Febbricola persistente. Bruciore nella minzione

Salve.
i problemi, di cui al titolo, mi preoccupano molto per la loro persistenza.
Avverto soprattutto bruciore al passaggio dell'urina.
Ne ho sofferto spesso, anche piu'dolorosamente di adesso, pero' con urinocoltura negativa e poi scomparsa spontanea dei sintomi.
Ora dalla visita urologica ed esami (delle urine, urinocoltura, flussometria, ecografia addome completo) non e' emerso nulla, eccetto che epatomegalia e vescica prolassata, l'urinocoltura rimane negativa, pero'ho notato per due volte di seguito un filamento di muco nel campione delle urine del mattino. Soffro di problemi intestinali: ho frequentemente fitte alla pancia, flatulenza, feci una volta molli, ora granulose o formate e dure, spesso chiare e con residui maldigeriti, febbricola. Da due colonscopie sono emersi dei polipi, uno per ognuna, entrambi asportati e non cancerosi, inoltre diverticolite ed infiammazione diffusa; per cui per anni ho preso mesalazina in via continuativa, e frequentemente fermenti lattici, ma evitato il normix, perche'si sospetta allergia, dopoun episodio di rash cutaneo su tutto il tronco.
Mia madre ha sofferto di craurosi vulvare /leucoplachia, prurito intimo intenso fino all'asportazione della vulva.
Mio padre di colite ulcerosa e asportazione del sigma discendente. Ho dapprima eseguito una cura alternando mattina e sera d.
mannosio e cranberry, per circa due settimane, ma in modo discontinuo, perche'sembrava accrescere i miei soliti disturbi intestinali. L'urologa ha minacciato un esame urodinamico invasivo, se non ci sara' risoluzione dei sintomi, raccomandando percio' che mi attenessi piu' fedelmente alla sua prescrizione di "Protoves"e di"Uroial plus, "di cui, ora, per il primo, ho finito un flacone, e sto per ultimare ben la quarta confezione, per il secondo,.
Siccome fastidio e bruciore li avverto non solo in relazione alla minzione, e dal tampone vaginale e'emerso prima un entrococco, ed ora uno streptococco agalactiae, ho curato quest'ultimo, secondo prescrizione ginecologica, per 5gg con"Avalox, "ma il bruciore sembra attenuatosi, solo leggermente, piu' grazie all' "uroial plus"che all'antibiotico, inoltre sono alla terza (di10) applicazione di"Ozogin hydra" ogni 2 gg, e ho assunto gia'12 dosi (di 30) di "Crispact".
Spesso ho sofferto negli anni di febbricola, che ora persiste da mesi fino a 37, 4, di sera, che non so se ora abbia attinenza con l'infiammazione urinaria, ma credo piuttosto con quella intestinale solita, perche' si accompagna con senso di calore, nausea, mal di pancia, leggero peso alla testa.
Soffro anche di ipertensione. Ho 67 anni, sono obesa (ho recuperato altri chili) e depressa, potrebbe esserci una componente psicologica in tutto questo?
Prendo medicinali per ipotiroidismo, colesterolemia, carenza di calcio e, stando la remissione dei valori per diabete 2, e a causa di effetti collaterali, mi e' stata sospesa la metformina.
Alle ematoanalisi di routine recenti risultano alterati solo valori per VES a 33. 0; Vel.
filtrazione glomerulare ad 88; indice HOMA a 4. 1. Temo indizi di un qualche tumore non ancora conclamato, data la persistenza, la familiareta' e la risoluzione scarsa - se non nulla -
di questi sintomi. Solo una biopsia puo' darne prova, che nessuno mi ha ancora prescritto? Se nemmeno le cure prescritte dalla ginecologa avranno risolto il bruciore, cosa sara' da fare?
E' proprio necessaria l'urodinamica invasiva, dato che per me e' un problema piu' di "pelle"che di frequenza ed urgenza nella minzione, che rimangono moderate? Grazie.
Distinti Saluti
Dr. Paolo Piana Urologo 49.7k 2k
- L'urologa ha minacciato un esame urodinamico invasivo - (!)

Perbacco, addirittura minacce a mano armata!

Nel suo caso il cospicuo sovrappeso, la disfunzione intestinale e (probabilmente) il prolasso vescicale pare si coalizzino per causare i disturbi uro-genitali che ci riferisce. Lei sessa ci scrive però che gli aspetti genitali sono preponderanti e questo sposta il campo sulla competenza ginecologica. In una situazione così complessa, noi a distanza non possiamo ovviamente esprimere un giudizio preciso. Sarebbe opportuno comunque che, oltre al ginecologo, anche un nostro Collega specialista in urologia esprimesse il suo parere dopo una visita diretta. Abbiamo però idea che siano prioritarie la assoluta necessità di perdere peso e le attenzioni all'intetino e la sua dunzone, affidandosi ad un gastro-enterologo ed, ancor di più, ad un bravo dietologo/nutrizionista.

