Dolore durante la penetrazione
Buonasera,
Scrivo qui per avere un consiglio su un problema che sto avendo negli ultimi giorni.
Sono una donna di 29 anni, non ho avuto nessun tipo di rapporto sessuale o penetrazione di alcun tipo per quattro anni circa.
Non ho mai avuto problemi durante il sesso o la penetrazione, ma adesso ho ripreso una vita sessualmente attiva e sto avendo dei problemi che non so se sono dovuti alla mia pausa così lunga o ad altro.
La mia ultima visita ginecologica risale a 32 giorni fa esatti, in cui ho eseguito anche un pap test di cui ho ricevuto da poco il referto e tutto è perfettamente apposto.
Una decina di giorni fa ho avuto il mio primo rapporto sessuale dopo tanto tempo e, oltre ad avere avuto alcune difficoltà durante la penetrazione nonostante i preliminari, ho provato un dolore fortissimo nel momento della penetrazione.
Nei giorni a seguire ho avuto gonfiore vulvare e il giorno dopo avevo addirittura crampi addominali.
Il mio primo pensiero è stato quello di poter essere diventata allergica al lattice, ma da quel giorno ho continuato ad avere rapporti sessuali e non è mai più successo niente di così grave.
Tuttavia, continuo ad avere un dolore fortissimo durante la penetrazione (specifico che succede solo nel momento dell’ingresso, durante l’atto in sé non provo più alcun dolore) che mi impedisce di vivere l’attività sessuale come vorrei.
Specifico anche che questo dolore sparisce quasi del tutto quando la penetrazione avviene posteriormente e che è localizzato nella parte più esterna e finale della vulva (possiamo dire la base).
Ho provato a guardare allo specchio ma non sembra esserci nulla di visibile che possa spiegare questa cosa.
Sebbene adesso stia andando meglio rispetto alla prima volta, continuo ad avere questo fastidio.
Vorrei sapere se qualcuno può darmi una possibile spiegazione, considerato appunto che la mia ultima visita ginecologica è recente ed è andata perfettamente.
Grazie mille a tutti!
Scrivo qui per avere un consiglio su un problema che sto avendo negli ultimi giorni.
Sono una donna di 29 anni, non ho avuto nessun tipo di rapporto sessuale o penetrazione di alcun tipo per quattro anni circa.
Non ho mai avuto problemi durante il sesso o la penetrazione, ma adesso ho ripreso una vita sessualmente attiva e sto avendo dei problemi che non so se sono dovuti alla mia pausa così lunga o ad altro.
La mia ultima visita ginecologica risale a 32 giorni fa esatti, in cui ho eseguito anche un pap test di cui ho ricevuto da poco il referto e tutto è perfettamente apposto.
Una decina di giorni fa ho avuto il mio primo rapporto sessuale dopo tanto tempo e, oltre ad avere avuto alcune difficoltà durante la penetrazione nonostante i preliminari, ho provato un dolore fortissimo nel momento della penetrazione.
Nei giorni a seguire ho avuto gonfiore vulvare e il giorno dopo avevo addirittura crampi addominali.
Il mio primo pensiero è stato quello di poter essere diventata allergica al lattice, ma da quel giorno ho continuato ad avere rapporti sessuali e non è mai più successo niente di così grave.
Tuttavia, continuo ad avere un dolore fortissimo durante la penetrazione (specifico che succede solo nel momento dell’ingresso, durante l’atto in sé non provo più alcun dolore) che mi impedisce di vivere l’attività sessuale come vorrei.
Specifico anche che questo dolore sparisce quasi del tutto quando la penetrazione avviene posteriormente e che è localizzato nella parte più esterna e finale della vulva (possiamo dire la base).
Ho provato a guardare allo specchio ma non sembra esserci nulla di visibile che possa spiegare questa cosa.
Sebbene adesso stia andando meglio rispetto alla prima volta, continuo ad avere questo fastidio.
