Esito colposcopia con biopsia
Buongiorno,
Seguendo le campagne di prevenzione nell'anno 2019 ho eseguito un Pap Test con esito positivo a cui è seguita una colposcopia con biopsia che confermava la presenza dell'HPV ma rimandava semplicemente ad ulteriore controllo dopo 12 mesi.
Causa Covid non sono più stata richiamata per il controllo ed anche negli anni successi non ho riprogrammato la visita causa continui spostamenti di regione.
A giugno di quest'anno sono finalmente riuscita ad eseguire sempre con il programma di prevenzione un HPV test con esito positivo al quale è seguita nuovamente colposcopia con biopsia.
Riporto i dati dell'esame istologico, i quali mi sono stati inoltrati ad appena 3 giorni dall'esame.
PROCEDURE:
A - ES.
ISTO BIO CERVICE UTERINA NO PREL h7
B - ES.
ISTO BIO CERVICE UTERINA NO PREL h12
QUESITO DIAGNOSITO:
hr persistente
ESAME MACROSCOPICO:
A) Un frammento del diametro pari a cm 0. 6.
Il materiale si processa in toto per esame istologico.
B) Un frammento del diametro pari a cm 0. 3.
Il materiale si processa in toto per esame istologico.
DIAGNOSI:
Cervicite cronica con metaplasia squamosa, alterazioni citopatiche di tipo virale (HPV) dell'epitelio di rivestimento, associate a focolai di lesione squamosa intraepiteliale di basso grado/displasia squamosa lieve (LSIL/CIN1 sec.
WHO 2020) (A1).
Cervicite cronica con paracheratosi ed alterazioni citopatiche di tipo virale (HPV) dell'epitelio squamoso di rivestimento (LSIL sec.
WHO 2020) (B1).
Fine mese ho in programma una visita ginecologica con ecotrasvaginale (a causa di spotting intermestruale).
Vorrei sapere a seguito di questa diagnosi quali dovrebbero essere gli step da seguire e se, visto che non riesco a debellare questa infezione, potrei giovare del vaccino contro l'HPV o in alternativa utilizzare degli ovuli vaginali.
Grazie infinite.
Seguendo le campagne di prevenzione nell'anno 2019 ho eseguito un Pap Test con esito positivo a cui è seguita una colposcopia con biopsia che confermava la presenza dell'HPV ma rimandava semplicemente ad ulteriore controllo dopo 12 mesi.
Causa Covid non sono più stata richiamata per il controllo ed anche negli anni successi non ho riprogrammato la visita causa continui spostamenti di regione.
A giugno di quest'anno sono finalmente riuscita ad eseguire sempre con il programma di prevenzione un HPV test con esito positivo al quale è seguita nuovamente colposcopia con biopsia.
Riporto i dati dell'esame istologico, i quali mi sono stati inoltrati ad appena 3 giorni dall'esame.
PROCEDURE:
A - ES.
ISTO BIO CERVICE UTERINA NO PREL h7
B - ES.
ISTO BIO CERVICE UTERINA NO PREL h12
QUESITO DIAGNOSITO:
hr persistente
ESAME MACROSCOPICO:
A) Un frammento del diametro pari a cm 0. 6.
Il materiale si processa in toto per esame istologico.
B) Un frammento del diametro pari a cm 0. 3.
Il materiale si processa in toto per esame istologico.
DIAGNOSI:
Cervicite cronica con metaplasia squamosa, alterazioni citopatiche di tipo virale (HPV) dell'epitelio di rivestimento, associate a focolai di lesione squamosa intraepiteliale di basso grado/displasia squamosa lieve (LSIL/CIN1 sec.
WHO 2020) (A1).
Cervicite cronica con paracheratosi ed alterazioni citopatiche di tipo virale (HPV) dell'epitelio squamoso di rivestimento (LSIL sec.
WHO 2020) (B1).
Fine mese ho in programma una visita ginecologica con ecotrasvaginale (a causa di spotting intermestruale).
Vorrei sapere a seguito di questa diagnosi quali dovrebbero essere gli step da seguire e se, visto che non riesco a debellare questa infezione, potrei giovare del vaccino contro l'HPV o in alternativa utilizzare degli ovuli vaginali.
Grazie infinite.
[#1]
Secondo le linee guida della Società di Colposcopia la L-SIL ( lesione intraepiteliale di basso grado ) va rivalutata a 6 mesi con PAP TEST , perchè potrebbe regredire spontaneamente , senza ricorso alla biopsia che ha confermato la L-SIL .
Non ha riportato l'esame colposcopico e quindi non sono in grado di valutare una "discordanza " tra esame istologico e quadro colposcopico.
La informo che in caso di L-SIL recidivante con HPV test positivo ad alto rischio è contemplata la vaccinazione con vaccino nonavalente (Gardasil 9) che svolge anche un'azione terapeutica oltre che preventiva.
Nella maggior parte dei casi si propone una rivalutazione a 6-12 mesi in base ai test precedenti. I casi di LSIL/CIN1 che invece persistono per almeno due anni e in donne meno giovani possono richiedere un trattamento ablativo o escissionale .
SALUTONI
Non ha riportato l'esame colposcopico e quindi non sono in grado di valutare una "discordanza " tra esame istologico e quadro colposcopico.
La informo che in caso di L-SIL recidivante con HPV test positivo ad alto rischio è contemplata la vaccinazione con vaccino nonavalente (Gardasil 9) che svolge anche un'azione terapeutica oltre che preventiva.
Nella maggior parte dei casi si propone una rivalutazione a 6-12 mesi in base ai test precedenti. I casi di LSIL/CIN1 che invece persistono per almeno due anni e in donne meno giovani possono richiedere un trattamento ablativo o escissionale .
SALUTONI
dott.Nicola Blasi
specialista in Ginecologia e Ostetricia. Patologia Cervico-vaginale e vulvare.
BARI
[#2]
Utente
Grazie mille Dott. Blasi. Non ho riportato l'esame colposcopico in quanto essendo parte di un programma di prevenzione questo ancora non mi è stato inoltrato.
Discuterò della vaccinazione durante la visita ginecologica ma sono comunque orientata ad effettuarla visto che sono già trascorsi 5 anni dal primo pap-test positivo e la mia età, 38, non proprio tenerissima. Potrebbe effettivamente essere la spinta che il mio organismo necessita per debellare il virus.
Grazie ancora per l'aiuto.
Una buona serata
Discuterò della vaccinazione durante la visita ginecologica ma sono comunque orientata ad effettuarla visto che sono già trascorsi 5 anni dal primo pap-test positivo e la mia età, 38, non proprio tenerissima. Potrebbe effettivamente essere la spinta che il mio organismo necessita per debellare il virus.
Grazie ancora per l'aiuto.
Una buona serata
Questo consulto ha ricevuto 2 risposte e 434 visite dal 02/11/2024.
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