Paolo Piana
Medico Chirurgo - Specialista in Urologia
Trattamento integrato della Calcolosi Urinaria
https://paolopianaurologo.it/

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Utente
Utente
Grazie per la pronta risposta.Forse ho allargato il problema dilungandomi troppo su esami,cure e sintomi di varia natura,soffermandosi anche su quelli dell'intestino ,perché so che da lì possono derivare infezioni urogenitali.Al prolasso vescicale nessuno dei medici consultati ha, in realtà, fatto caso,e nemmeno alla vel. di filtrazione glomurale,potrebbero essere quelli una spiegazione ?Volevo capire se dopo le cure sia dell'urologa che della ginecologa dovessi necessariamente approdare all'urodinamica,per la quale c'è qualcosa di vero nel dire che sia stata riferita come una minaccia!!Ed anche se la febbricola e gli altri disturbi ,per il fatto che non vadano via,fossero segnali di un male silente,o semplicemente espressione di una risposta psicosomatica ad un disagio psicologico.Continuo a complicare le cose,rendendo difficile esprimere un parere a distanza!!!Grazie comunque.
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Dr. Paolo Piana Urologo 49.7k 2k
La - risposta psicosomatica - cui noi crediamo abbastanza poco, non farà mai salire la febbre, ne può star certa. La necessità dell'indagine urodinamica deve essere determinata solo dall'urologo, non si tratta comunque di un'esame particolarmente invasivo, vi è certamente assai di peggio!

Paolo Piana
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Grazie ancora,dicevo risposta psicosomatica se la febbre puo' derivare da quello che potrebbe essere un colon irritabile, non se da infiammazione dei diverticoli o dall'infiammazione urogenitale.Ma anche le cistiti ricorrenti pare possano essere scatenate da stress.Ho capito che l'esame che tanto temo devo accettare di farlo,come a suo tempo più di una colonscopia e gastroscopia. Grazie
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Dr. Paolo Piana Urologo 49.7k 2k
- Ma anche le cistiti ricorrenti pare possano essere scatenate da stress -

Comunque mai direttamente, ma mediate spesso da disturbi intestinali.

Paolo Piana
Medico Chirurgo - Specialista in Urologia
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...e non sarebbe appunto il caso mio?Ho appena esposto come soffra di problemi intestinali da sempre, ed anche in questo momento,è per questo che ho parlato anche di quelli.Sono consapevole che non possiamo dilungarci oltre.Grazie sempre
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Dr. Paolo Piana Urologo 49.7k 2k
Certamente sì.

Paolo Piana
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Utente
Buongiorno, aggiorno la mia situazione, già complessa.Nessuna prescrizione dell'urodinamica,ma solo a causa del termine del servizio dell'urologa presso l'ospedale .Sono andata allora a visita ginecologica urologica,riportando urinocoltura ancora negativa,tampone stavolta con flora batterica mista,e per i sintomi insistendo sul bruciore alla vescica, che ora persiste anche senza minzione ,con tutta l'area genitale comunque infiammata.Sostenendo pure che dopotutto riesco a trattenere l'urina, nonostante lo stimolo relativamente frequente,anche ai colpi di tosse, grazie all'espediente di contrarre i muscoli pelvici.La diagnosi di questo dottore aggrava quella della precedente ginecologa, riferendo, tra l'altro: GE e vagina atrofici ,con petecchie biancastre della parete vaginale.Per lui il tampone è come se fosse negativo.Prescitto citologia urinaria,per cui sto raccogliendo i tre campioni.Cura con Colpogyn per 15gg e poi per 2 giorni a settimana, per 3 settimane.In caso di persistenza dei sintomi cistoscopia.Tutto questo tempo non so se resistero' col bruciore,e temo di aver troppo allontanato l'attenzione dal sintomo vescicale predominante ,spostandolo su quello vaginale/vulvare.Temo che l'affezione vaginale finisca per giustificare il tutto,che pur essendoci,faccia trascurare patologie più propriamente urologiche.Come si giustifica allora il bruciore soprattutto dal lato vescicale? Mia madre soffriva di leucoplachia /craurosi, come detto, ma con prurito parossismo,c'è sicuramente affinita' genetica.L'idea di una componente psicologica continua comunque ad affacciarmisi alla mente . Distinti Saluti.Grazie
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