Vorrei sapere se qualcuno può darmi una possibile spiegazione, considerato appunto che la mia ultima visita ginecologica è recente ed è andata perfettamente.
Grazie mille a tutti!
Gentile lettrice
Il suo problema è probabilmente dovuto ad una condizione di vaginismo o dispareunia.
Nel vaginismo (primario se riguarda donne che hanno avuto esperienza sessuale e secondario se compare dopo normali rapporti sessuali) la contrazione spastica della muscolatura vaginale e/o perivaginale rende difficile o impossibile la penetrazione. Con il termine generico di dispareunia (introitale o superficiale, se il dolore è avvertito all’entrata in vagina, profonda quando più interno) si indica la presenza di dolore durante il rapporto sessuale. Difficoltà e/o dolore alla penetrazione possono essere a cause fisiche (infezioni urinarie, vestibolite vulvare, patologie genitali e/o pelviche) o eventi traumatici o essere conseguenze di interventi chirurgici. In altri casi ansie e fattori psicosessuali, individuali o di coppia, concorrono nella genesi e/o nel mantenimento del sintomo disfunzionale e doloroso.
Le consiglio di riparlarne con il suo ginecologo.
Nel caso vengano escluse cause biologiche prenda in considerazione una consulenza sessuologica.
Tendendo presente che anche quando un iniziale problema fisico viene alleviato o curato, lo spasmo vaginale e dei muscoli pelvici può persistere. E continuare a rendere difficile o dolente la penetrazione in vagina.
Cordiali saluti
Il suo problema è probabilmente dovuto ad una condizione di vaginismo o dispareunia.
Nel vaginismo (primario se riguarda donne che hanno avuto esperienza sessuale e secondario se compare dopo normali rapporti sessuali) la contrazione spastica della muscolatura vaginale e/o perivaginale rende difficile o impossibile la penetrazione. Con il termine generico di dispareunia (introitale o superficiale, se il dolore è avvertito all’entrata in vagina, profonda quando più interno) si indica la presenza di dolore durante il rapporto sessuale. Difficoltà e/o dolore alla penetrazione possono essere a cause fisiche (infezioni urinarie, vestibolite vulvare, patologie genitali e/o pelviche) o eventi traumatici o essere conseguenze di interventi chirurgici. In altri casi ansie e fattori psicosessuali, individuali o di coppia, concorrono nella genesi e/o nel mantenimento del sintomo disfunzionale e doloroso.
Le consiglio di riparlarne con il suo ginecologo.
Nel caso vengano escluse cause biologiche prenda in considerazione una consulenza sessuologica.
Tendendo presente che anche quando un iniziale problema fisico viene alleviato o curato, lo spasmo vaginale e dei muscoli pelvici può persistere. E continuare a rendere difficile o dolente la penetrazione in vagina.
Cordiali saluti
Dr Domenico Trotta. Specialista in Andrologia,
European Society of Sexual Medicine
Sessuologo Medico e PsicoSessuologo. Consulenze online
Questo consulto ha ricevuto 1 risposte e 716 visite dal 18/05/2025.
Se sei uno specialista e vuoi rispondere ai consulti esegui il login oppure registrati al sito.
Se sei uno specialista e vuoi rispondere ai consulti esegui il login oppure registrati al sito.
Approfondimento su Vulvodinia
La vulvodinia è una patologie che colpisce la vulva, si manifesta con costante bruciore, secchezza e sintomi dolorosi che compromettono la vita sessuale.
Consulti simili su vulvodinia
Altri consulti in ginecologia
- Toxoplasmosi contaminazione
- Dopo aver preso norlevo come faccio a capire se il ciclo è vero o meno?
- Antidolorifico per bruciore intimo fortissimo che non mi permette di dormire da due giorni
- Immagine tondeggiante di tipo ipo/anecogena
- Rosolia: igm positive dopo vaccino MPR, rischio gravidanza?
- Ho un problema. dovrei andare dal ginecologo ma sono vergine!