali, quelli da lei segnalati.
La terapia con Valpression, sebbene ad un dosaggio piuttosto elevato anch'esso non influisce sui problemui della memoriA.
Il problema di fondo e' che si tratta di un paziente di 90 anni.
Anche se fino a pochi anni fa era autosufficiente comincia a non esserlo piu, perche' e' naturale che questo succeda, prima o poi.
Non penso che si possa fare granche', magari un neurologo potrebbe prescriverle qualche farmaco, anche se dubito che possa avere grandi effetti.

Cordialita'
cecchini

Dr. Maurizio Cecchini - Cardiologo - Universita' di Pisa
www.cecchinicuore.org
Medicina di Emergenza ed Urgenza e Pronto Soccorso

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dopo
Utente
Utente
Grazie,dott.Cecchini per la sua risposta.
Consiglierebbe una riduzione di Valpression a 80 mg da giugno, con il caldo?????

Abbiamo sentito di risultati molto buoni negli anziani con cure a base di Vit. E e vit.B12. Lei ci consiglierebbe questa strada??????
La ringrazio ancora molto . Saluti
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Dr. Maurizio Cecchini Cardiologo 107.8k 3.6k 3
La eventuale riduzione della terapia antiipertensiva deve essere consigliata dal medico curante e non certo da un cardiolog9o che nion conosce il paziente.
La integrazione con vit E e vit. B fa sicuramente bene ai farmacisti ma non ai pazienti.
L'importante e' cjhe l 'anzioano beva almeno un litro e mezzo di acqua al giorno, quello si

Arrivederci

cecchini